Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 11 Novembre 2013

La posta di MolecularLab


Newsletter del 11 Novembre 2013 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina

Oh My God! Science! - Anche i Borg fanno le uova
11/11/2013 - [caption id="attachment_6460" align="aligncenter" width="543"] un geoide di bismuto[/caption]Su Facebook sta girando questa immagine, che rappresenterebbe un geoide di bismuto. Io non sono esperto di minerali, ma il bismuto effettivamente è come quei cubetti blu che si vedono in questa affascinante foto.Un geoide è in pratica una "palla schia ...

Staminali per la cura per la Sclerosi Multipla
07/11/2013 - In uno studio pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Nature Communications i ricercatori dell'Istituto di Neurologia sperimentale (INSpe) dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, coordinati da Gianvito Martino, direttore della Divisione di Neuroscienze del San Raffaele, dimostrano la capacità delle cellule della pelle di essere trasformate in cellule staminali del cervello con un potenziale terapeutico importante nelle malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale come la sclerosi multipla.
Lo studio, condotto su modelli murini, mette in luce come queste cellule della pelle – una volta trasformate in cellule staminali del cervello e trapiantate in un modello sperimentale di sclerosi multipla – siano in grado di ricostruire i danni alla mielina tipici della malattia.
Il lavoro – eseguito in collaborazione con il gruppo di Elena Cattaneo, Università degli Studi di Milano, e finanziato principalmente da National Multiple Sclerosis Society (NMSS) e da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la sua Fondazione (FISM) – rappresenta un ulteriore passo avanti nello sviluppo di terapie a base di cellule staminali in grado di ricostruire quelle aree di mielina danneggiata responsabili dei gravi danni neurologici della sclerosi multipla. Le cellule della pelle possono essere ottenute dallo stesso paziente nel quale potrebbero essere trapiantate senza presentare potenziali problemi di rigetto.
Le cellule della pelle possono essere trasformate in cellule staminali del cervello mediante la cosiddetta riprogrammazione cellulare. Utilizzando un cocktail di molecole si può, infatti, in laboratorio far diventare una cellula della pelle una cellula staminale embrionale che, a sua volta, può diventare una cellula staminale del cervello. Mentre la riprogrammazione cellulare è un procedimento già noto – questa scoperta ha consentito a Shinya Yamanaka di ricevere il premio Nobel per la Medicina lo scorso anno – non era ancora noto il potenziale terapeutico di queste cellule in malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale come la sclerosi multipla.
La mielina, la guaina glicoproteica che ricopre i nervi, è essenziale nel favorire ed accelerare la trasmissione degli impulsi elettrici con i quali le cellule del sistema nervoso comunicano tra di loro. Nella sclerosi multipla, il danneggiamento di questa guaina (demielinizzazione), indotto da eventi infiammatori la cui origine è tutt'ora sconosciuta, determina in varie aree del cervello e del midollo spinale dei pazienti (placche) un danno permanente e irreversibile, responsabile dell'accumularsi nel corso degli anni di handicap psico-fisici.
Ad oggi i pazienti con sclerosi multipla nel mondo sono più di 2.300.000, 68.000 solo in Italia, e decine di migliaia di nuovi casi si registrano ogni anno.
La malattia, che colpisce prevalentemente i giovani adulti e che si stima abbia un costo sociale elevatissimo (circa 38/39.000 Euro/paziente/anno), rappresenta un'emergenza clinica e anche sociale. Le terapie fino ad oggi a disposizione dei malati sono basate principalmente sull'utilizzo di farmaci immunosoppressori o immunomodulanti; tali farmaci hanno però hanno un' utilità soprattutto preventiva, poiché non hanno alcun effetto terapeutico nelle fasi tardive di malattia e/o quando il danno mielinico si è già instaurato.
"La scoperta dei ricercatori del San Raffaele apre nuove prospettive per i malati di sclerosi multipla poiché potrebbe rappresentare la base per lo sviluppo futuro di terapie innovative a base di cellule staminali, in grado di affrontare la malattia anche quando questa si è già instaurata ed il sistema nervoso del malato è già compromesso", afferma Gianvito Martino, coordinatore dello studio.
La scoperta fatta dai ricercatori del San Raffaele si basa sulla dimostrazione che la somministrazione per via intracerebrale di cellule neurali staminali, cioè cellule multipotenti in grado di differenziarsi in neuroni ed in cellule che producono mielina (oligodendrociti) derivate dalle cellule della pelle, possono determinare un significativo miglioramento, sia clinico che neuropatologico, della malattia. Le cellule trapiantate riducono infatti l'entità del danno e sollecitano la produzione di nuova mielina capace di riavvolgere in maniera appropriata i nervi "denudati" dal processo infiammatorio. Questa "protezione" avviene in maniera rapida ed adeguata poiché è mediata da un fattore solubile neuroprotettivo prodotto dalle cellule trapiantate, denominato leukemia inhibitory factor (LIF), e non dalla sostituzione delle cellule danneggiate con quelle trapiantate.
Anche se terapie a base di cellule staminali neurali si erano già in passato dimostrate efficaci nei modelli sperimentali di sclerosi multipla, questa nuova scoperta relativa all'effetto terapeutico delle staminali derivate dalla pelle è un'ulteriore e deciso passo in avanti perchè potrebbe, in un futuro non lontano, far sì che cellule staminali neurali vengano prodotte dal paziente stesso, evitando problemi di rigetto ed effetti collaterali imprevedibili. "La strada rimane comunque ancora lunga anche se i presupposti ci sono tutti. La speranza è quindi che nei prossimi anni tutto questo sforzo possa portare ad un miglioramento dell'armamentario terapeutico a disposizione dei malati con sclerosi multipla" conclude Martino.
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

Sconfitto l'HIV nelle scimmie
08/11/2013 - Uno studio su Nature ha mostrato come un mix di anticorpi e pochi giorni sono stati sufficienti per eliminare il virus HIV dal sangue delle cavie da laboratorio.
Il gruppo di ricercatori coordinati dal professor Dan Barouch della Harvard Medical School di Boston è sicuro che la scoperta potrebbe portare a nuove cure, rivoluzionando le ricerche.
"L'effetto di questi potenti anticorpi è molto profondo e con risultati mai visti fino ad oggi. Non è stato mai provato un antivirale di tale portata".
"I nostri dati dimostrano per la prima volta che c'è stata una profonda efficacia terapeutica di potenti Hiv-specifici anticorpi monoclonali nelle scimmie cronicamente infettate da un altamente patogeno virus di immunodeficienza comune a scimmie e uomini" prosegue il team leader Barouch.
Somministrando il mix di anticorpi monoclonali specifici per HIV su una ventina di scimmie infette si è osservato che il virus scompariva nel giro di tre giorni, massimo una settimana. La sperimentazione è stata condotta da due gruppi diversi di lavoro: il primo alla Harvard Medical School e il secondo alla National Institute of Allergy and Infectious Diseases. Si è osservato che l'effetto del vaccino durava circa 90 giorni ma in una gruppo si è protratto fino a 250.
Questo è il secondo vaccino contro HIV che arriva dopo che i ricercatori della Oregon Healt and Science University avevano diffusi i risultati di un'altra sperimentazione: in questo caso si erano ottenuti benefici con una forma aggressiva del virus che risulta essere molto più letale.
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

I meccanismi del rene policistico
04/11/2013 - Nuova luce sui meccanismi molecolari alla base di una delle malattie genetiche più diffuse, il rene policistico autosomico dominante, che solo in Italia colpisce ben 60mila persone: lo annuncia uno studio pubblicato su Nature Communications dal gruppo di ricerca dell'Istituto Telethon Dulbecco guidato da Alessandra Boletta presso la divisione ...
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

Un nuovo più efficente test contro il papilloma
07/11/2013 - L'incidenza del cancro all'utero può ridursi fino al 60/70 per cento grazie allo screening con test Hpv.
I risultati della ricerca pubblicati sulla rivista The Lancet sono il risultato di ricercatori internazionali guidati da Guglielmo Ronco "Già era stata dimostrata la maggiore capacità del test HPV, rispetto al Pap-test, di individuare ...
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

Il ruolo del rame nell'Alzheimer
08/11/2013 - I Ricercatori dell'Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR) guidati dalla Dott.ssa Rosanna Squitti hanno progressivamente dimostrato che nella demenza di Alzheimer esiste una relazione tra declino cognitivo e livelli di rame "libero" presente nel sangue, ossia quella quota di rame circolante non legato alla proteina che normalmente lo ...
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

Il particolato e gli effetti sulla vitalità cellulare
07/11/2013 - A meno di una settimana dall'annuncio dell'Iarc, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che ha ufficializzato l'entrata delle polveri sottili (PM) e dell'inquinamento atmosferico tra le sostanze cancerogene, il Centro di Ricerca Polaris dell'Università di Milano-Bicocca ha presentato nel corso del convegno ...
Commenta  -   Vota  -   Consiglia

)

Redazione MolecularLab.it (11/11/2013)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: newsletter, molecularlab
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy