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frilla1
Nuovo Arrivato
18 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 00:02:31
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Ciao a tutti il mio prof tra le sue domande chiede quali sono gli effetti della variazione di concentrazione rispettivamente del sodio e del potassio sul pot.di riposo? Secondo voi e' corretta come risposta: il contributo ionico al Pot di riposo e' definito dal Pot di equilibrio per lo ione che dipende dal gradiente elettrochimico. Quindi una variaZione di concentrazione e' associata a variazione nel Pot di riposo. questa variazione e' significativa nel k e meno nel caso del sodio per la diversa permeabilità della membrana. A riposo infatti sono prevalentemente aperti i canali passivi per il k e non quelli del sodio. Un aumento della concentrazione di k produce una variazione del Pot che e' tuttavia bilanciata dalla corrente inward generata dai canali kit
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bree
Utente Junior
186 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 12:06:59
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guarda, mi limito a dire che io non direi che la variazione del sodio è meno significativa..a parte il fatto che il potenziale delle cellule è determinato dall'equilibrio di più specie ioniche,(è un equilibrio dinamico) comunque devi anche considerare il fenomeno di desensitizzazione (o refrettarietà, chiamala come vuoi), cui ad esempio potrebbe andare incontro il canale del sodio se si modificassero le concentrazioni..ma è solo la prima cosa che mi è venuta in mente, sicuramente ci saranno altre considerazioni. sul guyton c'è un capitolo dove spiega proprio questi effetti. |
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frilla1
Nuovo Arrivato
18 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 19:54:11
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Quello che mi chiedo e': e' corretto dire che se aumento la concentrazione di sodio all'esterno aumento la sua conduttanza di poco perché la permeabilità dei canalie' bassa e quindi non altero di molto il Pot d riposo? Se e' così come può l aumento di concentrazione deattivare il canale se l'aumento di concentrazione non sposta sensibilmente il Pot di riposo e quindi non innesca il Pot d azione? Scusa ma sono alle prime armi |
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bree
Utente Junior
186 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2011 : 10:47:31
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guarda, io non sono addentro alle segrete cose, posso solo provare a ragionarci, poi se qualcuno di buona volontà mi volesse correggere sarebbe gradito. dunque 1) sarà anche vero che ho pochi canali sodici ma comunque abbiamo l'equazione di Goldman che prende in considerazione contemporaneamente le diverse specie ioniche, e già qui intuisci il peso del sodio. 2) il potassio è spinto fuori dal gradiente di concentrazione ma la forza elettrica tende a mantenerlo dentro, per cui aumentando il sodio all'esterno probabilmente "dai una mano" a quella forza che si oppone all'uscita del potassio (il sodio rappresenta cariche positive in più); tutto questo entro certi limiti mi rallenta semplicemente l'intensità di corrente del potassio, oltre magari mi inverte il flusso, non saprei (mi viene in mente il potenziale d'azione). 3)penserei anche alla pompa sodio potassio, elettrogenica, non so se variazioni di concentrazioni influiscono sul funzionamento. 4)qui rischio, ma forse la risposta alla tua domanda è proprio qui. io credo che aumentando molto il sodio extracellulare, il gradiente che ne guida il movimento diventa molto più forte e determina una corrente di intensità maggiore. così, le cariche positive di sodio entrate potranno depolarizzare la membrana..non abbastanza da determinare un potenziale d'azione perchè saranno reclutati pochi canali ionici , ma probabilmente alcuni di essi (sensibili al voltaggio) si apriranno. Dato che questi canali dopo l'apertura diventano refrattari, e dato che per passare dallo stato refrattario a quello chiuso è necessario il ritorno al potenziale di riposo, le concentrazioni di sodio più alte non permettono la chiusura del canale..ecco la desensitizzazione, hai un tot di canali non responsivi..ok? ripeto, ho ragionato per cui se qualcuno volesse correggere sarebbe meglio. |
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