Al via l'Asse Ticinese del Biotech
A sostenerlo le province di Milano, Como, Pavia e Varese, oltre che istituti bancari e realtà regionali: ad unire le realtà imprenditoriali la tecnologia
All'Università dell'Insubria il Comitato promotore del Distretto sulle Tecnologie e Scienze per la Vita, guidato dal CrESIT in collaborazione con il Cibie dell'Università di Pavia han fatto passi avanti per creare l'Asse Ticinese del Biotech. A comporre il comitato ci sono aziende biotech ed enti locali delle province coinvolte (Como, Milano, Pavia e Varese) e tra i promotori figurano anche l'Ospedale di Circolo di Varese e l'Ospedale San Matteo di Pavia. Le aziende del biotech presenti operano in settori diversi, dal farmaceutico alla sanità, dall'agricoltura alla plastica, alla meccanica, pertanto non vi è un unico settore merceologico, ad unirle è la tecnologia. Alberto Onetti, direttore del CrESIT, spiega "In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo l'imperativo è concentrarsi sui punti di forza. E questo territorio ne ha diversi. Quello delle biotecnologie e delle scienze per la vita ad esempio è un insieme di settori sviluppati e che offre particolari prospettive di sviluppo. Questo territorio vede aziende diverse, nuove e mature, che sono anche leader di mercato a livello internazionale ma sono spesso operatori isolati.
Il nostro obiettivo è quello di metterle in rete. Fare in modo che le conoscenze da loro possedute possano servire per lo sviluppo del territorio, farle dialogare tra loro" Il professore continua "Il CrESIT ha raccolto un'istanza proveniente dal territorio, l'esigenza di veder riconosciuto un nuovo distretto, una nuova filiera produttiva e al contempo di valorizzare e promuovere le eccellenze di ricerca e produzione nel campo della salute e del benessere dell'uomo. Il nostro progetto ha beneficiato fin dal suo nascere un amplissimo supporto istituzionale che fa bene sperare per il successo dell'iniziativa. L'obiettivo di oggi non è solo quello di celebrare un traguardo importante (la nascita del Comitato Promotore) ma di stimolare l'adesione di aziende ed enti che al momento non ne sono ancora parte: c'è necessità di massa critica". Il sindaco di Varese Attilio Fontana spiega "Il Comune di Varese sosterrà il Comitato promotore. E' un passo attuativo importante nella direzione della valorizzazione di eccellenze di innovazione e di ricerca sul nostro territorio. Il CrESIT sta dando concreta attuazione alle linee di progettualità che avevamo condiviso lo scorso novembre in occasione della presentazione del Workshop CrESIT-Assobiotec: il progetto che oggi discutiamo è strategico appunto per il Varesotto e richiede una partecipazione da parte degli enti e delle istituzioni che non sia simbolica ma effettiva. Da parte dell'amministrazione, quindi, garantisco il massimo sostegno al CrESIT per fare di questo Comitato uno strumento operativo di programmazione economica e di sviluppo dell'innovazione" Mentre Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio di Varese, ha commentato "In questo momento non servono solo interventi ma anche strategie e questa può essere una strada valida da seguire. Si tratta di un progetto che considera diversi aspetti importanti come l'aggregazione, le tecnologie, la diversificazione. Il rapporto tra scienza e impresa inoltre ha sempre delle ricadute importanti per tutto il territorio".
Redazione (10/04/2009)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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