Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 26 Maggio 2014
Newsletter del 26 Maggio 2014 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Un brevetto per indurre in apoptosi le cellule tumorali
19/05/2014 - Una nuova e significativa scoperta nell'ambito dei tumori del sangue, è stata appena pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Nature Medicine. Il lavoro, condotto grazie ai fondi stanziati da AIRC e dalla Fondazione Cariplo, è stato coordinato da Giovanni Tonon - capo Unità di Genomica Funzionale del Cancro IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e docente presso l'Università Vita-Salute San Raffaele - e da Kenneth C. Anderson - Department of Medical Oncology, Dana-Farber Cancer Institute, Harvard Medical School, Boston. L'équipe ha individuato un meccanismo attraverso il quale le cellule tumorali del sangue riescono a superare le barriere che si oppongono alla loro proliferazione indisturbata, causando malattie quali leucemie, mielomi e linfomi. Le cellule tumorali presentano una crescita tumultuosa e, come conseguenza, accumulano danni al DNA che, in una cellula sana, indurrebbero morte cellulare (apoptosi). Gli scienziati indagando sul perché in caso di tumori del sangue questo non avvenga hanno scoperto che le cellule tumorali ematologiche spengono un gene sentinella - YAP 1 - il cui compito è riconoscere la cellula "impazzita" e indurla ad apoptosi. I ricercatori hanno poi identificato una proteina - STK4 - responsabile dello spegnimento di YAP 1 e scoperto che l'inattivazione di questa proteina ripristina i livelli di YAP1, inducendo la morte di cellule tumorali ematologiche. L'evoluzione della terapia personalizzata in ambito oncologico ha portato negli ultimi dieci anni a progressi notevoli, soprattutto nello sviluppo di molecole che possano colpire i geni oncogeni, cioè responsabili della crescita del tumore, riducendo con la loro attività selettiva i pesanti effetti collaterali della chemioterapia convenzionale. Questa scoperta suggerisce che si può agire anche sui geni oncosoppressori, riattivandone l'attività difensiva. "Questo lavoro apre la strada allo studio di terapie che possano, spegnendo l'attività della molecola STK4, riattivare il ruolo fondamentale del gene sentinella che induce la morte delle cellule tumorali ematologiche, sfruttando un tallone d'Achille dei tumori. E' il risultato del lavoro di un' équipe di scienziati, e in particolare di una ricercatrice e medico di grande talento e dedizione, Francesca Cottini" afferma Giovanni Tonon. "Questi studi evolvono da una collaborazione di lunga data tra i laboratori del dottor Giovanni Tonon e il mio sulla oncogenomica dei tumori del sangue. In particolare questi risultati definiscono un nuovo potenziale paradigma terapeutico per tumori ematologici ad alto rischio, refrattari alle terapie convenzionali" afferma Kenneth C. Anderson. Francesca Cottini - primo autore dello studio e phisician scientist presso l'IRCCS Ospedale San Raffaele e presso la Harvard Medical School conclude: "Il sogno di ogni medico scienziato è dare un contributo scientifico che possa migliorare le aspettative e la qualità di vita dei pazienti. In questi anni ho studiato e identificato un meccanismo molecolare che il mieloma utilizza per evitare la morte cellulare e continuare a proliferare nonostante la presenza di danni al DNA. Con nostra sorpresa questo meccanismo è in uso in molte patologie proliferative del sangue e aprirà la possibilità di sviluppare nuovi target terapeutici. Penso che la ricerca di base sia la sola risposta possibile per sviluppare la conoscenza necessaria a individuare nuovi target e nuovi farmaci. In futuro continuerò a dedicarmi alla ricerca traslazionale nel campo del mieloma per meglio caratterizzare questa complessa malattia ."
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Nuova tecnica per coltivare cellule senza farle mai morire
23/05/2014 17:22:25 - Coltivare in laboratorio cellule, sane o tumorali, senza farle mai morire: si tratta di una nuova tecnica che potrebbe accelerare di molto i tempi per la sperimentazione di nuovi farmaci anticancro. E' il risultato del lavoro, pubblicato su Plos One, di un gruppo di ricerca internazionale guidato da Anna Riegel dell'Università di Georgetown sfruttando le proprietà di un particolare tipo di staminali, le Cellule Riprogrammate in modo Condizionale (Crc). Sviluppate nel 2011 da un gruppo di ricerca della stessa università statunitense, le Crc sono cellule sane o tumorali trattate in modo tale da diventare 'immortali' e senza subire trasformazioni nel tempo. Un analogo delle più note cellule staminali indotte ma con la differenza che le Crc si mantengono sempre identiche nel tempo e che possono tornare a comando allo stadio iniziale. Testandole sui topi i ricercatori hanno ora dimostrato che queste cellule possono essere direttamente impiantate nei topi e ridurre notevolmente i normali tempi di 'preparazione' degli studi. Se ad esempio nei topi transgenici 'tradizionali' è necessario attendere circa 8 mesi prima di osservare l'insorgenza di particolari tumori alle ghiandole mammarie, con la nuova tecnica il tumore può essere direttamente impiantato da un topo all'altro, mantenendolo perfettamente uguale, e attendere meno di un mese. Questo vuol dire migliorare la qualità dei dati ottenuti dalla ricerca preclinica e ridurre di molto queste fasi di lavoro: un passo importantissimo per accelerare la lotta contro il cancro.
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Scoperto il segreto del cuore di atleta
22/05/2014 09:00:17 - Uno studio internazionale, svolto con la Statale di Milano, ribalta le interpretazioni più accreditate e individua la vera causa della riduzione delle frequenza cardiaca negli sportivi, spesso associata in età avanzata a disturbi cardiaci come le aritmie. Lo sport, si sa fa bene alla salute. Verissimo. Qualche volta però - gli atleti, ...
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Il cancro alla prostata favorito da un infezione sessuale
22/05/2014 10:46:59 - Il parassita Trichomonas potrebbe avere un legame con il cancro alla prostata. E' questa l'oggetto di studio di una ricerca pubblicata su PNAS condotto dalla University of California in collaborazione con l'Università di Sassari. Gli scienziati hanno effettuato dei test su colture cellulari osservando che il Trichomonas vaginalis ...
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Il gene dell'empatia verso i bambini
22/05/2014 18:00:14 - Essere genitori modifica l'effetto cerebrale alla vista, o all'udito, di bambini, specie se sofferenti, rispetto a chi non ha figli, grazie anche alla presenza di neuro-ormoni come l'ossitocina. Ma anche nelle persone senza figli esistono tratti di maggiore o minore empatia o senso di protezione nei confronti dei piccoli (istinto di conservazione ...
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Hamburger di carne senza sacrificare animali
23/05/2014 15:00:11 - Produrre ''in serie' bistecche coltivate in laboratorio a partire dalle cellule staminali: dopo il 'debutto' del primo hamburger in provetta, nell'agosto scorso, il problema dei costi altissimi sembra poter essere superato grazie al primo progetto di una 'filiera', descritto nella rivista Trends in Biotechnology dai ...
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Redazione (26/05/2014)
Pubblicato in Medicina e Salute
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