Presto disponibile il vaccino pre-pandemico
Il vaccino, composto da antigeni di H5N1 e dall'adiuvante MF59, potrebbe cambiare la strategia di prevenzione dell'Italia
In Italia potrebbe essere presto disponibile il vaccino pre-pandemico, capace di controllare gli effetti di un'eventuale pandemia aviaria. Questo vaccino è composto da antigeni derivanti dal virus dell'influenza aviaria H5N1 (ritenuto il più pericoloso e quello con maggiori potenzialità pandemiche) e dall'adiuvante MF59, una sostanza di riconosciuta sicurezza, già utilizzata nei vaccini stagionali adiuvati, che potenzia l'effetto del vaccino. Alcuni studi condotti in Italia, hanno dimostrato che MF59 segna una svolata perché potenzia l'effetto degli antigeni utilizzati nei vaccini, in totale sicurezza. Inoltre il suo utilizzo permette di usare meno antigene per dose di vaccino, con risparmio di costi e tempo. In generale, l'approvazione del vaccino da parte dell'EMEA aprirà un nuovo scenario per i Piani Nazionali di Preparazione alla Pandemia, fornendo un mezzo di prevenzione dalle grandi potenzialità. La disponibilità di questo vaccino potrebbe cambiare la strategia adottata dall'Italia per fronteggiare un'eventuale emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, inoltre si registrerebbero anche effetti positivi in termini economici e sociali. Del resto una grossa diffusione dell'infezione costituirà un rischio per la salute pubblica e avrà anche ingenti ripercussioni anche sull'economia dei Paesi. L'astensione dal lavoro (per convalescenza o per ridurre i contatti sociali al fine di prevenire la diffusione dell'infezione) determinerà una paralisi delle comuni attività.
Più la pandemia sarà tenuta sotto controllo più le conseguenze sul piano sanitario, economico e sociale saranno ridotte. L'uso esteso del vaccino pre-pandemico potrebbe ridurre l'estensione della pandemia ma le aziende, dal momento dell'inizio della pandemia, riusciranno a fornire le prime dosi di vaccino solo 4-5 mesi dopo e quindi in questo lasso di tempo il virus potrebbe diffondersi molto rapidamente. Roberto Gasparini del Dipartimento Scienze della Salute, Università di Genova, Direttore del Centro di Ricerca sull'influenza e le altre infezioni virali (CIRI-IV) in occasione del congresso dal titolo "Il vaccino influenzale adiuvato con MF59: dieci anni di esperienza", ha spiegato: "Il vaccino pre-pandemico, adiuvato con MF59, deriva dal virus H5N1 e fornisce una buona protezione anche verso altri virus della stessa famiglia. Questa capacità di proteggere da genotipi virali diversi potrebbe attenuare gli effetti dell'influenza pandemica e permettere di controllare meglio la conseguente emergenza sanitaria. Particolarmente indicata sarebbe la vaccinazione pre-pandemica per chi dovrà affrontare in prima linea l'emergenza, come gli addetti alla produzione dei vaccini e dei farmaci e gli operatori sanitari, e potrebbe ridurre il numero degli individui suscettibili all'infezione ed il conseguente costo socio-economico della pandemia". Pietro Crovari, Coordinatore del Comitato Scientifico Influenza e Pandemie del Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute, spiega: "Attualmente siamo in attesa che l'Oms fornisca indicazioni sull'inserimento del vaccino pre-pandemico nei Piani di Emergenza Pandemica Nazionali. Una cosa è certa: forse per la prima volta abbiamo a disposizione uno strumento preventivo che potrebbe essere utilizzato in tempi brevi per proteggere la popolazione, con evidenti benefici in termini di gestione dell'emergenza". L'Italia, sotto indicazione dell'Oms, ha predisposto un Piano Pandemico Nazionale, aggiornato all'anno 2006. Ad oggi, il piano prevede la fornitura di 36 milioni di dosi di vaccino pandemico da tre diverse aziende produttrici, il 70% delle dosi sarebbe però fornito dall'unica azienda produttrice di vaccini della penisola. La registrazione del vaccino pandemico adiuvato con MF59 (avvenuta a febbraio) sviluppato e prodotto a Siena da Novartis Vaccines, ha posto il nostro Paese (unico in Europa, insieme alla Germania) - nella posizione privilegiata di poter disporre di un vaccino pandemico sicuro e già in possesso di tutte le necessarie autorizzazioni regolatorie. Ciò permetterà di ridurre i tempi di produzione e distribuzione con un evidente vantaggio sulla salute della popolazione.
Redazione (28/06/2007)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag:
H5N1,
MF59,
vaccino,
pandemia,
influenza
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