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dario

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Inserito il 05/03/2007 12:42:28   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Un po' di equilibrio


Questo Davi era fantastico... (: Non l'avevo mai letto 'sto commento qui!! Meraviglioso... E dire che partecipano anche a un dibattito del genere... Ma dico io, ma studiare un po' di chimica e soprattutto (in questo caso) un po' di fisica, prima di andare a sparare cacchiate del genere...
Questa e' la radice del problema, come di molti altri, ben piu' importanti peraltro... L'ignoranza...
Ma vedo che finalmente in campo legale qualcosa si sta muovendo...
Risaluti un po' sarcastici dall'Olanda per chi ancora stesse leggendo questo piccolo ma accaldato forum!! (Sara' tutta l'energia, eh.....??)
dario
davi ha scritto:
Dunque, tanto per amore dell'argomento e per non identificare questo sito come fazioso.
Vedo che molti di voi, si attaccano a questa storia delle diluizioni alte, che non contengono più, tanto diluite, tracce della sostanza base. Questo corrisponde al vero.
Ma l'effetto di questi rimedi non è magia e neanche "ricordo".
Energia. Questa è la parola.
Cosa succede quando vi sfregate le mani con forza per un paio di minuti? Dopo le vostre mani non emaneranno calore?
I rimedi oltre la 9CH o DH e via dicendo, hanno la stessa spiegazione.
Nella preparazione omeopatica c'è un sistema con un nome particolare che consiste nell'agitare la sostanza base all'interno del contenitore. Questo procedimento produce quell'energia che la scienza per ora non riesce a dimostrare. Per ora.
Tanto che quando si consiglia una diluizione troppo elevata, questa non produce gli effetti sperati perché ha una energia più alta del corpo del malato.




www.omeopatianet.it

Utente non registrato
Inserito il 28/01/2007 20:58:57   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Sono sempre di più gli italiani che per curarsi ricorrono alle pratiche alternative

Sono sempre di più gli italiani che per curarsi ricorrono alle pratiche alternative
di Carlo Vanni - Fonte: www.reporter.it
Un giro d'affari stimato in 220 milioni di euro, valore al consumo; oltre 4 milioni di italiani (circa l'8%), consigliati da più di 5.000 medici, per le proprie cure fanno ricorso prevalentemente alle medicine alternative: questi i dati emersi dalla fiera “Sana”, tenutasi a Bologna nello scorso mese di settembre. Sono volumi che testimoniano una crescita progressiva del fenomeno, anno dopo anno: non si può ancora parlare di fuga dalla medicina tradizionale, ma è certo che sono sempre più numerosi i pazienti che, delusi o intimoriti dai farmaci, ritengono di potersi curare in maniera più efficace rivolgendosi altrove.
In particolare, l'interesse più vivo si riscontra nei confronti delle pratiche (medicinali, filosofie) legate alla medicina omeopatica, che sul mercato delle terapie alternative si riserva attualmente la parte del leone. Rimane da capire, a questo punto, se si tratta di una semplice moda (anche pericolosa, considerato il contesto) o se l'omeopatia è veramente efficace: può davvero essere considerata una alternativa valida rispetto alla medicina cosiddetta tradizionale, addirittura migliore di essa, come dicono i suoi numerosi adepti? Oppure, al contrario, a detta degli autorevoli detrattori, non è altro che un terribile inganno collettivo? Fece particolare scalpore, nel luglio 2000, una edizione della celebre trasmissione “Superquark” nella quale, conduttore il solito Piero Angela, si sparava a zero, presenti numerosi medici, scienziati e il CICAP (associazione il cui scopo è smascherare le frodi basate sulla credulità: celebri le campagne contro astrologia ed UFO) sull'ubriacatura collettiva delle medicine omeopatiche, definite senza mezzi termini in tal sede come un truffa della più bell'acqua, stante la mancanza di fondamento scientifico alla base della loro supposta validità. Angela è risultato vittorioso in tutte le cause per diffamazione, da allora; ciononostante, la medicina omeopatica continua ad essere tollerata dalle autorità e regolarmente praticata nel territorio delle Stato italiano, anche se le cure sono completamente a carico degli utenti (manca il sostegno del S.S.N.). Cosa vuole dire? Si tratta di una truffa, però è tollerabile? Oppure, i dati non sono così chiaramente contrari? O, ancora, si è restii a interrompere un giro di affari così imponente? Cerchiamo di far chiarezza in materia; innanzitutto, cosa si intende per omeopatia?
TUTTI I FARMACI ESISTONO IN NATURA
I PRINCIPI BASE DELL'OMEOPATIA SONO STATI ENUNCIATI DA HAHNEMANN NEL 1790
La nascita della Omeopatia avviene nel '700: un secolo straordinariamente vivace, ricco di scoperte, invenzioni, movimenti intellettuali, filosofici e religiosi. Nascono in questo periodo, tra le altre, la moderna anatomia patologica e la moderna fisiologia, ad opera, rispettivamente, di G.B. Morgagni e di Albrecht von Haller; il corpo, inteso come macchina, comincia a svelare i suoi segreti, la chirurgia comincia ad affermarsi come soluzione scientifica e pratica per la risoluzione dei problemi. La medicina clinica, al contrario, segna il passo: stretta tra superstizione e mancanza di conoscenze adeguate, allontanatasi ormai dalla saggezza delle pratiche salutistiche antiche, si rivela non solo inefficiente, ma spesso letale. “Sono fermamente convinto che se l'intera materia medica attualmente usata potesse essere gettata in fondo al mare, sarebbe tanto di guadagnato per l'umanità, e... tanto peggio per i pesci”. Questo giudizio al vetriolo veniva espresso da un luminare dell'Università Harvard, Oliver Wendell Holmes, ancora nel 1860, in una riunione tra colleghi: poco lusinghiero nei confronti della medicina di allora, ma probabilmente realistico, considerando i danni causati dall'abuso di metodi non esattamente scientifici, rimedi che si rivelavano spesso più pericolosi degli stessi mali che pretendevano di curare. Eppure, da Ippocrate (V sec. A. C.) in avanti, la parola d'ordine della medicina era sempre stata “primo, non nuocere”. Nascono in questo periodo, non supportati da evidenze scientifiche (la scoperta di batteri, virus e simili agenti patogeni, e soprattutto la loro esatta classificazione, è ancora di là da venire) numerosi “sistemi” medici, ciascuno facente capo ad una precisa filosofia di base, che cercano di fare ordine nell'intricato panorama di fenomeni morbosi di cui è affetto il genere umano. L'omeopatia è uno di questi sistemi, e nasce dal pensiero di un medico della Sassonia, Samuel Hahnemann, che nel 1790 pubblicizzò quella che a suo dire era una vera e propria legge terapeutica fino ad allora sconosciuta: “similia similibus curantur”, ovvero, ogni simile cura il suo simile. E cioè: la stessa sostanza che, in una determinata dose, causerebbe un avvelenamento, in dosi molto minori lo risolverà. Al contrario, denominerà medicina “allopatica” quella che, per risolvere un malanno, alla somministrazione causerà un effetto contrario: esempio, in caso di febbre, una sostanza che abbassi la temperatura. Hahnemann, invece, avrebbe somministrato, in dosi ridottissime, un farmaco capace di innalzare la temperatura. Questo modo di ragionare, peraltro, non era affatto sconosciuto: la regola della similitudine è una delle basi del pensiero magico tradizionale, osservata da sempre nelle società primitive più disparate e che, anche in società avanzate, sopravvive abilmente dissimulata un po' ovunque. La dose da somministrare, diluita in acqua, alcol o lattosio, deve essere la più bassa possibile, per evitare di aggravare il già precario stato di salute del paziente: si parla di diluizioni estreme, pari a una goccia diluita nell'equivalente di 25 piscine olimpioniche, a conti fatti: questo è il principio cosiddetto “della diluizione infinitesimale”, sul quale si accentrano le critiche più feroci dei detrattori per ovvi, giustificabili motivi. Il terzo principio è quello della dinamizzazione, secondo la quale agitando in un particolare modo (successione) il composto così ottenuto si otterrà una effettiva attivazione dello stesso, e la sua definitiva trasformazione in farmaco.
UN BOOM INTERNAZIONALE
Nonostante i molti dubbi sulla reale efficacia, scientificamente dimostrabile, delle cure non convenzionali, i dati circa l'utilizzo in Italia sono impressionanti: l'ultimo rapporto Eurispes (2006) rende noto come 11 milioni di italiani ricorrano normalmente alla medicina omeopatica, senza peraltro abbandonare quella convenzionale, per far fronte a patologie croniche per le quali la prima non ha fornito una soluzione (soprattutto stati infiammatori articolari, cefalee ed allergie); sono supportati in ciò da una rete di 7.000 farmacie specializzate o dotate di un settore apposito, e da 12.000 medici prescriventi. Un'indagine del 1999 stabiliva nell'8,2% gli italiani utenti dell'omeopatia: come si vede, in netta crescita. L'indagine Doxa del 2005 ci informa che ad utilizzare regolarmente le cure non convenzionali sono almeno il 23% degli italiani, ma che a conoscerle (uso sporadico) è ben il 65%. I farmaci prescrivibili sono decine di migliaia, e fanno capo ad oltre 3.000 rimedi (principi attivi identificati dalla farmacopea omeopatica per così dire “ortodossa”), circa 150 dei quali utilizzati comunemente. In Italia, per il paziente che fa uso di tali medicinali non è previsto alcun rimborso a cura del S.S.N., al contrario di Germania, Spagna, Olanda, Belgio, Danimarca e Irlanda (e, fino a tempi recenti, Svizzera); in Francia almeno il 49% dei cittadine ricorre all'omeopatia, ed il rimborso è pressoché totale. E anche in Inghilterra l'omeopatia è riconosciuta e gode di grande successo.

R.G.

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Inserito il 28/01/2007 17:30:49   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Omeopatia......e ora ??

frank53 ha scritto:
....e ora? spero venga proposta una legge che ne vieti la pratica!

Ed una legge che vieti a te e agli altri ignoranti di esprimere il vostro parere su cose che ignorate...

Paola P.

Utente non registrato
Inserito il 27/01/2006 16:11:00   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Medicina per l'uomo

Trovo assurdo che, nel terzo millennio, possa ancora esistere una guerra fra Omeopatia e Medicina tradizionale. Quand'è che capiremo che dovrebbe esistere una sola Medicina che abbia come unico scopo la guarigione dell'uomo? Comunque per chi vuole saperne di più di Omeopatia: http://www.omeo-web.it

Valentina

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Inserito il 26/01/2006 22:57:47   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Medici occidentali idioti contro medicina cinese e omeopatia...

Allora, vorrei dire a tutti quei cretini di medici occidentali ottusi che sono ancora contro agopuntura, omeopatia, medicina tradizionale cinese,ecc...... di piantarla!
Basta con questa ottusita'!
E" tutto businnes....
Ma sapete almeno che quei bastardi delle indistrie farmaceutiche boicottano e hanno boiscottato gente in gamba come il Prof. Di bella e altri come lui solo perche' sanno quanto sia formidabile la medicina naturale o alternativa?
Le medicine "normali" hanno una marea di controindicazioni.....
Spesso molte medicine dopo un po' vengono ritirate dal mercato perche' pericolose o addorittura mortali!
Ma scherziamo?
Certo, si cagano sotto le ditte che fabbricano macchine per chemioterapia e fallirebbero fabbriche farmaceutiche, sapendo la potenza e la petnzialita' della medicina alternativa......
Ma perche' invece, se vogliamo parlare di business, non si convertono e uniscono le loro risporse sprecate per medicine nocive, con gli studiosi che sanno usare la medicina naturale?
Basta con medici ottusi e scettici!
Aprite gli occhi!
"Gia' molti ex scettiici (medici e non) hanno constatato che la medicna omeopatica, cinese, agoputura ecc. e' formidabile, anche per combattere tumori e altre malattie!
Ma sapete quante proprieta' della natura buttiamo via nell'immondizia (come semi di frutta) basilari per sconfiggere malattie?
Sapete quante piante o altre risprse naturali sono basilare per combattere gravi malattie?
Sveglia!!!!!!!!!!!
Non facciamoci imbambolari dai ricercatori che venderebbero la madre o la nonna per soldi e che boicottano la vera medicina e cioe' quella naturale!
La natura ci da' la possibilita' di curare ogni cosa, impariamo ad usarla.
Fidiamoci solo dei medici che hanno sposato le teorie giuste legate alla medicina alternativa!
SVEGLIA GENTE!
Vale
Svegliamoci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Valentina!


omeopatianet

Utente non registrato
Inserito il 03/01/2006   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Una informazione per tutti voi

Per almeno 11 mln di italiani l'omeopatia è efficace
Mentre il ministro della Salute, Francesco Storace, ritiene opportuna un'indagine sull'efficacia dell'omeopatia, sono circa undici milioni gli italiani che utilizzano i rimedi omeopatici. Il dato emerge da una recente indagine Doxa che ha registrato un grande aumento degli utilizzatori dei rimedi omeopatici in Italia. Nel 1999 erano meno di sei milioni e nell'arco di quasi cinque anni sono raddoppiati. Ma quali sono i disturbi per i quali si ricorre con maggiore frequenza all'omeopatia? Si tratta di mal di gola e raffreddore, problemi gastrointestinali, ansia, nervosismo, dolori ossei e muscolari, malattie della pelle, problemi di circolazione e ipertensione, disturbi della vie respiratorie. Secondo uno studio condotta dall'associazione italiana delle aziende produttrici e distributrici di medicinali omeopatici, Omeoindustria, a curarsi con l'omeopatia sono soprattutto le donne fra i 33 e i 44 anni, di cultura medio-alta e residente al Nord-Est e al Centro del Paese. In pratica, circa il 14% delle donne italiane e il 10% degli uomini (vale a dire il 13% della popolazione totale) scelgono preferibilmente di curarsi con la medicina omeopatica. Inoltre, risulta che il 9,6% dei bambini tra i 3 e i 5 anni vengono curati con l'omeopatia. Circa l'88% di chi l'ha utilizzata dichiara di averne avuto benefici; il 30% di poter curare in questo modo le sindromi dolorose; il 24% anche le patologie acute o croniche. Per il 28% e' comunque utile per migliorare la qualita' della vita. Sulla base di un altro recente sondaggio, inoltre, sei italiani su 10 considerano efficaci le medicine non convenzionali e il 45,6% ritiene giusto che vengano rimborsate dal Servizio sanitario nazionale. Fonte: Ansa (21/09/2005)

una lettrice

Utente non registrato
Inserito il 21/09/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Omeopatia - chi ci protegge?

Mi ributta dover vedere scritte certe aberrazioni.
Se ognuno di noi potesse davvero curarsi grazie all'autoconvincimento nessun medico avrebbe dei pazienti e nessun uomo si ammalerebbe.
Quanto ai "miracoli" detti tali solo perchè la scienza non ne piega le cause, essi non dovrebbero più chiamarsi tali vista la ricorrenza con la quale hanno luogo nei pazienti curati con l'omeopatia.
Fin da piccola sono stata curata unicamente con rimedi omeopatici, qualunque malattia io abbia avuto. Forse la pertosse che ho avuto all'età di 15 giorni sarebbe guarita grazie all'autosuggestione? L'acne mostruoso che ho avuto adolescente è scomparso senza sechele con una cura omeopatica, se dovessi enumerare tutte le patologie che ho visto curate con successo grazie all'omeopatia non mi basterebbe tutta la serata. Sono ancora in buona salute nonostante mi sia dunque sempre curata con l'"acqua" e continuo a curarmi allo stesso modo e vorrei dire ai sostenitori accaniti dell'allopatia: malgrado i vostri sforzi non riuscirete mai a discreditare questo metodo curativo che grazie al cielo ci è ancora accessibile. Continuate pure a ingolfarvi di aspirine ma lasciate agli altri la libera scelta.

salvatore

Utente non registrato
Inserito il 11/09/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: A proposito di energia

Egregio Sonk, io non credo che tutto sia basato su un discorso economico e questo ci fa perdere contatto con ciò che è essenziale: l'omeopatia funziona o no?
Se andiamo a fondo al discorso economico, e se realmente l'omeopatia fosse efficace, non credi che le case farmaceutiche potrebbero riciclarsi e fondare i loro introiti su questa nuova branca curativa? Confidando nella proverbiale caparbietà umana, possibile che non ci sia un eccelso padre dell'omeopatia e non sto parlando di Samuel Hanneman ( spero di averlo scritto giusto ), ma di un Hanneman moderno che si immolerebbe per la propria causa?
E poi ribadisco che i " farmaci " omeopatici, costano parecchio, almeno tanto quanto quelli tradizionali.
Per quanto riguarda la storia, la scienza si è sempre ricreduta dinanzi ad uno svarione e consentimi di dirti che conservo una grande fiducia in scienziati seri che cercano di illuminarci nostro malgrado.
Ma dinanzi ad argomenti come il " Numero di Avogadro", che ovviamente mi guardo bene dall'enunciarti, in quanto per tua stessa ammissione citi studi universitari, non riesco a trovarne altri che mi diano una certezza matematica che mi da' un concetto universalmente accettato, sperimentato e certamente inconfutabile.
Per quel che concerne l' energia scuotente delle succussioni, al momento non c'è traccia di riscontri scientifici ed io da scettico che vuol capire, proprio non riesco a comprendere certi principi detti e non dimostrati. Come possa un' energia cinetica generarne una guaritrice... ecco questo mi disorienta parecchio.
Tuttavia, io sono sempre apertissimo al dialogo, pronto a cambiare idea se qualcuno mi dimostra che l'omeopatia sia una buona medicina cosiddetta alternativa ed aggiungo infine che anche a me piace il confronto, purchè si ascoltino entrambe le voci degli interlocutori.
Ti saluto cordialmente

Salvatore

SonK

Utente non registrato
Inserito il 10/09/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: A proposito di energia

Non lo dimostrano perchè ci tengono alla loro vita...

Vedi, io ho studiato a fondo il sistema di funzionamento di queste terapie, in quanto sono abbastanza ferrato in materia per via dei miei studi universitari, e se loro rendessero i dati delle sperimentazioni, e le dimostrazioni formali del funzionamento dell'omeopatia (o della pranoterapia, o dello shiatsu ... tanto sono tutte basate sullo stesso principio...) di dominio pubblico ... non credo che farebbero una bella fine a causa delle implicazioni che ne derivano...

Per essere più chiaro: gli studi su fonti enegretiche alternative tipo l'idrogeno , sono noti da una vita, ma sono stati resi pubblici solo quando era il momento (per regioni economiche) giusto, così da evitare che chi aveva in mano il mercato del petrolio non ci perdesse.

Per rimanere in tema basta pensare a Di Bella e tutto quello che gli è successo solo per aver ipotizzato che era possibile una buona alternativa efficace alle tradizionali terapie... guarda caso gli hanno detto che non era vero nulla e lo hanno anche minacciato ... sempre per caso!!!

Se tu avessi in mano le dimostrazioni inconfutabili sul funzionamento dell'omeopatia, sapendo che creeresti notevoli danni economici a delle potentissime multinazionali e più in generale ad un sistema di gestione della sanità mondiale, che faresti :
1- lo rendi pubblico, andando in contro ad un massacro mediatico (e se va bene mediatico...) che porta a smentire tutto con studi appositamente creati;
2- lo rendi pubblico, dimostri che è inconfutabile quello che hai detto, e fai perdere una marea di miliardi a multinazonali potentissime... (nel mondo si viene uccisi per molto meno, basta guardare la cronaca dei telegiornali...);
3- te ne stai zitto, usi quello che sai che funziona e provi a far capire piano piano come funzionano le cose sperando che sia un movimento mondiale ad arrivare a poter capire come stanno le cose, una volta che l'istruzione si diffonde in maggior misura, così da non rimetterci solo tu.

Se hai voglia (e tempo ... di questi tempi purtroppo se ne ha poco tutti ;) ) oltre a scegliere un numero, dammi una motivazione, perchè i tuoi argomenti sono interesanti, e mi piace confrontarmi con te.

P.S. io non vedo l'ora che qualcuno dimostri quello che è evidente.

Ciao e alla prossima SonK



Salvatore

Utente non registrato
Inserito il 09/09/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: A proposito di energia

Egregio Sonk, noi tutti ci auguriamo che accada quel che lei prevede.
Ma la realtà è molto diversa ed io stesso sarei contentissimo di constatare che i rimedi delle medicine alternative funzionino ( che poi non mi risulta che curarsi in quel modo costi meno dei farmaci tradizionali).
Tuttavia, ancora nessuno ha dimostrato nulla di concreto sull'omeopatia ed io ancora non mi sento di consultare l'omeopata per me e per la mia famiglia: sarebbe una responsabilità troppo grande da caricarsi.
Ma la domanda più sconcertante è: " Ma allora perchè gli omeopati non danno una dimostrazione definitiva della forza delle cure che prescrivono?". Mi faccia indovinare! " Forse non c'è niente di vero?". Attendo fiducioso ogni smentita.
La saluto cordialmente.

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