Scienziati e PMI uniscono le forze per combattere l'influenza
Ricercatori e industriali europei e del resto del mondo riceveranno 18 milioni di euro di finanziamenti comunitari per collaborare a nuovi progetti di ricerca sull'influenza. Un totale di 52 istit
Ricercatori e industriali europei e del resto del mondo riceveranno 18 milioni di euro di finanziamenti comunitari per collaborare a nuovi progetti di ricerca sull'influenza. Un totale di 52 istituti di ricerca e piccole e medie imprese (PMI) di 18 paesi europei, nonché Cina, Israele e Stati Uniti, collaboreranno a 4 progetti per determinare come i geni del virus dell'influenza migrano attraverso i continenti e tra le specie, minacciando seriamente la salute umana e animale. Dal 2001 la Commissione ha stanziato oltre 100 milioni di euro per la ricerca sull'influenza.
"Già l'influenza stagionale di per se uccide ogni anno nel mondo 250.000-500.000 persone, e i progetti come questi possono contribuire a salvare vite", ha detto Máire Geoghegan-Quinn, commissario europeo per la Ricerca, innovazione e scienza. "Una ricerca europea efficace nella prevenzione e nel trattamento dell'influenza e di altre malattie possiede inoltre un valore sociale ed economico inestimabile, poiché contribuisce in maniera significativa ai nostri obiettivi Europa 2020".
I finanziamenti erogati aiuteranno due dei quattro consorzi a sviluppare farmaci innovativi per combattere l'influenza nell'uomo, mentre gli altri due studieranno l'influenza nei maiali.
La ripartizione dei finanziamenti comunitari per ogni progetto e i dettagli dei progetti saranno subordinati alla firma dei contratti prevista per il 2010. L'invito a presentare proposte per nuovi progetti di ricerca sull'influenza è stato lanciato nel luglio del 2009. Sono pervenute 17 proposte.
I due progetti volti a sviluppare nuovi farmaci contro l'influenza sono FLU-PHARM ("New drugs targeting influenza virus polymerase") e FLUCURE ("Development of novel antiviral drugs against influenza").
Nel corso di un periodo di 42 mesi, FLU-PHARM svilupperà nuovi potenziali farmaci inibitori della replicazione virale nelle cellule infette, in particolare prendendo di mira i domini delle proteine PB2 (polimerasi basica 2) e PA (polimerasi acida).
Tali farmaci contribuiranno a ridurre il rischio che i pazienti sviluppino una resistenza farmaceutica, riducendo altresì gli effetti collaterali. Se il FLU-PHARM sarà efficace, si apriranno nuove opportunità per il trattamento delle influenze stagionali e pandemiche. Il supporto finanziario per questo progetto dovrebbe ammontare a 6 milioni di euro. I partner di FLU-PHARM hanno sede in Austria, Belgio, Francia, Germania, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Il progetto FLUCURE studierà il meccanismo di replicazione virale, ma attraverso un approccio diverso, poiché riguarderà le proteine PB1 (polimerasi basica 1)/PA e NP (nucleoproteine). I partner, con sede in Bulgaria, Germania, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera, riceveranno un finanziamento di 6 milioni di euro per sviluppare nuovi farmaci con un rischio di resistenza ridotto. L'obiettivo di FLUCURE è di produrre uno o più farmaci idonei allo sviluppo clinico entro quattro anni.
I progetti ESNIP 3 ("European surveillance network for influenza in pigs 3") e FLUPIG ("Pathogenesis and transmission of influenza virus in pigs"), che riceveranno rispettivamente 1 milione e 5 milioni di euro di finanziamenti, concentreranno la loro ricerca su come l'influenza agisce sui maiali.
Il progetto ESNIP 3 sarà incaricato di gestire ed espandere la rete di sorveglianza per l'influenza suina istituita con i precedenti progetti ESNIP 1 e ESNIP 2, finanziati dall'UE. I partner del progetto, che hanno sede in Belgio, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito, Ungheria e Stati Uniti, sono chiamati a contribuire a migliorare la preparazione alle pandemie, offrendo una base decisionale di conoscenze che permetta di prendere decisioni in merito alla salute animale.
Questo progetto è volto a una migliore comprensione del ruolo dei suini nelle pandemie di influenza. Non è chiaro il ruolo svolto dai maiali, così come non lo è quello svolto dai mutamenti genetici necessari a un'efficace replica di un virus aviario nei maiali, o a un'efficace trasmissione di virus aviari tra suini e alla trasmissione del virus da suino a umano e tra umani. Per controllare future pandemie è quindi necessaria una migliore conoscenza di questi elementi. I partner FLUPIG hanno sede in Belgio, Cina (Hong-Kong), Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti.
In una nuova relazione, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) sottolinea il fatto che il virus dell'influenza è notoriamente imprevedibile. Gli esperti dell'ECDC fanno notare che alla fine del 2009 la trasmissione dell'influenza nella popolazione dei paesi UE e EFTA (Associazione europea di libero scambio) stava regredendo. Va notato che ad oggi i paesi registrano bassi livelli di trasmissione. I decessi dovuti alla pandemia - pubblicati sui siti web nazionali, ad esempio - stanno anch'essi diminuendo.
Fonte: (16/03/2010)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag:
FLUPIG,
ECDC,
influenza
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