Una nuova pandemia influenzale ucciderebbe 62 milioni di persone

Copertina National Geographic su rischio Aviaria

Secondo lo studio, il 96% delle vittime si registrerebbe nei paesi più poveri

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “The Lancet”, una pandemia globale di influenza potrebbe uccidere 62 milioni di persone nel mondo. Quindi le vittime sarebbero più numerose rispetto alla Spagnola del 1918, nonostante i progressi fatti in campo medico.
A causa del concorso con altre infezioni come quelle della malaria e dell’HIV, ad essere più colpite sarebbero le nazioni più povere, mentre i paesi in via di sviluppo sarebbero in difficoltà nella messa a punto di misure adeguate a fronteggiare l’emergenza.
Secondo gli scienziati un’epidemia globale di questa virulenza tende a verificarsi tre o quattro volte al secolo e secondo alcuni la prossima pandemia sarebbe imminente e potrebbe essere l'influenza aviaria a causarla.
Estrapolando i tassi di mortalità della pandemia del 1918-20 e applicandoli alla popolazione globale del 2004, Christopher Murray e colleghi della Harvard University hanno ottenuto una forbice stimata di 51-81 milioni di vittime, con una media di 62 milioni.

I ricercatori sottolineano come il 96% dei deceduti si verificherebbe nei paesi più poveri, dove la diffusione del contagio verrebbe favorita dalle condizioni sociali e sanitarie già difficili e il complicato accesso alle cure farebbe il resto.

Redazione (03/01/2007)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: pandemia, influenza

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Dossier Influenza Aviaria

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