Farmaco anti-Aids efficace contro gli Herpes virus
Il raltegravir, usato nella terapia anti-Aids, inibisce la riproduzione degli Herpes virus agendo su una proteina comune a tutta la famiglia Herpesviridae e assente nell'uomo
Sulla rivista Pnas è stata pubblicata una ricerca condotta dai ricercatori dell'IRB (Istituto di ricerca in biomedicina) di Barcellona (Spagna) sull'utilizzo del raltegravir. L'uso di questo farmaco, venduto con il nome "Isentress" dall'azienda farmaceutica Merck e utilizzato nella cura dell'Aids (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita), potrebbe essere esteso anche alla cura degli herpes virus. Il coordinatore del programma Biologia strutturale e computazionale dell'IRB, Miquel Coll ha spiegato: "Grazie a questo studio, eseguito sul HCMV (citomegalovirus umano), i ricercatori hanno avuto le prove che la riproduzione di un tipo di herpes virus può essere inibita da questo farmaco. Questo nuovo utilizzo potrà apportare molte novità. Poiché la proteina virale che viene colpita dal farmaco è presente in tutta la famiglia Herpesviridae, ma non si riscontra nell'uomo, si potrebbe ottenere una cura altamente specifica, evitando gli effetti collaterali causati dalla somministrazione di altr i farmaci.
Inoltre, se somministrato a concentrazioni terapeutiche, l'inibitore non è tossico per gli esseri umani in quanto si trova già sul mercato e i test di tossicità sono facilitati".La famiglia Herpesviridae comprende molti virus patogeni: il virus della varicella (herpes simplex 1 e 2), il virus della sesta malattia, l'Epstein-Barr virus, l'herpes virus associato al sarcoma di Kaposi e il citomegalovirus umano (HCMV). Quest'ultimo, è un virus opportunistico che agisce in soggetti che presentano un deficit del sistema immunitario, come malati di Aids o di cancro, e che può provocare difetti al sistema nervoso centrale, mononucleosi, e retiniti.L'herpes virus, per potersi riprodurre, si introduce all'interno di una cellula e ne sfrutta i suoi macchinari per creare una copia del DNA in una singola catena; successivamente interviene la terminasi, complesso proteico formato da tre subunità, che divide la copia di DNA in piccoli frammenti, li inserisce in capsidi vuoti permettendo loro di abbandonare la cellula ospite e di continuare l'infezione. Oggetto dello studio è stata proprio la struttura tridimensionale della terminasi. I ricercatori, finanziati in parte dal progetto europeo "Spine2-Complexes", hanno collaborato insieme al francese EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare) ed hanno utilizzato una moderna tecnica di espressione proteica.
Redazione (15/10/2010)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
HCMV,
raltegravir,
Herpes,
citomegalovirus,
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