Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 17 Settembre 2012
Newsletter del 17 Settembre 2012 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Buon inizio di settimana! Ricordate il dibattito sui test genomici che ciascuno di noi può ordinare online? Il divulgatore scientifico Sergio Pistoi ne ha scritto un libro e MolecularLab a Luglio aveva messo in palio 5 libri per un concorso che aveva avuto grande partecipazione. Voi lo avete letto?
Scrivete le vostre recensioni sul sito, e se ancora vi manca di acquistarlo, che aspettate? http://www.molecularlab.it/vinci-libro-dna-incontra-facebook/ Oh My God! Science! - La molecola proteggi-cancro nel latte materno, e il sale nella zucca
11/09/2012 - Donne di tutto il mondo, smettete di allattare! O, se siete più furbe, smettete di comprare Repubblica.Sulle pagine di oggi c'è un trafiletto che non lascia scampo:Nel latte materno c'è "la molecola proteggi-cancro". Così, a intuito, dovrebbe essere una sostanza che difende con tutte le sue forze il tumore, e impedisce alle cure di funzionare. ...
Scoperta una nuova molecola anti-cancro e anti-metastasi
12/09/2012 - Una nuova ricerca fatta da un team internazionale di ricercatori potrebbe portare allo sviluppo di cure alternative contro il cancro per le cellule resistenti alla chemioterapia tradizionale. Il team, proveniente da Australia, Francia e Regno Unito, ha lavorato a questa cura dopo aver scoperto una nuova molecola con nuove proprietà anti-cancro e anti-metastasi. In un articolo della rivista Cancer Research, il team spiega come questa nuova molecola si occupa non solo della moltiplicazione delle cellule, ma anche della loro mobilità. Questo significa che potrebbe prevenire la formazione delle metastasi, tumori che si sono formati da cellule che si sono diffuse dal tumore iniziale. Sfortunatamente i tumori resistenti limitano considerevolmente l'efficacia della chemioterapia e le metastasi sono la causa più frequente di morte tra i malati di cancro. In questo recente studio, durato dieci anni, gli scienziati si erano proposti di scoprire e definire una nuova molecola anti-cancro e anti-metastasi. Hanno usato una piattaforma di screening robotica ad alta produzione di dati, che ha testato quasi 30.000 molecole prima di trovare la Liminib (o Pyr1), una molecola che ha mostrato l'attività cercata sulle cellule tumorali. La Liminib è un inibitore della LIM Kinase (LIMK), è il primo inibitore LIMK scoperto che mostra proprietà anti-cancro. Sovra-espresso nei carcinomi invasivi (tumori epiteliali o ghiandolari maligni), il LIMK rappresenta un obiettivo terapeutico rilevante. Si sa che questa chinasi regola la dinamica dello scheletro interno della cellula, costituito da una rete di fibre, compresi filamenti di astina e microtubuli che permettono alle cellule di muoversi e moltiplicarsi, due proprietà usate attivamente dalle cellule cancerose. La molecola Liminib blocca la mobilità delle cellule disorganizzando il citoscheletro di astina e porta una stabilizzazione della rete microtubulare, prevenendo così la moltiplicazione delle cellule. Il meccanismo è diverso da quello dei farmaci attualmente usati in chemioterapia, che hanno numerosi effetti collaterali negativi. Gli esperimenti del team in vitro mostrano che la Liminib è tossica per diverse linee di cellule cancerose, comprese le linee di cellule resistenti alla chemioterapia. La speranza adesso è che questi risultati promettenti portino allo sviluppo di cure alternative per i malati di cancro per i quali la chemioterapia non è più possibile.
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Come funziona il genoma umano
12/09/2012 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che il genoma umano ha probabilmente più del doppio dei geni che si pensava prima, molti dei quali potrebbero avere un ruolo nelle malattie umane. In seguito a uno studio approfondito durato un anno di tutti i dati disponibili sull'attività dei geni, sono stati pubblicati 30 articoli dai ricercatori del consorzio GENCODE che vengono da Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Il consorzio GENCODE fa parte del progetto ENCODE ("Encyclopedia of DNA Elements"), il quale è stato lanciato in seguito al completamento del Progetto Genoma umano nel 2003. Gli articoli sono stati pubblicati nell'ambito di una speciale collaborazione tra gli editori delle riviste BioMed Central, Nature, e Genome Research. Anche se il progetto Genoma umano è stata un impresa di successo, la questione non era stata del tutto risolta. Lo scopo di ENCODE era identificare e descrivere tutte le regioni funzionali della sequenza del genoma umano e descrive in maniera completa tutte le regioni attive del nostro genoma umano. ENCODE ha spostato il centro della ricerca dalla generazione di sequenze all'annotazione degli elementi funzionali nascosti all'interno dei 3,2 miliardi di A, C, G e T del genoma umano. Questi studi appena pubblicati descrivono oltre 10.000 nuovi geni, identificano geni che sono "morti" e altri che vengono "resuscitati". La dott.ssa Jennifer Harrow, la ricercatrice principale di GENCODE dell'Istituto Wellcome Trust Sanger nel Regno Unito, commenta: "Abbiamo scoperto una fila di incredibili geni nel nostro genoma, semplicemente perché possiamo esaminare molti genomi in dettaglio, cosa che non era possibile dieci anni fa. Con il migliorare della tecnologia di sequenziamento, abbiamo molti più dati da esplorare. "Il nostro lavoro però rimane un tentativo di trascrivere correttamente il nostro genoma umano o, più precisamente, i nostri genomi umani, visto che ognuno di noi è diverso. Questi vasti testi di informazioni genetiche non riveleranno facilmente i loro segreti. GENCODE ha fatto grandi passi avanti per permettere l'accesso immediato di questo gruppo di geni di riferimento da parte di altri ricercatori. Tra le scoperte ci sono geni che non contengono codice genetico per fare proteine - geni non codificanti - e il cimitero dei geni che si suppongono "morti" alcuni dei quali stanno emergendo, resuscitati dal catalogo degli pseudogeni. I ricercatori hanno mappato e descritto 9.277 geni lunghi non-codificanti, si tratta di un tipo di gene relativamente nuovo che agisce, non tramite la produzione di una proteina, ma direttamente attraverso il suo RNA messaggero. Gli RNA lunghi non codificanti derivati da questi geni possono avere un ruolo significativo nella biologia e nelle malattie umane, ma rimangono ancora poco conosciuti. La nuova mappa di questi componenti genetici dà agli scienziati più vie da esplorare nel tentativo di capire la biologia umana e le malattie umane. Molti dei ricercatori credono che il loro lavoro non sia completo e che ci devono essere altri 10.000 di questi geni ancora da scoprire. Il professor Roderic Guigo, ricercatore principale di GENCODE del Centro di Regolazione genomica, Barcellona, Spagna, commenta: "Il nostro lavoro iniziale per il progetto Genoma umano suggeriva che ci fossero circa 20.000 geni che codificano proteine e questo valore non è cambiato molto. GENCODE comunque ha mostrato che gli RNA lunghi non codificanti sono molto più numerosi e importanti di quanto si pensasse. "Le limitate conoscenze che abbiamo della classe di RNA lunghi non codificanti suggeriscono che potrebbero avere un ruolo importante nella regolazione dell'attività di altri geni. Se questo è vero, abbiamo molto più da esplorare in questo gruppo di quanto immaginassimo." I ricercatori aggiorneranno il set di riferimento di GENCODE ogni tre mesi per assicurare che i modelli siano continuamente perfezionati e valutati sulla base di nuovi dati sperimentali depositati nei database pubblici.
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Scoperto un nuovo fattore di rischio genetico per l'ictus cerebrale
11/09/2012 - È stato come trovare un ago in un pagliaio: una nuova scoperta permette un ulteriore passo in avanti nella conoscenza dei fattori di rischio genetici dell'ictus cerebrale ischemico. Nei paesi sviluppati l'ictus rappresenta ancora la terza causa di morte e la prima di invalidità permanente. In futuro però il numero di infarti ...
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Migliorare la qualità di vita per malati di mieloma e linfoma
12/09/2012 - Oltre 9 milioni di persone in Europa convivono oggi con il cancro, e ogni famiglia è in qualche modo toccata da questa devastante malattia. I ricercatori europei hanno concentrato tutti i propri sforzi per lottare contro questa malattia e per migliorare la qualità di vita di chi ne è colpito. Ora, ricercatori dell'Università ...
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Usare i funghi per la bioremediation
12/09/2012 - I funghi hanno un ruolo importante nell'ecosistema, ma gli scienziati stanno scoprendo solo adesso quanto grande sia il ruolo che essi giocano in natura. Alcuni funghi sono facili da riconoscere, come quelli che sbucano dal terreno. Altri tipi di funghi invece vivono al di sotto della superficie della terra dove si espandono, creando file di funghi ...
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Redazione (17/09/2012)
Pubblicato in Medicina e Salute
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