Riformulo meglio la domanda: qualcuno sa se quando io retrotrascrivo RNA in cDNA con primer specifici ad esempio (ma non solo, anche con random esameri) ho un aumento nel numero di copie dell'RNA oppure la stessa quantità di partenza di RNA semplicemente me la ritrovo in cDNA. Un'atra domanda: l'enzima retro-trascrittasi amplifica solo RNA o anche DNA e cDNA?(cosa utilizza come stampo?) Grazie
Ciao. Anche a me interesserebbe sapere se la concentrazione iniziale di RNA durante la RT e la concentrazione finale di cDNA corrispondono oppure quest'ultima aumenta. Perchè in real-time vorrei utilizzare cDNA anzichè RNA e vorrei evitare di avere un risultato sfalsato nella quantificazione assoluta. (Come standard utilizzo un plasmide in cui è stato clonato il mio gene di interesse.)
Anch'io ho bisogno di quest'informazione per la tua stessa applicazione. In teoria credo sia come dici tu, cioè l'RNA viene semplicemente trasformato in cDNA senza che ci sia un aumento della concentrazione o numero di copie. Prima di cominciare l'esperimento però vorrei averne conferma, ma sia in bibliografia che nei vari protocolli che ho consultato non viene chiarito.
bisognerebbe conoscere la processività effettiva della RT...io sinceram non so se effettua una singola retrotrascrizione per filamento o più di una O.O
Da un RNA si retrotrascrive un cDNA, quindi si puó approssimare che se retrotracrivi 1ug di RNA hai 1ug di cDNA. Di solito é un pó di meno perché alcuno si degrada peró io ho sempre fatto questa approssimazione e non ho mai avuto grossi problemi, ovviamente dipende dall´efficienza della retrotrascrizione. Cmq col nanodrop si puó misurare anche il cDNA, magari puó essere utile :D