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Il segreto del successo in una proteina nei batteri intracellulari

Lisosomi evidenziati con immunofluorescenza


Le proteine SNARE presenti sulla membrana del batterio e sulle membrane degli organelli cellulari, impediscono la digestione del microrganismo da parte dei lisosomi

In un articolo pubblicato sulla rivista PLoS ONE i ricercatori della Thomas Jefferson University, in collaborazione con i colleghi dell'Istituto Pasteur di Parigi e della Yale University guidati da Fabienne Paumet, docente di microbiologia e immunologia del Jefferson Medical College della Thomas Jefferson University, riferiscono di aver scoperto il ruolo chiave di una proteina simile alla SNARE espressa dai microrganismi patogeni.
Le proteine SNARE sono presenti sulla superficie di quasi tutti i compartimenti cellulari, dove interagiscono per formare un complesso stabile, innescando la fusione delle membrane.
Negli ultimi anni la comprensione della causa e dei meccanismi delle patologie infettive è aumentata ma non si è riusciti ancora a spiegare in che modo alcuni patogeni intracellulari, tra cui la clamidia e la legionella sfruttino le caratteristiche dell'ospite per sfuggire alla distruzione.
Secondo i ricercatori le proteine di tipo SNARE espresse dai batteri sarebbero in grado di interagire con le SNARE eucariotiche, alterando la fusione della membrana per trarne un vantaggio.
In effetti, nel corso dello studio si è potuto verificare che i batteri di clamidia esprimono una proteina di tipo SNARE chiamata IncA, mentre la legionella esprime una proteina di tipo SNARE chiamata IcmG/DotF.
Si è osservato che entrambe inibiscono la fusione mediata dalla proteina SNARE eucariotica.
Paumet ha spiegato "Sulla base dei nostri risultati, sembra che i batteri intracellulari siano in grado di esprimere SNARE di inibizione per bloccare la fusione tra i lisosomi e il compartimento contenente i batteri. Le proteine SNARE funzionano come una chiusura lampo: senza una delle due parti non è possibile la fusione"
Compreso questo meccanismo è facile pensare alle proteine SNARE come un possibile bersaglio terapeutico, dal momento che danneggiando la loro funzione protettiva si renderebbero i batteri intracellulari più esposti alla digestione da parte dei fagosomi.

Redazione MolecularLab.it (12/11/2009)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: SNARE, IcmG/DotF, IncA, batteri intracellulari, clamidia, legionella, batter
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