La pillola che elimina le mestruazioni
E' in arrivo negli Stati Uniti la pillola anticoncezionale che elimina le mestruazioni.
Il ciclo ovarico o mestruale e’ rappresentato dall’insieme delle attivita’ biologiche cicliche che nella donna culminano con l’ovulazione . L’ipofisi secerne l’ormone follicolo stimolante o FSH che facilita la migliore organizzazione delle cellule attorno all’ovulo destinato a essere rilasciato e la creazione di un follicolo ( struttura formata da molte cellule che circonda l’ovulo proteggendolo e nutrendolo) . Quando la maturazione e’ completata il follicolo si rompe e l’ovulo maturo viene rilasciato nella tuba di Falloppio attraverso cui si dirige verso l’utero. Il follicolo rotto si trasforma in corpo luteo che, con la secrezione di progesterone stimolata dall’ormone ipofisario LH , promuove tutte le modificazioni della mucosa uterina tali da renderla adatta ad accogliere il prodotto del concepimento e inbisce la secrezione ipofisaria dell’ ormone FSH. Se la fecondazione non ha luogo , il corpo luteo regredisce ( corpo albicante) cessa la sua stimolazione sull’utero, con conseguente sfaldamento dell’endometrio e flusso mestruale. Con il primo giorno di flusso ha inizio un nuovo ciclo mestruale. La nuova pillola contraccettiva e’ allo studio della Food and Drug Administration (FDA), l’autorita’ statunitense responsabile per la regolamentazione del settore, che entro Maggio si pronuncera’ sull’ ammissibilita’ della sua commercializzazione. Anche se le aspettative sono per un parere favorevole, il nuovo farmaco, naturalmente, e’ protagonista di un intenso dibattito che sta dividendo l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari e che e’ destinato a stimolare un confronto sul piano politico come sempre e’ accaduto in tema di controllo delle nascite. Per molte donne una pillola anticoncezionale che elimina il ciclo mestruale, spesso sinonimo di sofferenza, potrebbe rappresentare una conquista importante.
Secondo alcuni ricercatori invece, altre donne vedono nella mestruazione un simbolo di fertilita’ e salute. In generale piu’ che un senso di avversione o rifiuto, la donna ha un approccio controverso con il ciclo mestruale, sviluppa cioe’ una sorta di rapporto odio-amore. La pillola che elimina il ciclo mestruale non dovrebbere presentare controindicazioni secondo le sperimentazioni effettuate. Nonostante questo dato pero’ alcune donne non si trovano a proprio agio con l’idea. Molte identificano nel ciclo una manifestazione esteriore di un processo ormonale che avviene all’interno del loro corpo. Questo gruppo di donne guarda quindi con preoccupazione alla possibilita’ di “accendere e spegenere il proprio corpo” come un interruttore della luce. Quest’ultima e’ una delle ragioni che spiegano lo scarso successo che hanno avuto rimedi anticoncezionali simili in passato come la pillola che riduceva i cicli mestruali a quattro in un anno. Nonostante la sua efficacia il farmaco ha conquistato quote marginali nel mercato dei rimedi orali per la contraccezione. Non e’ una decisione facile per le donne dire addio, almeno momentaneamente, al proprio ciclo mensile. Proprio il rifiuto di un certo numero di loro potrebbe diventare oggetto di offensiva da parte dei rivenditori se la nuova pillola, chiamata Lybrel, sara’ approvata dalla FDA. La Lybrel elimina del tutto il ciclo mestruale ed e’ un’ associazione di Levonorgestrel ed Etinil-Estradiolo. Grazie al basso dosaggio ormonale puo’ essere assunta per 365 giorni all’anno. In questo senso e’stato espresso un certo ottimismo dall’azienda farmaceutica produttrice, la Wyeth che, pur mantenendo il massimo riserbo sulla campagna marketing, si affida alle statistiche. Secondo alcuni esperti i due terzi delle donne avrebbero mostrato un certo interesse nel futuro e innovativo prodotto. Alcune sostengono di essere troppo impegnate con il lavoro per aver tempo di preoccuparsi delle mestruazioni. Non ci sono motivi per le donne che assumono anticoncezionali di avere le mestruazioni poiche’ quelli che hanno non sono reali cicli mestruali. Secondo altre fonti la cautela e’ d’obbligo: anche se non si sono manifestate controindicazioni evidenti i periodi di sperimentazione sono stati troppo brevi. Giovanna Chesler professore della University of California e autrice del documentario popolarissimo nei campus e fra i gruppi femministi “Period: The End of Menstruation?” spiega come, in realta’, le donne non stanno male e quest’ultima corsa alla cura con la soppressione per 30-40 anni di un processo naturale e’ assolutamente senza senso anzi addirittura un insulto. Ripercorrendo le tappe fondamentali della contraccezione: Nel 1914 Margaret Sanger parla per la prima volta di “ Controllo delle nascite”. Nel 1947 la miliardaria femminista Katherine McCormick stanzia i primi finanziamenti per la produzione di un “contraccettivo ideale”. Nel 1956 dalle ricerche della Sanger con lo scienziato Gregory Pincus nasce la pillola; i primi test coinvolgono le donne di Haiti e Porto Rico. Nel 1960 la pillola anticoncezionale viene approvata dalle autorita’ statunitensi e messa in commercio. In pochissimi anni diventa popolare. Nel 1968 la Chiesa cattolica prende posizione contro l’utilizzo dei contraccettivi orali: Papa Paolo VI pubblica l’enciclica “ Humanae Vitae”. Oggi oltre 100 milioni di donne utilizzano la pillola contraccetiva; in Italia la usa circa il 20% delle donne tra i 15 e i 44 anni.
Articolo del Dottor Alessandro Bovicelli
Redazione (02/05/2007)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
mestruazioni,
anticoncezionale,
estradiolo,
Lybrel
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