Gli ogm sono sempre meno popolari
Si allarga il fronte delle Regioni ogm-free.
Si allarga il fronte delle Regioni ''ogm-free''. Quelle che hanno adottato un atteggiamento di rifiuto verso gli ogm sono salite, con la decisione dei primi del mese del Lazio, a 12. Basilicata, Piemonte, Puglia, Toscana, Marche, Campania, Siclia, Emilia-Romagna, Umbria, Campania, Abruzzo, Lazio, sono state le firmatarie, nel novembre 2003, di un appello al governo, promosso da Coop, Coldiretti e Vas - per proclamarsi regioni ''ogm-free''. Un fronte molto ampio, anche se non in tutti i casi i provvedimenti adottati hanno il contenuto di radicale rifiuto come e' accaduto in Puglia. Secondo Ivan Verga, del movimento Vas (Verdi, ambiente e societa') ''alcune regioni, pur dichiarando battaglia all' ogm, hanno poi assunto norme piu' sfumate a tutti i livelli della biodiversita' agricola: rimane, comunque, il fatto importante di un rifiuto netto sul piano dei principio''. Una prima messa a punto della posizione delle Regioni era venuta gia' nel corso del 2003, con una iniziativa sul piano europeo.
Toscana, Alta Austria e Galles avevano promosso un appello alla Commissione Ue per potersi proclamare regioni ''ogm-free''. Richiesta alla quale si sono associate Aquitania, Limousin, Paesi Baschi, Salisburgo, Schleiswig-Holstein, Tracia-Rodopi. E' una battaglia che si annuncia tutta in salita: l' Alta Austria, infatti, ha visto di recente un pronunciamento negativo della Commissione europea alla sua richiesta, in base all'articolo 95 del Trattato Ue, di mettere al bando in tutta la regione gli organismi geneticamente modificate. Sempre del novembre 2003 e' l'appello al governo promosso, in Italia, da Vas, Coldiretti e Coop per chiedere ''la costituzione di un fondo presso i competenti ministeri delle Politiche Agricole e dell' Ambiente da destinare alla realizzazione di progetti indipendenti di ricerca scientifica e di valutazione, prevenzione ed informazione sugli impatti indesiderati dell'agricoltura e dell'alimentazione geneticamente manipolata; nonche' l' adozione di provvedimenti che dichiarino OGM-free i territori comunali, provinciali e regionali''. La decisione del governo di impugnare la legge della Puglia che proclama quella regione ''ogm-free'', mette pero' un paletto ben preciso al desiderio delle Regioni di sbarazzarsi degli Ogm. Ivan Verga, vice presidente dei Vas, ha definito ''un atto sconsiderato'' la decisione dell' esecutivo perche' ''calpesta le prerogative in campo agricolo delle regioni e le volonta' dei cittadini che gli OGM non li vogliono ne' nei campi ne' sulle tavole''. Ad avviso di Verga, con quella decisione il governo italiano ''si inchina alle pesantissime e recenti minacce dell'Amministrazione USA, tradendo con cio' le prerogative costituzionali di 'inviolabilita' della sovranita' nazionale''.
Fonte: (15/02/2004)
Pubblicato in Appuntamenti
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