Si potra' correggere asma nei geni
Parte progetto il piu importante progetto europeo
Secondo un progetto europeo, nei prossimi 3-4 anni potrebbero essere definite strategie di intervento per correggere l'asma a livello genetico. Lo studio, in cui e' coinvolta anche l'Italia, si chiama Ga2len ed e' il piu' importante progetto europeo sull'asma. Si potra' capire anche perche' nei paesi industrializzati l'asma e' raddoppiata negli ultimi 4-5 anni. La malattia, provocata dalla combinazione di piu' geni e fattori ambientali, tra cui l'inquinamento, e' ancora difficile da affrontare.
Uno studio che permettera' di capire, per esempio, perche' nei Paesi industrializzati i casi di asma sono raddoppiati negli ultimi 4-5 anni, soprattutto nei bambini. Saranno studiate in particolare le persone con la malattia, quelle a rischio e quelle che non rispondono alla terapia. Ma uno degli aspetti piu' interessanti e' lo studio di come il rischio di allergie venga programmato geneticamente gia' durante la gravidanza.
Si calcola infatti che se entrambi i genitori sono asmatici, il figlio ha una probabilita' del 70% di sviluppare l'asma, se solo uno dei genitori e' asmatico la probabilita' scende al 40%. ''Ci sono evidenze crescenti, in diversi studi internazionali, che dimostrano come l'interazione tra madre e feto rivesta un ruolo particolare nella successiva comparsa dell'asma'', ha detto Maurizio Vignola, dell'Istituto di Medicina Generale e Pneumologia dell'universita' di Palermo e responsabile della sezione di Immunopatologia e Farmacologia dell'Istituto IBIM-CNR di Palermo. Una dialogo tra madre e feto che avverrebbe attraverso la placenta e che, ha proseguito Vignola, ''puo' favorire l'attivazione dei geni coinvolti nell'asma''. Sarebbe la placenta, quindi, ad attivare o meno alcuni geni coinvolti in generale nelle infezioni croniche e in particolare dell'asma. Sono una decina quelli finora noti e tra i principali colpevoli gli esperti indicano quelli chiamati Adam-33, Tgf e Il4. ''Su questi - ha aggiunto - si concentrera' il massimo degli sforzi nell'ambito dello studio europeo Ga2len''. Conoscere l'azione di questi geni e i meccanismi che li accendono e li spengono permettera' di comprendere meglio il modo in cui agiscono i fattori ambientali, ha osservato il direttore scientifico del San Raffaele di Roma H, Tosinvest Sanita', Sergio Bonini.
Grazie a ai biochip si comincera' a studiare il comportamento dei geni coinvolti nell'asma. Sara' definito in un incontro previsto tra due giorni a Monaco il numero delle persone coinvolte nella ricerca.
''I ricercatori italiani studieranno in particolare i meccanismi alla base dell'infiammazione tipica dell'asma, ma si concentreranno anche su altri aspetti, quali la nutrizione, la sensibilizzazione agli allergeni e i fattori ambientali, soprattutto inquinamento, interno ed esterno, e fumo di sigaretta'', ha aggiunto Walter Canonica, dell'universita' di Genova.
Fonte: (04/05/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
asma,
allergi
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