«Nuovo centro per la genetica» Ricercatori Usa al Policlinico
Accordo tra una società americana e l’Istituto milanese
MILANO - Non si va soltanto dall’Italia all’America, ma anche dall’America all’Italia. La Cell Therapeutics di Seattle, negli Stati Uniti, arriverà a Milano con un centro di ricerca che si collegherà al Policlinico e all’Università. In particolare, alla Fondazione dell’Istituto nazionale di genetica molecolare, ente nuovissimo che nasce al Policlinico, come ha annunciato ieri mattina il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, intervenuto all'avvio ufficiale della sperimentazione con trapianto «autologo di cellule staminali» su bambini con distrofia muscolare di Duchenne.
Milano si candida a polo scientifico europeo, come ha scritto ieri Gaspare Barbiellini Amidei, e a sua volta il Policlinico (coi suoi muri vecchiotti, ma non importa: il famoso Karolinska Institutet di Stoccolma sembra il suo gemello edilizio) si candida a protagonista di un cambiamento che darà a Milano una nuova centralità.
La notizia dell’Istituto di genetica molecolare è freschissima.
Il decreto legge che lo istituisce e lo finanzia è del 21 gennaio scorso. E i soldi sono tanti: 7.028.000 euro per l’anno 2004, 6.508.000 per il 2005 e 6.702.000 per il 2006. Il decreto è firmato dal ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, e da Girolamo Sirchia, ma tra i «padri» c’è anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini: il progetto è attirare «ingegni» dai Paesi emergenti, cogliendo una tendenza che sposta questo flusso dagli Usa all’Europa.
E per la sperimentazione con le cellule staminali (tenuta a battesimo ieri alla presenza di Piero Ferrari, di un esponente di Telethon France e del ricercatore italiano Yvan Torrente appena rientrato dagli Usa) l’Università scende in pista con un vigore mai visto: «Impegneremo risorse umane in modo consistente», ha annunciato il preside della facoltà di Medicina, Guido Coggi.
Il Policlinico si muove veloce, e proprio su settori di ricerca trainanti. Il 12 maggio del 2003 è nato il Constem, il Consorzio per la ricerca sulle cellule staminali, cui partecipano enti di ricerca e industrie (con un direttore arruolato tra gli scienziati di punta, Angelo Vescovi) e ora l’Istituto di genetica molecolare. Il mondo degli affari, è indubbio, mostra interesse. Lo dice il fatto che la Cell Therapeutics, quotata al Nasdaq, la Borsa Usa delle biotecnologie, si muove da Seattle, e che in dicembre ha avviato con la Consob le procedure per essere quotata nella Borsa tecnologica italiana.
Il Policlinico attira? Il direttore scientifico Ferruccio Bonino ne è convinto: «Basta pensare alla banca dati del Nord Italia Trasplant, accumulati in anni di ottimo lavoro. Ora la svolta della genetica li ha reso preziosi.In questo campo, è la terza banca più importante al mondo. E ha un grosso valore anche economico».
Fonte: (04/02/2004)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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