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Glossario: cro

smRNA (microRNA)

I microRNA sono delle molecole di RNA in grado di interferire con l'espressione dei diversi geni. Oltre che in basilari funzioni delle cellule e dell'organismo, quali sviluppo, regolazione dell'apoptosi, è stato dimostrato che gli small RNA possono avere un ruolo importante nello sviluppo e nella progressione di diversi tipi di tumori.


Riarrangiamento cromosomico

Aberrazione cromosomica che origina da una o piu' rotture trasversali del cromosoma cui segue una nuova giustapposizione di parti cromosomiche. Puo' coinvolgere uno stesso cromosoma (riarrangiamento intracromosomico: ad es. delezioni inversioni vedi) oppure cromosomi diversi (riarrangiamento intercromosomico: traslocazioni vedi).


Necrosi

Morte di un tessuto cellulare vitale,. In caso di infarto miocardico, dove il tessuto muscolare muore come tale, è consueto parlare di "necrosi miocardica"


Mutazione cromosomica

Vedi Aberrazione cromosomica; mutazione.


Microiniezione

Rappresenta diverse metodiche di riproduzione assistita per mezzo delle quali è possibile, come nei casi di forti anomalie degli spermatozoi, l’introduzione di un singolo spermatozoo direttamente nell’ovocita.


Metacentrico (cromosoma)

Detto di un cromosoma con centromero in posizione mediana.


Macrofago

Tipo particolare di globulo bianco - Forma matura di monocito che ingloba (mangia, fagocita) sostanze estranee all'organismo


Eucromatina

Componente cromosomica che a differenza dell'eterocromatina contiene una quantità maggiore di proteine non istoniche ed e' costituita da DNA scarsamente ripetitivo ed attivamente trascritto. L'eucromatina è ben evidenziabile durante la metafase con i coloranti basici mentre al di fuori della mitosi l'eucromatina è dispersa nel nucleo cellulare divenendo scarsamente colorabile.


Eterocromatina

Regioni del cromosoma composte prevalentemente di sequenze ripetitive che sono permanentemente in una condizione molto condensata e facilmente evidenziabili con i coloranti basici anche nel nucleo in interfase.
L'eterocromatina può essere:
a) costitutiva (come quella dei centromeri), che è permanentemente non espressa e si presenta costantemente in un dato organismo, indipendentemente dal tipo di cellula e dal livello di attività trascrizionale di questa;

b) facoltativa, che può acquisire i caratteri dell'eucromatina a seconda del tipo di cellula e dello stadio di differenziamento di questa.


Crossing over somatico

Crossing over che si verifica nel corso della mitosi di cellule somatiche.


Crossing over ineguale

Meccanismo responsabile di riarrangiamenti genomici in seguito ad appaiamento errato tra sequenze omologhe per struttura ma non per posizione di due cromosomi omologhi. L'appaiamento errato puo' essere favorito dalla somiglianza tra corte sequenze di basi in posizioni non omologhe o da una preesistente duplicazione genica piu' o meno estesa. Un crossing over nella regione mal appaiata puo' portare a duplicazione in alcuni gameti e a delezione in altri e favorisce ulteriori eventi di crossing-over diseguale con formazione di triplicati ecc.


Crossing over

Scambio reciproco di sequenze nucleotidiche che avviene tra cromosomi omologhi durante la meiosi. Il crossing over è responsabile della ricombinazione genetica. Da un punto di vista citologico il crossing over corrisponde ai chiasmi (vedi). Il principale meccanismo ipotizzato per spiegare il fenomeno del crossing over e' conosciuto come rottura e riunione.


Cromosomi sessuali

Cromosomi che portano l'informazione per la determinazione del sesso; sono comunemente chiamati X e Y. Nella specie umana in condizioni normali nelle femmine si hanno due cromosomi X nei maschi un cromosoma X ed un cromosoma Y.


Cromosoma omologo

Ciascuno dei due cromosomi che si appaiano durante la meiosi I. Negli organismi diploidi le coppie di cromosomi omologhi sono formate da cromosomi con lo stesso corredo genico ma provenienti uno dalla cellula uovo e l'altro dallo spermatozoo.


Cromosoma dicentrico

Cromosoma originatosi dalla fusione di due frammenti di cromosoma recanti ciascuno il centromero. I cromosomi dicentrici sono instabili alla divisione cellulare e possono rompersi quando i due centromeri migrano ai poli opposti durante la mitosi.


Cromosoma ad anello (ring chromosome=r)

Cromosoma strutturalmente anormale nel quale l'estremita' di ciascun braccio e' deleta e le due braccia si sono riunite a formare un anello. La presenza del centromero consente all'anello di segregare nelle cellule figlie sia pure con un'elevata instabilita' che e' dovuta allo scambio tra i cromatidi fratelli. Infatti dopo la divisione del centromero all'anafase il cromosoma che ha subito lo scambio diventa dicentrico di dimensioni doppie e si perde dando origine a un mosaico (cromosoma ad anello/monosomia).


Cromosoma acentrico

Frammento di cromosoma (originatosi dalla rottura di un cromosoma) privo di centromero. Destino di un cromosoma acentrico è quello di essere perso da una delle due cellule durante la divisione cellulare non essendo attaccato alle fibre del fuso.


Cromosoma

Unità discreta del genoma che contiene numerosi geni in sequenza lineare. Ciascun cromosoma consiste in un'unica molecola di DNA a doppia elica (nella fase G1) o in due molecole identiche (nelle fasi G2 ed M) sotto forma di cromatina piu' o meno addensata. I cromosomi sono evidenziabili microscopicamente come entità morfologiche soltanto durante le fasi della mitosi e della meiosi e sono intensamente colorabili con coloranti basici. Il loro numero presente nel nucleo cellulare di una data specie animale o vegetale è costante. Nelle cellule somatiche umane i cromosomi consistono di 22 paia di autosomi piu' due cromosomi sessuali: due cromosomi X nelle femmine un cromosoma X e un cromosoma Y nei maschi. In condizioni normali quindi ciascuna cellula somatica umana contiene 46 cromosomi (corredo diploide). Ciascun cromosoma possiede due cromomeri terminali e un centromero dalla posizione dei quali dipende la forma del cromosoma stesso (vedi Cariotipo).


Cromomero

Specifica zona del cromosoma intensamente colorabile visibile soprattutto durante la profase della meiosi. I cromomeri si trovano in posizione costante lungo i cromosomi e corrispondono a regioni in cui il filamento cromosomico è più addensato.


Cromatina X (o corpo di Barr)

Masserella di cromatina localizzata alla periferia dei nuclei interfasici ed osservabile in condizioni normali nelle cellule somatiche femminili e non presente nei maschi. Deriva da un processo di inattivazione di un cromosoma X. Poiche' in ogni cellula somatica ci puo' essere un solo X attivo il numero dei corpi di Barr nel nucleo e' pari al numero dei cromosomi X presenti nel cariotipo meno uno. E' costituita da eterocromatina facoltativa in quanto ogni cellula XX inattivera' casualmente un cromosoma X quello di origine paterna o quello di origine materna. L'analisi della cromatina di Barr è particolarmente utile in caso di aberrazioni a carico dei cromosomi X.


Cromatina

Complesso di acidi nucleici e proteine (istoni e proteine non istoniche) presente nel nucleo delle cellule in interfase ed intensamente colorabile con coloranti basici.


Cromatidio (o cromatide)

Uno dei due filamenti prodotti nella duplicazione di un cromosoma uniti al centromero.


Cromatidi non fratelli

Due cromatidi derivati rispettivamente da due cromosomi omologhi.


Cromatidi fratelli

I due cromatidi identici che si formano per duplicazione del cromatidio parentale durante la fase S (sintesi) del ciclo cellulare e rimangono uniti tra loro a livello del centromero. Nelle fasi successive della divisione nucleare i due cromatidi si separano e vengono distribuiti ad ognuna delle cellule figlie.


Ceppo microbico

Rappresenta una varietà, sottospecie o classe di un microrganismo.


Acrocentrico (cromosoma)

Detto di genotipo di un determinato individuo a quel locus. Un individuo che possiede due alleli identici ad un determinato locus polimorfico è definito per tale locus omozigote; se invece possiede due alleli diversi l'individuo è definito eterozigote per quel locus.


Aberrazioni cromosomiche (o mutazioni cromosomiche)

Alterazioni del materiale genetico visibili al microscopio ottico. Comprendono le anomalie di numero e di struttura dei cromosomi. Possono essere a carico delle cellule germinali o somatiche e danno origine a fenotipi patologici detti rispettivamente "costituzionali" o "acquisiti".