Nuovo premio letterario per divulgazione scientifica promosso dalla città di Padova
Veronesi, presidente della giuria scientifica, sottolinea l'importanza di coltivare nei giovani l'amore per la scienza
A Milano è stato presentato il premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, promosso da Flavio Zanonato, sindaco di Padova. Questa iniziativa rientra negli appuntamenti previsti per la celebrazione, nel 2009, del quarto centenario dell'invenzione del cannocchiale di Galileo Galilei, che il comune veneto organizzerà insieme alle città di Firenze e Pisa. L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con i ministeri di Pubblica istruzione e Beni e attività culturali, l'Università padovana, la regione Veneto, la provincia di Padova e numerosi enti locali. Il premio segue la formula del premio Campiello e si avvale del patrocinio della Fondazione Il Campiello e dell'Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti. Il riconoscimento premia i migliori testi di divulgazione scientifica, pubblicati per la prima volta fra il primo settembre 2005 e il 30 settembre 2006. Segue la formula del premio Campiello e si avvale del patrocinio della "Fondazione Il Campiello" e dell'Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti.
Per la selezione, i libri verranno giudicati 2 fasi. Dapprima una giuria scientifica composta da studiosi italiani e stranieri, giornalisti e critici, presieduta da Umberto Veronesi, valuterà la qualità dei lavori e poi una giuria popolare di cui fanno parte circa 3mila studenti delle scuole superiori italiane decreteranno il vincitore. Infatti il premio punta ad attirare l'attenzione dei giovani, che hanno sempre meno dimestichezza con argomenti di carattere scientifico. La prima seduta della giuria scientifica si terrà a Padova il 9 febbraio, si terrà invece a maggio, la cerimonia conclusiva con la premiazione del libro vincitore. Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia sottolinea l'importanza di risvegliare l'amore dei giovani per le scienze fin dalla scuola, perchè attualmente stiamo attraversando una cisi ideologica e il mondo della scienza è lontano dalla gente. Sarebbe importante - continua - rivedere i curriculum scolastici ed insegnare sin dai primi anni di scuola la mentalità e il metodo scientifico. Infatti la cultura scientifica trova sempre meno spazio nei media, per contro sempre più popolati da oroscopi e superstizioni. Anche il sindaco di Padova, infatti, ha sottolineato che la scelta di creare una giuria popolare composta da 103 classi delle scuole superiori di tutte le regioni d'Italia, è proprio legata all'obbiettivo di avvicinare i giovani alla cultura scientifica. Obbiettivo, questo che anche secondo Veronesi è fondamentale per lo sviluppo del Paese: "attualmente l'Italia brilla per il basso numero di riviste scientifiche, per gli investimenti pubblici e gli indici di brevettazione fra i più bassi d'Europa, così come per la scarsa capacità di attrarre scienziati dall'estero." E secondo Veronesi ciò è dovuto a deficit culturale degli italiani: la scienza non viene più coltivata ed anche la classe politica si adatta.
Redazione (18/01/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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divulgazione,
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