I ministri del G8 si impegnano per abbassare le emissioni di carbonio
I ministri di Scienza e Tecnologia del G8, ad una riunione in Giappone, si sono impegnati ad aumentare i finanziament per la ricerca per consentire un'economia a bassa emissione di carbonio
I partecipanti alla riunione dei ministri di Scienza e tecnologia del G8 in Giappone si sono impegnati ad aumentare il finanziamento della ricerca per consentire un'economia a bassa emissione di carbonio.
"Ci siamo impegnati ad aumentare gli investimenti per la R&S [ricerca e sviluppo] sia di base che applicata nei settori dell'ambiente e dell'energia pulita, e a promuoverne la commercializzazione, anche mediante il finanziamento pubblico diretto e le misure fiscali atte a incoraggiare gli investimenti nel settore privato", si legge nel documento di sintesi della presidenza.
Alla riunione, svoltasi il 15 giugno a Okinawa (Giappone), hanno partecipato i ministri per la scienza dei paesi del G8 (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada, Giappone, Russia e USA) e Janez Potocnik, il commissario per la scienza e la ricerca dell'UE, oltre a rappresentanti di Brasile, Cina, India, Messico, Filippine, Corea del sud e Sudafrica.
La discussione si è concentrata su tre temi: come arrivare a una società a bassa emissione di carbonio grazie alla cooperazione internazionale nella ricerca; la cooperazione scientifica e tecnologica con i paesi in via di sviluppo; le risorse per la cooperazione nella ricerca e sviluppo.
Riguardo al primo punto, i ministri hanno sottolineato il ruolo fondamentale che ricerca, tecnologia e innovazione debbono svolgere per affrontare con successo le sfide ambientali e della sicurezza energetica.
Hanno inoltre riconosciuto che non sarà sufficiente limitarsi a migliorare l'efficienza delle tecnologie esistenti, ma che bisognerà invece arrivare ad un "fondamentale salto in avanti nel settore scientifico e tecnologico".
I ministri ribadiscono la necessità d'incoraggiare la cooperazione internazionale in un'ampia gamma di tecnologie energetiche, incluse l'energia da fusione (al centro del progetto ITER), la cattura e stoccaggio del carbonio, e lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di produrre biocombustibili da materiali non usati nell'agricoltura per l'alimentazione. "Si tratta di una priorità", si legge nella sintesi della riunione.
Per ciò che riguarda la cooperazione nella ricerca con i paesi in via di sviluppo, i partecipanti hanno raggiunto un accordo sul fatto che "il progresso scientifico e tecnologico nei paesi del terzo mondo è fondamentale per il loro sviluppo sostenibile".
I ministri riconoscono che l'istruzione e lo sviluppo infrastrutturale sono fattori imprescindibili per aiutare i paesi in via di sviluppo a vincere le sfide che si trovano a confrontare; e suggeriscono che un modo per arrivare allo sviluppo delle capacità potrebbe essere quello di mettere i ricercatori dei PVS in condizione di lavorare più a contatto con quelli del G8 e con le strutture formative. Per evitare la fuga dei cervelli sarà però necessario mettere a punto meccanismi che incoraggino gli scienziati a tornare nel loro paese di origine.
Nell'ottobre 2008 è previsto un workshop in Giappone per discutere il problema della cooperazione scientifica e tecnologica tra G8 e paesi in via di sviluppo.
I ministri hanno infine discusso la cooperazione nell'uso delle risorse di ricerca, sottolineando l'importanza di evitare doppioni nella costruzione di strutture di ricerca su grande scala.
In questa ottica hanno accettato di procedere a uno "scambio d'informazioni (ad esempio l'accessibilità) sulle attuali strutture di ricerca su grande scala, e di dati di base (ad esempio scala, priorità e tempi di realizzazione) delle future strutture previste in ciascun paese".
I partecipanti hanno anche evidenziato l'importanza della mobilità nella ricerca, con particolare attenzione al concetto di "circolazione dei cervelli", con cui i paesi G8 procedono a un interscambio di ricercatori con i PVS.
Le conclusioni dell'incontro di Okinawa verranno usate nel vertice del G8 che si svolgerà a luglio ad Hokkaido (Giappone). Nel frattempo la presidenza italiana del G8 ha annunciato che prevede di organizzare nel 2009 una seconda riunione dei ministri di Scienza e tecnologia del G8.
Fonte: (20/06/2008)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag:
CO2,
carbonio,
inquinamento
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