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Ridotto il numero di articoli dedicati a scienza e ingegneria pubblicati negli States
Da una nuova relazione elaborata dalla National Science Foundation (NSF) statunitense è emerso che il numero di articoli dedicati scienza e ingegneria (S&E), pubblicati nelle principali riviste
Da una nuova relazione elaborata dalla National Science Foundation (NSF) statunitense è emerso che il numero di articoli dedicati scienza e ingegneria (S&E), pubblicati nelle principali riviste sottoposte a revisione tra pari degli USA, si è ridotto negli anni '90, dopo più di due decenni di crescita.
La relazione, dal titolo «Changing U.S. Output of Scientific Articles: 1988 - 2003», ha osservato che questo cambiamento si è verificato nonostante i continui aumenti dei finanziamenti e del personale nel settore della ricerca e sviluppo (R&S). La stagnazione ha caratterizzato quasi tutte le discipline e interessato pressoché tutti i generi di istituti negli Stati Uniti.
Per contro, lo studio ha indicato che i paesi asiatici emergenti registravano grandi aumenti del numero di pubblicazioni, riflettendo così la crescente competenza nella scienza e nella tecnologia. Anche nell'UE-15 i numeri delle pubblicazioni sono aumentati.
I numeri di articoli pubblicati e la loro citazione nelle riviste di S&E sono indicatori di capacità di ricerca largamente accettati. Se abbinati alla tendenza nel deposito di brevetti, nella concessioni di licenze, nella spesa per R&S e nella formazione avanzata del personale, gli orientamenti delle pubblicazioni possono essere considerati come un fattore che incide sulla capacità di una nazione di stimolare l'innovazione tecnologica.
La relazione sostiene che, nonostante il livellamento dei numeri di articoli, l'influenza degli USA sulla scienza e sulla tecnologia mondiali rimane forte.
Gli autori affermano che il cambiamento della quota statunitense di articoli di S&E a livello mondiale non è un fatto che coglie di sorpresa, data la sempre maggiore capacità di ricerca nella S&E in tutto il mondo, né lo ritengono motivo di preoccupazione.
«Oltre ai numeri pubblicati, si dovrebbe considerare un altro indicatore molto importante: la qualità degli articoli», ha dichiarato Derek Hill, analista senior e coautore della relazione. «Si ritiene che un articolo abbia maggiore qualità quanto più spesso viene citato da altre pubblicazioni. Anche se la citazione non è un indicatore perfetto, le pubblicazioni degli USA ricevono più citazioni di quelle di altri paesi.»
In termini assoluti, gli Stati Uniti continuano a pubblicare molti più articoli rispetto a qualsiasi altro paese e mantengono una posizione importante nella S&E mondiale. Tuttavia, la loro quota globale di articoli pubblicati è diminuita mentre altre nazioni ne producono di più.
Quattro paesi asiatici, ossia Cina, Singapore, Corea del Sud e Taiwan, hanno distanziato tutti gli altri fra il 1992 e il 2003, con un tasso di crescita annua media delle pubblicazioni del 15,9%.
Secondo la relazione, il numero di articoli pubblicati in Giappone è cresciuto a un tasso annuo medio del 3%, cinque volte più rapidamente di quello degli Stati Uniti.
L'UE-15, che ha superato gli Stati Uniti diversi anni fa per quanto riguarda il numero totale di articoli pubblicati, ha registrato un tasso di crescita media annua del 2,8% nello stesso periodo, più di quattro volte il tasso degli Stati Uniti.
La National Science Foundation (NSF) è l'agenzia governativa statunitense che sostiene la ricerca di base e l'istruzione in tutti i campi non medici della scienza e dell'ingegneria. Dispone di un bilancio annuo di circa 4,3 Mrd EUR (anno fiscale 2007).
Fonte: (25/07/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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