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Nuove tecniche per il recupero degli spermatozoi nei pazienti affetti da azoospermia

Spermatozoi durante la fecondazione di un ovulo


Nuove tecniche chirurgiche e microchirurgiche permettono di ridare speranze di paternità a chi soffre di azoospermia

Al settimo congresso dell'Ama (Associazione mediterranea di andrologia), svoltosi a Taormina, gli specialisti di tutto il mondo hanno presentato i risultati di tecniche chirurgiche e microchirurgiche che permettono di eliminare il problema dell'assenza di spermatozoi nell'eiaculato e nel citocentrifugato. Queste scoperte sembrano ridare speranza di paternità ai pazienti affetti da azoospermia. Secondo l'Oms, circa il 20% delle coppie italiane non sono fertili, ben 90. 000 nuove coppie all'anno. Di queste, il 15% non può avere figli a causa dell'azoospermia. Edoardo Pescatori, presidente del congresso dell'Ama nonché componente del Gruppo Sismer di Bologna, spiega: “L'assenza di spermatozoi può essere riconducibile a due cause diverse: l'azoospermia ostruttiva (un'ostruzione dei dotti deferenti) o l'azoospermia secretoria (un malfunzionamento dei testicoli).
Nel 40% dei casi, gli uomini soffrono di azoospermia secretiva, e nel 60% di azoospermia ostruttiva. In entrambi i casi, oggi, grazie alle moderne tecniche chirurgiche è possibile recuperare gli spermatozoi direttamente dai testicoli e ridare speranza di paternità agli uomini che hanno questi problemi”. “Recuperare spermatozoi in pazienti affetti da azoospermia – continua l'esperto – prevede un'operazione chirurgica della durata di circa un'ora, condotta in day hospital e con una prognosi di due giorni. Grazie all'utilizzo di un "microscopio operatore" si possono identificare spermatozoi anche in alcuni dei casi più gravi. In seguito al prelievo microchirurgico, gli stessi vengono poi utilizzati per la fecondazione assistita. Le possibilità di ottenere una gravidanza si attestano al 50% dei casi”. Nel caso di azoospermia secretiva, l'identificazione e l'isolamento permettono di recuperare spermatozoi fertili nel 100% dei casi; mentre nel caso di azoospermia ostruttiva, nel 50% dei casi. Gli spermatozoi ottenuti possono essere utilizzati per una fecondazione assistita "a fresco" oppure in seguito a crioconservazione senza dover ricorre alla fecondazione eterologa vietata dalla Legge 40.

Redazione MolecularLab.it (05/05/2008)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: azoospermia, spermatozoi, fertilita
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