A Palermo inaugurata una cell factory
Formata da tre laboratori indipendenti, diventerà il punto di riferimento e distribuzione di staminali nel bacino del Mediterraneo
A Palermo è stata inaugurata una cell factory finanziata dall'assessorato al bilancio della Regione Sicilia. Il laboratorio, presso l'Ismett, diventerà il punto di riferimento e distribuzione di cellule staminali nel bacino del Mediterraneo. La cell factory è costituita da tre laboratori Gmp (Good Manufacturing Practices), che si estendono su 250 metri quadrati in cui è presente un sofisticato apparato filtrante che, insieme alla competenza di personale altamente specializzato, renderà possibile processare, conservare e distribuire cellule umane per, ad esempio, la rigenerazione di organi danneggiati. In questo modo si riuscirà a diminuire la sproporzione tra il numero di pazienti che necessitano di un trapianto e il numero di organi disponibili. I laboratori sono dotati anche di un elevato livello di informatizzazione per garantire rintracciabilità e sicurezza e sono in contatto con altri laboratori nel mondo, grazie a sofisticati sistemi di telemedicina e telescienza, tramite i quali si intende incentivare il training e la cooperazione internazionale. I tre laboratori lavorano in modo indipendente, questo consentirà di isolare contemporaneamente tre differenti tipi di cellule per tre scopi clinici diversi.
'Nei laboratori si produrranno 'isole di Langerhans´ utilizzabili nei casi di diabete di tipo 1 e cellule progenitrici fetali epatiche, pancreatiche ed epidermiche per uso clinico e sperimentale», spiega Massimo Trucco, esperto di medicina rigenerativa che coordina i programmi di ricerca insieme a circa venti ricercatori. 'Le terapie permettono di curare pazienti diabetici, riparare i danni del cuore o del rene, aiutare i casi di insufficienza epatica con il trapianto di epatociti e riparare lesioni della pelle con il trapianto di cellule cutanee – continua a spiegare Trucco - Fra i filoni di ricerca e clinica, l'isolamento in bioreattori di epatociti da trapiantare a supporto di insufficienze epatiche per pazienti in attesa di trapianto di fegato. Si tratta di una terapia ponte per pazienti con insufficienza epatica avanzata'. 'L'obiettivo dell'infusione di epatociti è quello di arrestare la progressione dell'epatopatia fino al momento del trapianto. Gli epatociti vengono isolati da fegati di feti derivanti da interruzioni di gravidanza. Le cellule, dopo adeguata preparazione, verranno infuse nella milza o impiantate all'interno di un bioreattore. Il bioreattore è uno strumento che funziona da fegato artificiale, e fornisce alle cellule l'ambiente di cui necessitano per esercitare le funzioni fisiologiche.' Per quanto riguarda l'isolamento delle cellule del pancreas, queste verrano prelevate da pancreas di cadaveri di donatori, successivamente purificate in un macchinario, cosiddetto 'Camera di Ricordi' (dal nome del presidente dell'Ismett) e poi reinfuse nel paziente. Con questa tecnica si cerca di curare i pazienti affetti da diabete di tipo 1. Un altro importante progetto di ricerca riguarda i precursori adulti del muscolo cardiaco. Le cellule staminali, prelevate dal midollo spinale del paziente, verranno iniettate nei pazienti per favorire il processo di cicatrizzazione. Vi saranno anche altri obbiettivi tra cui l'espansione e il trapianto di cellule cutanee.
Redazione (24/07/2007)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag:
Palermo,
cell factory,
medicina rigenerativa,
staminali
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