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Studiosi statunitensi si aggiudicano i premi Nobel 2006 per la scienza

Kary Mullis, nobel per la tecnica della PCR


Quest'anno i premi Nobel per la medicina, la fisica e la chimica sono stati tutti assegnati a scienziati statunitensi.

Il 2 ottobre, con la scoperta di un meccanismo in grado di disatti

Quest'anno i premi Nobel per la medicina, la fisica e la chimica sono stati tutti assegnati a scienziati statunitensi.

Il 2 ottobre, con la scoperta di un meccanismo in grado di disattivare i geni malfunzionanti, la coppia di ricercatori composta da Andrew Fire, docente di patologia e genetica presso la Stanford University, e Craig Mello, ordinario di medicina molecolare alla University of Massachussets, si è aggiudicata il premio Nobel per la medicina, del valore di 10 milioni di corone svedesi (pari a 1,37 milioni di euro). Gli esperti ritengono che questa scoperta consentirà di individuare la cura per diverse malattie.

Il DNA racchiude le informazioni necessarie a costruire tutte le proteine che rendono possibile la vita. Le informazioni contenute in un gene vengono copiate all'interno di una molecola denominata mRNA (RNA messaggero), che viene poi utilizzata come stampo per la produzione di una proteina.

Dagli esperimenti condotti sui vermi nematodi, Fire e Mello hanno scoperto che il meccanismo noto come interferenza dell'RNA viene attivato quando nella cellula sono presenti molecole di RNA a doppio filamento. L'RNA a doppio filamento innesca un meccanismo biochimico che degrada le molecole di DNA che contengono un codice genetico identico a quello dell'RNA a doppio filamento. Quando queste molecole di mRNA scompaiono, il gene corrispondente viene silenziato e non viene prodotta alcuna proteina del tipo codificato.

Il 3 ottobre, John Mather, astrofisico senior presso il Goddard space flight centre della NASA, e George Smoot, docente alla Berkeley University, sono stati insigniti entrambi del premio Nobel per la fisica per avere dimostrato con i loro lavori che il Big Bang non è più solo una teoria presente nei libri di testo.

Avvalendosi del satellite COBE della NASA, i due scienziati hanno misurato per la prima volta lo spettro della radiazione cosmica di fondo (a microonde), ovvero la luce intensa che sarebbe un residuo della fase primordiale dell'Universo, risalente a 380 000 anni dopo il Big Bang.

Gli scienziati sono giunti alla conclusione che la distribuzione della radiazione rilevata dal satellite abbia mostrato la forma dello spettro che sarebbe plausibile attendersi se la teoria del Big Bang fosse esatta.

Sebbene ora quasi tutti i fisici siano convinti che il Big Bang sia effettivamente avvenuto, a conferma di questa teoria esistevano pochi elementi prima che COBE entrasse in orbita nel 1989 e che i suoi strumenti rilevassero le variazioni di temperatura della radiazione a microonde - anisotropia - che ancora oggi permea tutto lo spazio.
Questa anisotropia spiega come la forza di gravità abbia assemblato nelle prime galassie la materia formatasi subito dopo l'esplosione.

Il 4 ottobre, Roger Kornberg, professore di medicina presso la Stanford University (California) e figlio del Premio Nobel Arthur Kornberg, ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per il lavoro svolto sulla trascrizione genetica. Questo è il meccanismo che permette di copiare le informazioni contenute nei geni e poi di trasferirle in quelle parti delle cellule che producono proteine.

La trascrizione è necessaria per tutta la vita: senza di essa sarebbe impossibile trasferire le informazioni genetiche alle diverse parti del corpo e gli organismi morirebbero. È risaputo che ad anomalie nel processo di trascrizione sono imputabili molte malattie dell'uomo quali il cancro, le patologie cardiache e infiammazioni di vario tipo. La comprensione del funzionamento di questo processo riveste un'importanza fondamentale per la scienza.

Il professor Kornberg ha ricevuto i 10 milioni di corone svedesi del premio per essere riuscito a fornire per la prima volta un'immagine reale del funzionamento della trascrizione a livello molecolare nell'importante gruppo di organismi chiamati eucarioti, di cui fanno parte mammiferi come gli esseri umani.

Le sue immagini mostrano il graduale sviluppo del nuovo filamento di RNA, nonché il ruolo di diverse altre molecole necessarie per il processo di trascrizione. Le immagini sono talmente precise che è possibile distinguere i singoli atomi e, di conseguenza, capire i meccanismi e il funzionamento della trascrizione.

Fonte: Cordis (08/10/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: Nobel
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