Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 30 Gennaio 2012
Newsletter del 30 Gennaio 2012 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Oh My God! Science! - La sfida di OMG!Science!: Un drago nel garage
25/01/2012 - Cari lettori, oggi non ho misteri da svelare, curiosità da raccontare o lezioni da impartire. Oggi mi allontano dalla cattedra – vorrei scendere dal piedistallo, ma rischio di scomparire alla vista di quelli seduti (neanche troppo) in fondo – perché voglio condividere con voi uno scritto di Carl Sagan. Sapere chi sia non è fondamentale: anzi, potre ...
La metabolomica per pre-diagnosticare l'Alzheimer
27/01/2012 - Scienziati in Finlandia hanno scoperto in che modo una firma biochimica potrebbe permettere di prevedere l'evoluzione verso il morbo di Alzheimer. Lo studio è in parte finanziato dal progetto PREDICTAD ("From patient data to personalised healthcare in Alzheimer's disease"), che ha ricevuto quasi 2,9 milioni di euro nell'ambito del tema "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) del Settimo programma quadro (7°PQ). I risultati suggeriscono che questa malattia neurologica è preceduta da una firma molecolare che è indicativa di ipossia e da una regolazione verso l'alto della via dei pentoso fosfati. Lo studio, pubblicato nella rivista Translational Psychiatry, potrebbe portare allo sviluppo di metodi per la diagnosi precoce della malattia. Guidati dal professor Matej Oresic, gli scienziati del VTT Technical Research Centre affermano che è possibile usare una semplice analisi biochimica di un campione di siero mesi o addirittura anni prima che emergano i sintomi iniziali del morbo di Alzheimer, per analizzare questo indicatore. L'uso di questo tipo di analisi in un ambiente medico aiuta i medici a effettuare valutazioni neurocognitive, ed essa può essere anche applicata nell'individuazione di pazienti che sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare questa malattia e che necessitano di un ulteriore controllo più approfondito. I sistemi sanitari dei paesi occidentali stanno compiendo ogni sforzo per sconfiggere il morbo di Alzheimer, un problema crescente per i milioni di pazienti a cui viene diagnosticata questa malattia. Gli esperti dicono che ogni anno, con l'invecchiamento della popolazione, emergono sempre più nuovi casi. Da notare che la progressione del morbo di Alzheimer è graduale, con lo stadio preclinico della malattia che si ritiene possa durare molti decenni. Gli esperti affermano che lo stadio predemenziale, che è anche chiamato "deterioramento cognitivo lieve" (MCI - mild cognitive impairment), è caratterizzato da lievi sintomi che potrebbero avere effetti sulle attività quotidiane complesse. Si ritiene che il MCI sia una fase di transizione tra il normale invecchiamento e il morbo di Alzheimer. Secondo i ricercatori, vi è un maggiore rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer quando è presente il MCI. Ma questo stato è eterogeneo e ha una serie di esiti diversi, compreso un ritorno alla cognizione normale. Lo studio dei cambiamenti e dei processi molecolari che definiscono i pazienti con MCI che rischiano di sviluppare il morbo di Alzheimer era tra le priorità dei ricercatori. Essi hanno usato la metabolomica, un metodo ad alto volume per rilevare piccoli metaboliti e generare profili dei metaboliti del siero collegati all'evoluzione verso il morbo di Alzheimer. Essi hanno identificato quali pazienti a cui era stato diagnosticato il MCI all'inizio hanno in seguito sviluppato il morbo di Alzheimer. Essi hanno inoltre individuato la firma molecolare in grado di identificare questi pazienti nella fase iniziale. Anche se attualmente non esiste alcuna terapia per la prevenzione del morbo di Alzheimer, una diagnosi precoce è importante sia per ritardare la comparsa della malattia, mediante trattamento farmacologico e/o cambiamenti nello stile di vita del paziente, sia per valutare l'efficacia di possibili agenti terapeutici per il morbo di Alzheimer.
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Creati in vitro neuroni con Alzheimer
26/01/2012 - Ricercatori della San Diego School of Medicine della University of California (Usa) hanno creato per la prima volta in vitro neuroni con Alzheimer, usando cellule staminali pluripotenti indotte prelevate da pazienti con la temuta malattia neurodegenerativa. L'impresa, pubblicata on line su 'Nature', apre a un metodo nuovo per lo studio delle cause dell'Alzheimer. E, cosa ancora più importante, le cellule create dagli studiosi americani potrebbero fornire uno strumento senza precedenti per sviluppare e testare farmaci per trattare la malattia. Con i neuroni creati in vitro gli scienziati potranno infatti studiare più a fondo come inizia la malattia e tracciare un grafico dei processi biochimici che portano alla distruzione delle cellule cerebrali associate a elementari funzioni cognitive come la memoria. Un passo avanti enorme perchè la ricerca attualmente dipende dagli studi post-mortem dei tessuti dei pazienti, molto tempo dopo che il danno si è creato.
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Staminali per ridare la vista
26/01/2012 - L'uso di staminali ricavate da embrioni umani in casi di maculopatia si è dimostrato sicuro e di una qualche efficacia per ridare la vista ai pazienti. Lo annunciano su Lancet studiosi americani. Lo studio, a un decennio dalla scoperta del potenziale delle cellule staminali, è il primo del genere condotto su esseri umani. E' stato ...
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Italiani favorevoli al testamento biologico
27/01/2012 - Italiani favorevoli al biotestamento, contrari al suicidio assistito, divisi sull'eutanasia e in generale pro pillola abortiva. Questi i risultati sul fronte bioetico del Rapporto Italia 2012 dell'Eurispes, da cui emerge tuttavia un calo dell'attenzione - e quindi dei si - al testamento biologico, complice il 'raffreddamento' del ...
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La Cannabis sativa rallenta la sclerosi multipla
26/01/2012 - Ormai da diversi anni ricercatori e medici discutono sul possibile uso della canapa indiana (Cannabis sativa) e dei suoi derivati, come l'hashish e la marijuana, per scopi terapeutici in diverse patologie neurologiche come, ad esempio, la sclerosi multipla ed i traumi cranici e del midollo spinale. Ma la mancanza di dati sui meccanismi di questa ...
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Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 23 Gennaio 2012
23/01/2012 - Oh My God! Science! - Cosa accade se metti un mitra in mano a una scimmia? 19/01/2012 - Sia chiaro, questo video è finto. In basso compare la scritta "20th Century Fox research library", e ovviamente richiama il film L'alba del pianeta delle scimmie.Però, ...
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Il "gene nutriente" delle piante
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Redazione (30/01/2012)
Pubblicato in Medicina e Salute
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