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Nuovi farmaci 'intelligenti' contro il cancro
Una molecola anticancro made in Italy efficace contro tanti tipi di tumore e intelligente: su misura per il singolo paziente e capace di colpire le cellule malate, risparmiando quelle sane ed evitando
Una molecola anticancro made in Italy efficace contro tanti tipi di tumore e intelligente: su misura per il singolo paziente e capace di colpire le cellule malate, risparmiando quelle sane ed evitando quindi gli effetti collaterali tipici della chemioterapia. Le nuova promessa sul fronte delle terapie oncologiche mirate arriva dal Nerviano Medical Sciences (Nms), ed è stata presentata a Milano al convegno Targeted therapies in cancer: myth or reality che oggi e domani riunirà oltre 500 esperti di tutto il mondo del mondo scientifico e dellindustria farmaceutica.
Gli inibitori dell'enzima chinasi Aurora identificati a Nerviano (Milano) sono stati i primi a essere avviati alla sperimentazione sulluomo. Ora hanno superato la fase clinica I - hanno annunciato i vertici del centro ricerche nato nel 2004 come spin-off del colosso americano Pfizer - e la fase II è pronta a partire su 200-250 persone colpite da big killer quali i tumori a polmone, seno, ovaio, colon e prostata. Gli Aurora-inibitori si presentano infatti come farmaci intelligenti tuttofare. Sappiamo che la chinasi Aurora è responsabile della proliferazione incontrollata delle cellule tumorali in generale, indipendentemente dal tipo di cancro da curare, ha spiegato il direttore della ricerca di Nms, Francesco Colotta.
Da qui la rivoluzione, perché almeno potenzialmente non esiste un limite nellapplicazione terapeutica di questi nuovi composti. Gli inibitori del sistema Aurora intervengono insomma nelle fasi più cruciali della replicazione cellulare - ha sottolineato Colotta - step indispensabili alla crescita di ogni forma di tumore. Il meccanismo con cui le cellule sane o malate si moltiplicano, dando origine a cellule figlie, si chiama mitosi. Tutti i tumori - ha aggiunto lesperto - sono caratterizzati da una mitosi anomala, sregolata, che causa la proliferazione illimitata delle cellule che compongono il cancro. La chinasi Aurora agisce sui passaggi chiave di questa divisione cellulare, perciò nei pazienti oncologici il sistema Aurora è fortemente sregolato. Da qui lidea di fare di utilizzare questi enzimi come bersaglio per nuove cure intelligenti, dotate di un meccanismo dazione completamente diverso da quello dei convenzionali farmaci citotossici scoperti anchessi a Nerviano.
Attaccando soltanto le cellule malate, infatti, gli Aurora-inibitori non danneggiano i tessuti sani, evitando al paziente problemi di nausea, vomito e perdita di capelli. Gli studi di fase I puntavano proprio a dimostrare la sicurezza delle nuove molecole e a individuare le dosi ideali - ha detto Colotta - Due i trial, condotti con tempi di somministrazione diversi. Uno negli Usa, già terminato, laltro in Europa, quasi concluso. I risultati saranno presentati nel dettaglio alla 18esima Conferenza internazionale dellEuropean Organization for Research and Treatment of Cancer (Eortc-Nci-Aacr, Praga 7-10 novembre), ma i dati sono promettenti e la fase II è prossima. Siamo in contatto con vari centri internazionali per definire i protocolli, ha riferito il direttore ricerca. A due anni dalla sua nascita sono in tutto sei le nuove linee di ricerca partite al Nms per individuare nuovi anticancro intelligenti: Tutti di valore scientifico non inferiore a quello di Aurora, ha assicurato lad del Nms, Giampiero Duglio.
Fonte: (05/09/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
chinasi,
Aurora,
Nms,
chemioterapia
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