Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 21 Maggio 2012
Newsletter del 21 Maggio 2012 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
In questa settimana MolecularLab a creato una partnership con un nuovo sito dedicato alla raccolta di eventi e meeting sulle Life Sciences: in questo modo la sezione eventi sarà ancora più ricca di appuntamenti su Ricerca e Scienza. Venite a scoprire i nuovi eventi inseriti su http://www.molecularlab.it/appuntamenti/
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16/05/2012 - Water water every where, and all the boards did shrink - water water every where, nor any drop to drink, come scriveva tempo fa un uomo a cui non sono degno di slegare il legaccio dei sandali.La Terra: il pianeta azzurro! Ma azzurro mica perchè fatto di lapislazzuli: azzurro perchè ricoperto d'acqua! La presenza di questo composto rende la Terr ...
Il cervello usa diversi canali di pensiero
17/05/2012 - Alcuni ricercatori finanziati dall'UE e provenienti da Germania e Stati Uniti riferiscono che le reti del cervello possono evitare gli ingorghi nelle connessioni più trafficate comunicando su frequenze diverse, sono questi i risultati contenuti in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. Questo lavoro è stato coadiuvato dal progetto BRAINSYNC ("Large scale interactions in brain networks and their breakdown in brain diseases"), finanziato nell'ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE con ben 2.978.242 euro. Normalmente, quando gli scienziati studiano le reti cerebrali, zone del cervello che lavorano insieme regolarmente, usano la risonanza magnetica (MRI) che segue il flusso del sangue. Questa pratica si fonda sull'ipotesi che un aumento del flusso del sangue in una parte del cervello indichi una maggiore attività nelle cellule cerebrali di tale regione. Per questo studio invece il team, formato da ricercatori del Centro medico universitario di Hamburg-Eppendorf in Germania, della Facoltà di medicina della Washington University a St. Louis negli Stati Uniti e dell'Università di Tübingen in Germania, hanno usato una tecnica chiamata magnetoencefalografia (MEG) per analizzare l'attività cerebrale in 43 volontari sani. Uno degli autori dello studio, Maurizio Corbetta della Facoltà di medicina della Washington University descrive i limiti della MRI: "Permette soltanto di seguire l'attività delle cellule cerebrali indirettamente e non è in grado di seguire l'attività che si verifica a frequenze maggiori di 0,1 hertz o ogni 10 secondi. Sappiamo che alcuni segnali nel cervello possono circolare fino a 500 hertz o 500 volte per secondo. La MEG può rilevare cambiamenti molto piccoli nei campi magnetici del cervello che sono causati dal fatto che molte cellule sono attive allo stesso momento e può rilevare questi segnali a frequenze di fino a 100 hertz. L'autore principale Joerg Hipp, che lavora sia al Centro medico universitario di Hamburg-Eppendorf che all'Università di Tübingen, parla dei risultati ottenuti. "Abbiamo scoperto che diverse reti cerebrali funzionano a diverse frequenze, come orologi che battono a velocità diverse." Le reti che comprendevano l'ippocampo, una zona del cervello fondamentale per la formazione dei ricordi, tendevano a essere attive a frequenze intorno ai 5 hertz. Le reti che comprendevano zone coinvolte nei sensi e nel movimento erano attive tra i 32 hertz e i 45 hertz. Molte altre reti cerebrali erano attive a frequenze tra gli 8 hertz e i 32 hertz. Queste reti "dipendenti dal tempo" si possono descrivere come simili a diverse rotte aeree, si sovrappongono ma ognuna di esse batte a una velocità diversa. Maurizio Corbetta commenta: "Ci sono stati diversi studi con MRI sulla depressione e la schizofrenia che mostrano cambiamenti "spaziali" dell'organizzazione delle reti cerebrali. Gli studi tramite MEG ci mostrano una struttura "temporale" molto più ricca. In futuro, questo potrebbe offrire nuovi test diagnostici o modi di monitorare l'efficacia di intervento in queste malattie mentali debilitanti." Lo scopo generale del progetto BRAINSYNC era capire come gli assemblaggi neuronali si scambiano informazioni (comunicazione funzionale o neuronale) e come la variabilità della comunicazione neuronale spiega la variabilità delle prestazioni comportamentali, sia nel cervello sano che in quello malato. "Molte malattie neurologiche e psichiatriche hanno alte probabilità di comportare problemi di segnalazione nelle reti cerebrali," dice Maurizio Corbetta. "Esaminare la struttura temporale dell'attività del cervello da questa prospettiva potrebbe essere particolarmente utile per capire malattie psichiatriche come la depressione e la schizofrenia, nelle quali i marcatori strutturali sono scarsi."
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L'aiuto del curry contro il cancro intestinale
15/05/2012 - Alcuni ricercatori europei stanno studiando se i composti che si trovano nel curry possono migliorare la risposta ai farmaci tra i pazienti affetti da cancro intestinale. Il team, dell'Università di Leicester nel Regno Unito e del Cancer Research UK, desidera scoprire se gli effetti della curcumina possono migliorare la risposta dei pazienti alla chemioterapia. Studieranno se le pastiglie che contengono curcumina, che si trovano nella spezia curcuma, possono essere aggiunti senza rischi alle cure standard per il cancro intestinale che si è diffuso in altre parti del corpo. Questo lavoro si baserà su studi precedenti che mostrano che la curcumina può migliorare la capacità della chemioterapia di uccidere le cellule del cancro intestinale in laboratorio. Questo tipo di ricerca esplora le cure contro il cancro più nuove e interessanti. È un'opportunità per gli scienziati per acquisire informazioni sugli effetti nei malati di cancro e di osservare se ci sono potenziali benefici o effetti collaterali preoccupanti. I pazienti con uno stadio avanzato di cancro intestinale di solito ricevono una cura chiamata FOLFOX, che riunisce tre farmaci di chemioterapia. Circa il 40 - 60% dei pazienti però non rispondono a questo trattamento e per quelli che rispondono gli effetti collaterali spesso includono un grave formicolio o dolore del nervo, che possono limitare il numero di cicli di cura che i pazienti possono ricevere. Il ricercatore principale, il professor William Steward dell'Università di Leicester, osserva: "Una volta che il cancro intestinale si è diffuso è molto difficile curarlo, in parte a causa degli effetti collaterali della chemioterapia che possono limitare il tempo per il quale i pazienti sono in grado di ricevere la cura. La prospettiva che la curcumina possa aumentare la sensibilità delle cellule del cancro alla chemioterapia è interessante perché potrebbe significare che potremmo darne dosi più basse, in modo che i pazienti abbiano meno effetti collaterali e possano sottoporsi alla cura per più tempo. "Questa ricerca è ancora allo stato iniziale, ma studiare le potenzialità delle sostanze chimiche delle piante per curare il cancro è un'idea affascinante e speriamo di poter fornire indicazioni per sviluppare nuovi farmaci in futuro." Lo studio analizzerà approssimativamente 40 pazienti affetti da cancro intestinale che si è diffuso nel fegato. Tre quarti dei pazienti hanno ricevuto pastiglie di curcumina per sette giorni, prima di essere sottoposti alla cura con FOLFOX. Il resto del gruppo fungerà da gruppo di controllo in modo che gli scienziati possano confrontare i risultati e riceveranno solo la cura FOLFOX. Uno dei partecipanti, Colin Carroll, un consulente di 62 anni di Loughborough nel Regno Unito, ha accettato di partecipare all'esperimento dopo la diagnosi di cancro intestinale avanzato a gennaio. "La diagnosi è stata uno shock perché non avevo avuto sintomi a parte alcuni crampi occasionali. Avevo fatto degli esami ed erano risultati negativi e avevo appena prenotato una tomografia computerizzata (TC) quando sono stato portato d'urgenza in ospedale con un sospetto di blocco intestinale. Sapere di avere una cosa che avanza dentro di me senza che io ne abbia alcun controllo mi ha fatto venire la voglia di lottare. Per questo ho accettato subito di partecipare all'esperimento." I sintomi del cancro intestinale comprendono la presenza di sangue nei campioni di feci e un inspiegabile cambiamento delle abitudini dell'intestino, come diarrea o costipazione prolungate. Un'inspiegabile perdita di peso costituisce un altro sintomo.
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L'aumento di peso corporeo negli ex fumatori
15/05/2012 - Possiamo dire con sicurezza che i fumatori rifiutano di abbandonare il proprio vizio poiché credono che il loro girovita potrebbe solo aumentare di dimensioni. E anche se la maggior parte dei ricercatori ha per molto tempo supposto che esiste un collegamento tra l'abbandono delle sigarette e l'aumento di peso, nessuno studio era riuscito ...
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Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 14 Maggio 2012
14/05/2012 - Oh My God! Science! - Sperimentazione animale: come imporre le proprie idee agli altri in cinque lezioni 11/05/2012 - «La sperimentazione sugli animali seppur per fini scientifici è un gesto intollerabile. Sono convinto possano esserci metodi alternativi ...
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Il legame tra i geni e le malattie delle ossa
15/05/2012 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto 32 regioni genetiche precedentemente non identificate legate all'osteoporosi e alle fratture. Presentato sulla rivista Nature Genetics, lo studio ha determinato che le variazioni delle sequenze dell'acido deossiribonucleico (DNA) in queste regioni conferiscono un fattore di rischio o di protezione ...
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Redazione (21/05/2012)
Pubblicato in Medicina e Salute
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