Nuovo progetto per creare una rete di risorse microbiologiche paneuropea
10 organizzazioni di ricerca europee formano l'EMBARC, consorzio con lo scopo di creare una banca dati di materiale microbiologico per capire e conservare la biodiversità
Una nuova iniziativa finanziata dall'UE ha lo scopo di creare una rete paneuropea di centri specializzati nella raccolta, analisi e conservazione di campioni di materiale microbiologico come batteri, virus e funghi microscopici. Battezzato EMBARC ("Consorzio europeo di centri di risorse microbiche"), questo progetto triennale è stato finanziato con ben 4,2 Mio EUR nell'ambito del tema Infrastrutture del Settimo programma quadro (7°PQ) dell'UE.
EMBARC riunisce 10 organizzazioni di ricerca europee in 7 paesi, che complessivamente ospitano circa 200.000 linee di materiale microbiologico, tra cui la linea cellulare batterica più antica del mondo, che fu isolata nel 1892 ed è conservata presso l'Istituto nazionale francese di ricerca agronomica (INRA).
Uno degli scopi principali del progetto consiste nell'armonizzare i metodi usati da queste organizzazioni per conservare ed identificare i campioni. Il consorzio ha intenzione, in particolare, di mettere su una banca di materiale riguardante il DNA, per rispondere ad una crescente richiesta di questo tipo di materiali da parte della comunità scientifica. Le esistenti tecniche di conservazione del DNA devono essere migliorate, in particolare per quanto riguarda i campioni che devono essere tenuti per molto tempo.
I partner del progetto esploreranno anche nuovi approcci per la classificazione e l'identificazione di micro-organismi.
"Una collezione di micro-organismi non è un museo, non è statica, è necessario arricchirla continuamente e sviluppare nuovi metodi di identificazione e conservazione," ha commentato Chantal Bizet dell'Istituto Pasteur, in Francia. L'Istituto Pasteur coordina il progetto EMBARC insieme all'INRA.
Un altro obiettivo chiave del progetto è quello di studiare diversi modelli di finanziamento, compresi i fondi privati per garantire il futuro a lungo termine della rete.
"La qualità delle bio-risorse è essenziale in qualsiasi attività di ricerca intrapresa per definire e promuovere la biodiversità," ha detto Sylvie Lortal dell'INRA. "Contribuire al futuro a lungo termine di queste collezioni e al loro finanziamento sostenibile è una delle principali priorità per l'EMBARC."
I micro-organismi contenuti nelle collezioni dei partner del progetto vengono usati in un'ampia gamma di situazioni, quali ricerca accademica, istruzione, settore agro-alimentare e farmaceutico e ospedali. Se un ricercatore sta sviluppando un nuovo vaccino, per esempio, potrebbe volerlo testare su linee cellulari raccolte prima del diffondersi dell'uso di antibiotici. I centri di risorse microbiologiche hanno linee cellulari che risalgono a più di 70 anni fa, ovvero all'era pre-antibiotica.
I partner dell'EMBARC lanceranno inviti a presentare proposte per mettere le loro risorse, attrezzature e competenze a disposizione della comunità della ricerca. I servizi che saranno forniti dai partner del progetto comprendono formazione, identificazione delle specie e autenticazione del materiale. I partner offriranno inoltre uno screening ad alta velocità che permetterà il confronto delle proprietà di grandi quantità di campioni.
Infine, lavorando insieme e armonizzando le loro attività, i partner di EMBARC poseranno le fondamenta per una futura Rete globale di centri di risorse biologiche (Global Biological Resource Centre Network o GBRCN), assicurando così che i ricercatori europei siano in prima linea in questa iniziativa internazionale.
Redazione (01/04/2009)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag:
EMBARC,
microbiologia,
batteri
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