Il vaccino anti-Hpv protegge anche da lesioni precancerose a vulva e vagina
Oltre alla sua azione contro il cancro all'utero, la vaccinazione permetterà di ridurre anche il rischio di tumori ai genitali femminili
Il vaccino anti-Papillomavirus umano (Hpv), contro il cancro del collo dell'utero, sembra avere un ulteriore effetto protettivo, infatti previene anche il 100% delle lesioni precancerose alla vulva e alla vagina, correlate all'Hpv 16 e 18. Sanofi Pasteur MSD, azienda che commercializza il vaccino in Europa, annuncia che, a 3 anni dalla vaccinazione di donne di età compresa tra i 16 e i 26 anni, è il più recente follow-up di un'analisi combinata di studi clinici di fase II e III che hanno coinvolto 18.150 donne. I dati ottenuti - sottolinea l'azienda - confermano i risultati ottenuti in precedenza e già presentati in giugno ad Atlanta in occasione del congresso dell'Asco (Società americana di oncologia clinica). Secondo il comunicato della Sanofi Pasteur, la prevenzione delle lesioni precancerose alla vulva, correlate ai tipi di virus inclusi nel vaccino rientrano già nelle indicazioni della licenza europea di Gardasil*.
La prevenzione delle lesioni vaginali, benché sia indicata nella scheda tecnica, non fa parte attualmente delle indicazioni contenute nella licenza. Ma è in corso la condivisione di questi nuovi risultati con l'agenzia Ue Emea. Elmar Joura dell'università di Vienna, che ha preso parte allo studio spiega che: "I precursori del cancro alla vulva e alla vagina spesso non vengono riconosciuti e inoltre il loro trattamento, per evitare una potenziale progressione in cancro, è gravoso. Il vaccino, prevenendo queste lesioni, diminuirà il rischio per le donne di sviluppare un cancro alla vulva o alla vagina e ridurrà interventi traumatizzanti. Quindi, grazie alla vaccinazione con Gardasil*, ci si aspetta anche una notevole riduzione della frequenza della malattia, della mortalità correlata e dei costi sanitari associati a queste malattie localizzate oltre il collo dell'utero". Inoltre secondo Joura il cancro alla vulva e alla vagina benchè meno comuni rispetto a quello dell'utero e benchè considerati i tumori delle donne anziane, da recenti studi sembra che questi tumori potrebbero aumentare tra le donne più giovani. "I dati del nuovo follow-up, confermano l'ipotesi con i 15 casi riscontrati di lesioni precancerose a vulva e vagina riscontrate nelle 16-26enni del gruppo placebo". Dalla nota dell'azienda emerge che a quattro mesi dall'approvazione dell'Emea al Gardasil*, il vaccino oggi è disponibile in 15 paesi dell'Unione Europea e in molte nazioni sono in corso procedure per integrare la vaccinazione contro l'Hpv all'interno dei programmi di rimborso e delle raccomandazioni nazionali. In modo particolare, il ministro della Salute dell'Italia, ha recentemente annunciato che sarà avviato un programma di vaccinazione con Gardasil* dalla prossima primavera per tutte le 12enni e attraverso una chiamata attiva
Redazione (15/02/2007)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
Hpv,
Papillomavirus,
utero
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