Dalla Cannabis un'arma contro i superbatteri
Le molecole THC, CBD, CBG, CBC, e CBN prodotte dalla pianta di Cannabis si rivelano efficaci contro i superbatteri
E' una ricerca, pubblicata sul Journal of Natural Products, è frutto del menage a trois fra il Cra-Cin di Rovigo, che ha coltivato le piante, l'Università del Piemonte Orientale di Novara, dove sono state isolati i composti e sintetizzati i loro analoghi, e la School of Pharmacy di Londra, che si è occupata dei saggi biologici, a puntare il dito verso la Cannabis, identificandola come possibile soluzione alla diffusione dei batteri iper-resistenti, i cosidetti superbugs, negli ospedali. secondo lo studio italo-inglese, da questa pianta non solo si possono ricavare olii, tessuti e sostanze psicotrope, ma anche alcuni fra i più potenti antibatterici, capace di sconfiggere anche i microorganismi resistenti agli antibiotici, come il famigerato stafilococco aureo penicillino-resistente (MRSA) che ogni anno provoca oltre 18 mila decessi ospedalieri, più delle morti per AIDS, che si selezionano negli ospedali dove in genere i batteri, a continuo contatto con sostanze antibiotiche, si scambiano il dna e si fortificano, diventando praticamente invincibili.
Questa situazione, grave in italia, è ancor peggiore in Inghilterra, da qui la necessità di una sinergia ed uno studio congiunto tra i due paesi. Nei tre anni di studi, fra il 2005 e il 2008, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che i cannabinoidi di tipo THC, CBD, CBG, CBC, e CBN sono eccezionalmente attivi contro EMERSA-15 e EMERSA-16, due fra i ceppi più virulenti di stafilococco; tra questi i più efficaci si sono dimostrati i cannabinoidi CBD e il CBG, entrambi non psicotropi. Le proprietà medicinali e non della cannabis sono note da secoli; i suoi semi sono ricchi di proteine e carboidrati e regalano un olio cosmetico che può essere utilizzato anche come combustibile; le fibre fin dall'antichità vengono utilizzate per fabbricare tessili, corde e guarnizioni idrauliche. Fumare o ingerire i fiori femminili e la resina, che hanno effetti psicotropi, è illegale in Italia ma per i seguaci di alcune religioni, come il Rastafarianesimo, rappresenta il presupposto di ogni preghiera. Secondo i fedeli di questa religione di origine ebraico-cristiana, la marijuana è un'erba miracolosa e le sue proprietà medicinali, dalla cura delle allergie a quella della sclerosi multipla. Infine si pensi che una miscela di cannabinoidi è stata messa in commercio nelle farmacie canadesi da GW Pharmaceutical per il trattamento di alcune malattie neurologiche gravi. Quella antibatterica è solo l'ultima delle innumerevoli funzioni di questa pianta della quale la scienza sottolinea le proprietà terapeutiche da sempre. I campi di applicazione sono numerosi ma è importante evitare semplificazioni, infatti fumare la Canapa, fra i tanti effetti dannosi, facilita anche le infezioni, dato che la somministrazione sistematica della pianta provoca immunosoppressione.
Redazione (11/09/2008)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
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MRSA,
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Cannabis
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