Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 10 Aprile 2012
Newsletter del 10 Aprile 2012 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Oh My God! Science! - Perché il cielo di notte è buio? Quel paradosso svelato da Edgar Allan Poe
02/04/2012 - Questa storia racconta di come il grande scrittore Edgar Allan Poe abbia intuito, prima di tanti grandi astronomi e scienziati, il motivo per cui il cielo di notte è buio.Perché il cielo di notte è buio, giusto? Ci sono soltanto quei puntini luminosi, le stelle, a illuminarlo un minimo. Per il resto, è nero-bluastro, un enorme vuoto interstella ...
Una nuova tecnologia per la cura delle leucemie
04/04/2012 - Un lavoro a firma dei ricercatori del San Raffaele di Milano è pubblicato oggi su Nature Medicine. Lo studio, frutto del lavoro di un team di ricercatori multidisciplinare e internazionale guidato da Chiara Bonini responsabile dell'Unità di Ematologia sperimentale del San Raffaele, in collaborazione con Luigi Naldini Direttore dell'Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica, ha permesso di mettere a punto una nuova tecnica di immunoterapia cellulare adottiva per il cancro, definita TCR gene Editing disegnata per attaccare e sconfiggere più efficacemente i tumori del sangue. L' immunoterapia cellulare adottiva si è dimostrata efficace in pazienti con alcuni tipi di tumore, anche in stadio avanzato. Questo approccio si basa sul presupposto che il sistema immunitario è un'arma molto potente e può essere utilizzato nella terapia dei tumori. Negli ultimi decenni infatti sono stati condotti studi clinici sperimentali basati sulla somministrazione a pazienti con tumori di cellule del sistema immunitario, chiamati linfociti T, alcuni dei quali sono in grado di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. Infatti ogni linfocita T è specifico per un determinato antigene (piccolo frammento di una proteina). Ciò significa che nel nostro organismo ci sono tanti linfociti T diversi, che riconoscono antigeni diversi come antigeni virali o fungini. Essi, grazie alla loro specificità di riconoscimento, ci difendono da molte malattie, eliminando, ad esempio, virus e funghi. Cosa conferisce la specificità? Il "recettore dei linfociti T" (TCR), ovvero una molecola presente sulla superficie del linfocita T composta da due catene legate tra loro. Ogni linfocita esprime un solo tipo di TCR, diverso da quello degli altri linfociti T presenti nello stesso individuo. I linfociti che riconoscono antigeni tumorali possono attaccare le cellule tumorali. Purtroppo sono molto rari e spesso non bastano per eliminare il tumore. TCR gene Editing è "l'evoluzione" di TCR Gene Transfer, una procedura che permette di generare rapidamente un numero elevato di linfociti T specifici per un determinato tumore. I linfociti anti-tumorali sono generati in laboratorio tramite il trasferimento genico, nei linfociti T di un paziente, dei geni di un TCR anti-tumorale, preventivamente isolato in laboratorio dai rari linfociti anti-tumorali. Questi linfociti tumore-specifici prodotti in laboratorio, tuttavia, differiscono da quelli naturali poichè presentano due diversi tipi di TCR, quello endogeno (presente già prima del trasferimento genico) e quello esogeno, anti-tumorale che è stato introdotto tramite la manipolazione genetica. La presenza di 2 TCR diversi sulla stessa cellula comporta sia problemi di efficacia che di sicurezza. Il TCR anti-tumorale deve infatti competere con quello endogeno per accedere alla membrana cellulare e dunque per poter riconoscere il tumore. I linfociti generati con questa tecnologia sono dunque meno efficaci rispetto ai rari linfociti anti-tumorali che originano naturalmente. Inoltre, poiché ogni TCR è formato da due catene, i linfociti prodotti tramite TCR-gene transfer esprimono quattro diverse catene che possono appaiarsi in modo scorretto formando nuovi TCR con specificità imprevedibili che possono riconoscere e danneggiare tessuti sani del paziente, provocando reazioni di autoimmunità. I ricercatori del San Raffaele, hanno superato i limiti di TCR Gene Transfer e messo a punto "TCR-gene editing" una procedura attraverso la quale è possibile, sostituire il TCR endogeno con il TCR anti-tumorale, generando un numero elevato di linfociti che esprimono alti livelli del solo TCR anti-tumorale. Questa tecnologia consente dunque di produrre, potenzialmente per ogni paziente, linfociti T efficaci e sicuri quanto i linfociti T anti-tumorali naturali. Ciò è stato possibile grazie all'utilizzo di Zinc Finger Nucleases (ZFN), molecole artificiali in grado di riconoscere sequenze specifiche di DNA (scelte a priori dagli scienziati) e di provocare tagli nella sua doppia elica. Questo taglio nel DNA provocato dalle ZFN interrompe l'informazione genetica e rende la cellula incapace di produrre la proteina codificata dal gene colpito dalle ZFN. L'editing del DNA con le ZFN è stato applicato alla terapia genica per la prima volta dal gruppo di Luigi Naldini ed è stato riconosciuto come "metodo dell'anno" alla fine del 2011 dalla rivista Nature. Afferma Chiara Bonini coordinatrice del nuovo studio e responsabile dell'Unità di Ematologia Sperimentale dell'IRCCS San Raffaele: "Il passo successivo per questa strategia innovativa per l'immunoterapia del cancro, ancora in fase preclinica, è la produzione di reagenti e protocolli utilizzabili in contesto clinico." I due giovani primi autori di questo studio, Elena Provasi e Pietro Genovese, riceveranno oggi a Ginevra il prestigioso van Bekkum Award, dalla Società Europea di Trapianto di Midollo (EBMT).
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La sicurezza dell'ibuprofene
06/04/2012 - È appena stato reclutato il 6.000º paziente per uno studio europeo sulla sicurezza di alcuni dei farmaci più usati nel mondo. Lo studio SCOT (Standard Care versus Celecoxib Outcome Trial), condotto da ricercatori provenienti da Danimarca, Paesi Bassi e Regno Unito, sta confrontando la sicurezza dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) comunemente prescritti, come l'ibuprofen e il diclofenac. Lo studio prevede la partecipazione di 6.000 pazienti e 685 medici di base provenienti da 3 paesi diversi. I ricercatori, guidati dal professor Chris Hawkey presso l'Università di Nottingham, sperano che le loro scoperte andranno a beneficio di milioni di malati di artrite in tutto il mondo. Pertanto intendono continuare a reclutare ambulatori e pazienti per partecipare allo studio. Il professor Hawkey commenta: "Questo studio è stato progettato per rispondere a una domanda scientifica importante, che ha il potenziale di migliorare la cura di migliaia di malati di artrite. Si tratta del primo studio di sicurezza su larga scala nel suo genere, che farà davvero la differenza per il futuro della prescrizione di cure primarie." I FANS sono comunemente prescritti per alleviare i dolori associati all'artrite. Sono molto efficaci e ogni giorno vengono scritte milioni di prescrizioni, per non parlare della quantità venduta al banco in farmacia e nei negozi. Tuttavia i FANS hanno effetti collaterali, tra cui l'irritazione del sistema digestivo e gli effetti sulla pressione arteriosa e il cuore. Lo studio tenterà di scoprire quanto siano sicuri un nuovo gruppo di FANS chiamati inibitori Cox-2. Questi sono stati sviluppati recentemente e hanno dimostrato di essere meno dannosi per l'apparato digerente di alcuni dei FANS esistenti. Lo studio SCOT scoprirà se uno di questi nuovi farmaci, il Celecoxib (Celebrex (R)), ha effetti simili o dissimili sul sistema cardiovascolare come i vecchi farmaci. Lo studio metterà alla prova l'ipotesi che il Celecoxib non è diverso dai vecchi FANS. L'obiettivo generale dello studio è quello di aiutare medici e pazienti con artrite a fare la scelta migliore tra i trattamenti disponibili per i dolori articolari. Il professor Tom MacDonald, ricercatore capo dello studio dell'istituto coordinatore dell'Università di Dundee, commenta: "Queste informazioni saranno di grande utilità per tutti coloro che hanno bisogno di prendere questi farmaci in maniera regolare, ovvero milioni di persone in tutto il mondo. I risultati consentiranno ai medici e alle persone con artrite di fare la scelta migliore, non solo per i loro dolori articolari, ma anche per la loro salute in generale." L'artrite è una patologia comune che causa gonfiore alle articolazioni e alle ossa, e i sintomi includono dolore, rigidità, movimenti limitati delle articolazioni, infiammazione e gonfiore, calore e arrossamento della pelle sopra l'articolazione. Le forme più comuni di artrite sono l'artrosi e l'artrite reumatoide. Il professor MacDonald ha descritto il reclutamento del paziente numero 6.000 come un "risultato importante" ed ha detto che ha segnato una "pietra miliare per la riuscita del progetto". Egli ha anche salutato con favore gli "scienziati e le strutture di ricerca di livello mondiale che Scozia, Inghilterra, Danimarca e Paesi Bassi hanno da offrire" e la "collaborazione di tutti gli interessati". I ricercatori stanno ancora cercando pazienti da far partecipare allo studio. Possono essere ammesse a partecipare le persone di 60 anni che assumono regolarmente antidolorifici di tipo FANS per l'artrite. I pazienti che hanno sofferto di angina, che hanno avuto un infarto o un ictus non sono ammissibili per la partecipazione.
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L'evoluzione delle piante con il trasferimento genetico
05/04/2012 - Alcuni ricercatori in Francia, Regno Unito e Stati Uniti hanno fatto nuova luce su come le piante si scambiano geni da una pianta all'altra per aiutare a stimolare il proprio sviluppo evolutivo. I risultati, presentati sulla rivista Current Biology, hanno sottolineato che gli enzimi chiave per la fotosintesi sono stati condivisi tra piante con ...
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Nuovo test diagnostico per il cancro esofageo
06/04/2012 - Scienziati europei hanno compiuto un importante passo in avanti nello sviluppo di un test diagnostico per il cancro dell'esofago che, si spera, porterà a miglioramenti nella diagnosi e nella cura di questa malattia. Le scoperte sono state compiute da scienziati provenienti dal Regno Unito che hanno usato l'impianto ALICE (Accelerators ...
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La mappa genetica di una coltura energetica
05/04/2012 - Un team anglo-americano formato da scienziati e industriali ha sviluppato la prima mappa completa ad alta risoluzione di una promettente coltura energetica chiamata Miscanthus, che gli esperti descrivono come un tipo di erba alta e simile alla canna che si può usare come materia prima per biocarburanti, bioprodotti e bioenergia. Presentato sulla ...
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Elettroencefalografie per i bambini prematuri
06/04/2012 - I ricercatori in Finlandia stanno dando una spinta alla ricerca, soprattutto studiando il meccanismo cerebrale nei neonati pretermine. Il loro ultimo lavoro sta aiutando a sviluppare trattamenti per proteggere il cervello, nonché metodi di ricerca per l'utilizzo in ambito ospedaliero. Lo studio, presentato nel The Journal of Visualized Experiments, ...
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Un progetto per la sicurezza alimentare
L'orientamento dei pesci
Allenare il cervello per le protesi
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Redazione (10/04/2012)
Pubblicato in Medicina e Salute
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