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Gli astrociti producono metallotioneina (MT) e concorrono a riparare i danni nervosi


Roger Chung e colleghi del Menzies Research Institute dell'Università della Tasmania, in Australia, hanno scoperto un modo nuovo e completamente inaspettato con cui il cervello argina i danni ai nervi, grazie alle cellule note come astrociti, in grado di rilasciare proteine di protezione dei neuroni vicini.
Gli astrociti infatti sono cellule con ruolo di sostegno e protezione nei confronti dei neuroni vicini e sono in grado di "soccorrere" i nervi danneggiati durante un trauma cerebrale e di formare tessuto cicatriziale nell'area interessata.
Questo tipo cellulare riesce nel compito di soccorso producendo in sovrappiù una proteina chiamata metallotioneina (MT),una proteina che neutralizza radicali liberi e ioni metallici e di conseguenza previene il danno cellulare che tali molecole possono provocare, e secernendola verso i nervi circostanti, come è stato dimostrato da Chung e colleghi con l'utilizzo di MT fluorescente.
Sebbene l'esistenza della MT fosse nota da decenni, solo ora se ne è chiarito il ruolo protettivo nei confronti di altri neuroni e si è trovata una correlazione tra il livello di MT e la riuscita della riparazione dei neuroni.
L'esatto ruolo fisiologico svolto dalle MT nel promuovere la riparazione deve ancora essere identificato, ma questo inatteso ruolo della proteina potrebbe aprire la strada a nuove strategie terapeutiche per il trattamento dei traumi cranici.

Redazione MolecularLab.it (05/09/2008)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: metallotioneina, astrociti, nervi, trauma, cranio
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