Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Viva la differenza e la diversità!

Ricercatrice sotto cappa


La prima astronauta europea, Claudie Haigneré, ha presieduto a Bruxelles la giuria incaricata di selezionare il vincitore di quest'anno del Premio Cartesio per l'eccellenza nella ricerca scien

La prima astronauta europea, Claudie Haigneré, ha presieduto a Bruxelles la giuria incaricata di selezionare il vincitore di quest'anno del Premio Cartesio per l'eccellenza nella ricerca scientifica. Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, il Notiziario CORDIS ha colto l'occasione per parlare con lei delle donne nella scienza, un tema di cui è particolarmente esperta.
Secondo Claudie Haigneré, i problemi che le donne devono affrontare nella scienza si presentano in due fasi cruciali della loro carriera. La prima coincide con l'inizio della carriera scientifica e la seconda con la promozione a posizioni decisionali.
Nella prima fase, prima ancora di intraprendere il cammino della scienza, molte donne percepiscono una carriera in questo settore come eccessivamente lunga, difficile e isolata.
Claudie Haigneré ha affermato: «L'immagine di una carriera nel mondo della scienza è quella antiquata e arcaica di un ricercatore chiuso in un laboratorio che lavora da solo o di fronte a un computer.»
«Mi è capitato spesso di conoscere donne che non hanno osato intraprendere una carriera scientifica perché consideravano la professione troppo difficile e isolata. E così scelgono altre strade e la scienza deve rinunciare al talento del 50% della popolazione del pianeta», ha dichiarato.
«Le nostre nonne hanno lottato per aprire porte che in precedenza erano chiuse alle donne. Adesso le cose sono cambiate.
Le porte sono aperte. Dobbiamo spalancarle. Dobbiamo mettercela tutta. Le ragazze ottengono risultati eccellenti a scuola e all'università, ma non si sentono abbastanza brave o sicure di sé da intraprendere lunghi cicli di studio. Devono acquistare fiducia e vivere con meno problemi la loro carriera», ha aggiunto.
Claudie Haigneré ritiene che la soluzione consisterebbe quindi nel modernizzare l'immagine della scienza come carriera.
«Dobbiamo diffondere la vera immagine della scienza. A che cosa serve, infatti? A fare scoperte, a meravigliarsi ogni giorno per la possibilità di trovare soluzioni a problemi. Perciò, la scienza non è isolata dalla società, ma al suo servizio e le reca grandi vantaggi», ha affermato.
«Dobbiamo rinnovare l'entusiasmo per la scienza».
Quando le donne optano per una carriera scientifica, scelgono le scienze della vita o l'attività didattica, perché sanno che saranno così integrate in un ambiente sociale.
La seconda fase problematica è quella delle promozioni. Gli organi decisionali sono infatti ancora prevalentemente a maggioranza maschile, il che significa che le donne non vengono promosse con la stessa rapidità degli uomini.
In aggiunta a ciò, al giorno d'oggi le donne continuano ad assumere su di sé le incombenze tradizionali della coppia, più di quanto non facciano gli uomini e quindi spesso tocca a loro crescere i figli, compito difficile da gestire contemporaneamente a un impegno professionale.
Riferendosi alla sua esperienza personale, Claudie Haigneré ha affermato: «Ci sono state occasioni nella mia carriera in cui ho avuto difficoltà a conciliare vita professionale e privata.»
«Le donne hanno bisogno che i mariti, la famiglia e le strutture le sostengano, in modo da poter sviluppare più facilmente la loro carriera professionale», ha proseguito.
Per quanto riguarda le differenze tra i sessi, ha commentato: «è vero che uomini e donne lavorano in maniera diversa e le donne non devono mascolinizzarsi. Devono mantenere la loro specificità. Ma dobbiamo organizzare il lavoro in modo che sia complementare, sinergico ed efficiente. Io ho sempre avuto la possibilità di farlo. Occorre cambiare il modo di lavorare, perché le donne non devono conformarsi al modo di essere maschile. Le donne hanno le loro qualità, le loro differenze. Ma dobbiamo lavorare insieme con le nostre differenze e diversità, per poter adempiere il compito che ci è affidato.»
Vi sono tuttavia segnali positivi di cambiamento.
«Ritengo che le cose stiano progredendo nella direzione giusta in Europa e in Francia, ma è un processo lento. Vi sono alcuni esempi di ruolo femminile in posizioni di rilievo. Ad esempio, in Francia le donne occupano cariche di prestigio all'INRIA e al CNRS».
Secondo Claudie Haigneré, è giunto il momento di proseguire lungo questa strada e di progredire ulteriormente.

Fonte: Cordis (19/03/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: donne
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy