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Un sostituto dello zucchero combatte l'epilessia

Epilessia sul cervello


Il composto potrebbe essere disponibile per la terapia entro cinque anni

Il 2-desossiglucosio (2DG) è da molti anni utilizzato come tracciante in radiologia medica, ma ora un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin a Madison ha scoperto che nel modello animale questa sostanza dolcificante ha la capacità di bloccare l’insorgenza di crisi epilettiche.
Come viene riportato nella rivista Nature Neuroscience, la scoperta ha potenzialmente significative implicazioni per molti pazienti che soffrono di epilessia.
“Abbiamo somministrato ai topi alti dosaggi di 2DG e non abbiamo riscontrato effetti collaterali”, ha dichiarato Avtar Roopra, che ha diretto la ricerca, ipotizzando che il composto possa essere disponibile per l’uso terapeutico nell’uomo entro cinque anni.
“Io vedo il 2DG come un trattamento per la gestione dell’epilessia paragonabile all’insulina per i diabetici.”
Circa l’uno per cento della popolazione mondiale soffre di epilessia e dal 30 al 50 per cento di quanti hanno accesso alle terapie ne traggono un beneficio limitato. Il 2DG verrebbe così a costituire una versione molto più maneggevole della “terapia chetogenica”, ossia priva di zucchero, che da tempo viene raccomandata da alcuni studiosi a pazienti con epilessia intrattabile.
Per quanto la terapia chetogenica abbia mostrato di funzionare su diversi pazienti epilettici, non è ancora affatto chiaro quale sia il legame fra zuccheri e crisi epilettiche. Roopra ha studiato a lungo alcune proteine che fungono da fattori di trascrizione nell’attivazione e disattivazione di alcuni geni, accentrando la propria attenzione sul fattore NRSF e su una proteina a esso connessa nota come CTBP. In particolare, Roopre ha scoperto che la CTBP si lega sia al NRSF sia al NADH. Di conseguenza, quando una cellula, a partire dal glucosio, genera una notevole quantità di NADH è più facile che la proteina CTBP si leghi a quest’ultimo piuttosto che al NRSF, che può quindi deviare dalla sua funzione normale di regolazione dei geni cerebrali, ivi inclusi quelli coinvolti nelle crisi epilettiche.

Approfondimenti: CTBP NRSF 2DG

Fonte: Le Scienze (23/10/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: 2DG, NRSF, epilessia, tracciante
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