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andreat
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 07 febbraio 2008 : 12:27:22
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allora ragazzi citando gli appunti davanti a me:"il genoma a rna funge direttamente da rna:si sintetizza il filamento b dal filamento stampo a.".potrei avere chiarimenti??
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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123Vale
Nuovo Arrivato
57 Messaggi |
Inserito il - 08 febbraio 2008 : 11:43:54
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Ciao ragazzi, avendo dato appena l'esame di microbiologia&virologia applicata sò bene come replicano virus, avendo studiato la replicazione di ogni virus!!! I virus a RNA si dividono in 4 famiglie per quanto riguarda la replicazione: VIRUS A RNA FILAMENTO A POLARITA' NEGATIVA appartengono a questo gruppo: Paramyxovirus (virus della parotite, parainfluenzali, morbillo) Orthomyxovirus (virus dell'influenza A,B,C) Rhabdovirus Filovirus Arenavirus Bunyavirus Questi virus possiedono i cosidetti genomi NON infettanti, in quanto se si inserisce solamente il genoma poichè è a polarità negativa non viene riconsciuto dalla RNA pol dell'ospite e non viene tradotto e l'infezione non procede. Infatti questi virus per risultare infettati si devono portare dietro una RNA pol RNA dipendente che converte il singolo filamento a polarità negativa in polarità positiva. Questo filamento poi serve sia come stampo per nuovo materiale genetico dei virioni da sintettizare, sia come mRNA tradotto da RNA pol (eucariotica o nel caso di virus molto grandi si portano dietro una loro RNA pol) in proteine precoci che dirigono la replicazione del genoma e proteine tardive per la sintesi del capside. I virus dell'influenza hanno il genoma a RNA che entra nel nucleo della cellula ospite e "ruba" il CAP ai mRNA della cellula ospite e pertanto inganna la cellula e non fa subire al proprio RNA il processo di splicing.
VIRUS A RNA CON FILAMENTO A POLARITA' POSITIVA appartengono a questo gruppo: Togavirus Picornavirus Flavivirus Calicivirus Astrovirus Coronavirus Questi virus possiedono il cosidetto genoma infettante poichè il loro fila mento di RNA è subito infettante e riesce a essere tradotto dalla RNApol;le proteine precoci sintetizzate vanno poi a dirigere la copia del filamento a RNA da incapsidare nei vari virioni.
RETROVIRUS Ogni retrovirus posside un singolo filamento di RNA, in duplice copia; si pùò dire che sono "diploidi". Questi virus necessitano di portarsi dietro una TRASCRITTASI INVERSA che copia un complementare alk filamento di RNA sottoforma di DNA, ne risulta un ibrido DNA-RNA. Dopodichè interviene una RNAasi H che degrada il filamento a RNA e il singolo filamento di DNA viene ultimato con la sintesi del suo filamento complementare. Questo doppio filmanto a DNA entra nel nucleo, può integrarsi con il genoma della cellula infettata. Il genoma virale viene trascritto e tradotto in proteine. mRNA della lunghezza del genoma escono dal nucleo e non vengono tradotti in quanto rappresentano il genoma virale dei virioni di nuova sintesi.
REOVIRUS Virus a RNA a doppio filamento. La trascrizione del genoma virale inizia quando l'uncoating non è stato terminato. Escono le molecole di RNA a polarità positiva che vengono tradotte, altre vengono copiate identiche ed incapsidate. All'interno di ogni provirione viene ultimata la sintesi del filamento complementare a RNA.
Ragazzi scusa la noia e la lunghezza, ma siccome io ci ho messo un po' a studiare e capire tutto ciò, spero che questo possa servire a qualcuno. CIAO
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cribbiones24
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2009 : 18:26:49
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complimenti sei stata molti chiara ed esplicativa!!grazie mille potresti consigliarmi qualche buon testo o meteriale on line per studiare virologia? |
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emoglobina
Nuovo Arrivato
Prov.: Taranto
Città: roma
6 Messaggi |
Inserito il - 21 settembre 2009 : 21:56:25
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sei stata grande grazie anche da parte mia .ciao ciao |
life goes on |
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 22 settembre 2009 : 11:10:43
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Domanda: nel caso di infezione di un fago ssRNA+, la traduzione del genoma fagico dà una poliproteina che viene tagliata da proteasi onde formare le varie proteine, tra cui anche la RNA replicasi. Questa proteasi è contenuta nel virione? Oppure la poliproteina presenta all'interno la proteasi che è in grado di escindersi dalla catena peptidica, un po' come si attiva il pepsinogeno a pH acidi? |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 22 settembre 2009 : 20:45:14
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@ 0barra1 : posso risponderti solo per quanto riguarda lo stereotipo dei virus ssRNA+ che infettano l'Uomo, ossia i Picornaviridae. Nel loro caso la poliproteina contiene al suo interno attività self-clivante che è immediatamente attiva non appena la proteina viene tradotta. L'attività proteasica è comunque isolabile anche da prodotti di clivaggio della stessa poliproteina, suggerendo che esista una proteasi in grado di funzionare sia post-clivaggio (quando in forma globulare isolata) sia in pre-clivaggio (quando legata covalentemente a tutte le altre proteine virali, a dare la poliproteina).
Sono moltissimi i virus a ssRNA+ che usano questo stesso sistema (non solo i Picorna)
Credo sia ragionevole sospettare che un tale meccanismo si sia conservato a partire dai virus più ancestrali, ma non so dirti per i batteriofagi |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 23 settembre 2009 : 19:37:01
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Grazie, ho parlato dei fagi ma mi era utile anche per i virus animali, ottimo. Nel caso dei retrovirus, invece, la proteasi è normalmente già presente nel virione, come per HIV. Correggimi se sbaglio.
saluti |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 23 settembre 2009 : 20:55:55
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...ed è pure attiva, solo ed esclusivamente quando è all'interno del virione! |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 24 settembre 2009 : 13:23:55
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L'ultima affermazione di Dionysos mi ha creato qualche problema.
Se la proteasi è attiva soltanto nel virione, ciò cozza con ciò che avevo compreso e che ora ti illustro:
una volta integratosi nel genoma dell'ospite il DNA del provirus viene trascritto e poi tradotto per dare una poliproteina che viene idrolizzata a svariate proteine ad opera della proteasi portata dal retrovirus all'interno del virione.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 24 settembre 2009 : 16:23:34
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In effetti la cosa mette dei dubbi anche a me, la proteasi è essenziale per la maturazione del virus, taglia Gag per le proteine del core, Pol per gli enzimi ed Env per le proteine dell'envelope, senza di essa il virus non replica, anzi è un bersaglio di molti farmaci...
Probabilmente ha azione anche all'interno di HIV, ma "solo ed esclusivamente" la vedo difficile. Dionysos correggimi se sbaglio.
@0barra1: un piccolo appunto: la frase "il DNA del provirus" non ha senso. Per "provirus" si intende il DNA sintetizzato dalla trascrittasi inversa e integrato nel genoma. E' come dire "la macchina della Panda", insomma, la Panda è già una macchina... |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 24 settembre 2009 : 21:13:12
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Ragazzi, purtroppo stasera non ho tempo di linkarvi articoli vari (domani mattina ho un esame..). Questo è il meccanismo di funzionamento della proteasi di HIV a seguito del budding, ovvero della gemmazione della neoparticella virale immatura:
Immagine:
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 24 settembre 2009 : 21:15:03
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Ciò non cozza per nulla con quello che avete detto, che è tutto corretto.
EDIT: tutto tranne il fatto che tagli Env, appunto |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2012 : 12:35:44
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Anziché aprire un nuovo topic riesumo questo qui che mi sembra attinente al mio dubbio, che riguarda la proteasi retrovirale.
Allora, so che la traduzione dell'RNA messaggero gag-pol-env mi dà origine prevalentemente (in termini quantitativi) alla poliproteina GAG, ma anche al prodotto GAG-POL a seguito di un meccanismo di "readthrough" ribosomiale, oppure ancora al prodotto poliproteico ENV a seguito di splicing alternativo. Giusto?
Ora, la sequenza codificante per la proteasi virale è collocata entro la regione gag? (perché il mio libro dice così, ma altrove ho trovato che sta nella regione pol invece) Ma il mio dubbio è questo: So che le poliporteine virali (cioè GAG e GAG-POL) vengono cleavate durante o dopo il processo di gemmazione per consentire quindi la maturazione della particella virale, e so che questa proteolisi avviene a carico proprio della proteasi virale, giusto? Ma se questa è ancora "intrappolata" dentro alle poliproteine GAG e GAG-POL come fa a consentire tutto ciò? Mantiene comunque la sua attività proteolitica anche facendo ancora parte delle poliproteine (quindi attività autoproteolitica) oppure è stata precedentemente liberata da proteasi cellulari? Terza opzione che mi è venuta in mente è che possa venir liberata a livello cellulare dalla stessa proteasi che era stata precedentemente veicolata dal virione...
Insomma...aiutooo |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2012 : 13:37:39
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Vediamo se riesco a farti chiarezza. Punto primo la sequenza per la "proteasi" matura si trova su POL, ma il fatto è che la proteasi non viene prodotta sotto forma di proteasi matura ma viene prodotta dalla poliproteina GAG-POL che contiene parte della sequenza di GAG e la sequenza di POL (N.B. Non scendo nei dettagli, ma questo è importante perchè per la maturazione della proteasi servono altre sequenze come ad es. P6 che si trova su GAG)
Punto secondo: la proteasi "matura" funziona come dimero e taglia con elevata efficienza i suoi substrati, tuttavia possiede anche una attività autocatalitica che le consente di autoexcidersi dalla poliproteina GAG-POL e autoprocessarsi per arrivare alla forma matura. In realtà pare che questo processo inizialmente sia poco efficiente ma man mano che si forma la proteasi matura si ha un aumento anche del processualmente della proteasi. Insomma, basta che si formi la prima e poi si ha un effetto a cascata. È "fondamentale" però che la proteasi non si attivi quando è ancora all'interno della cellula perchè causerebbe grossi danni, proprio per questo motivo la sua maturazione è ritardata e avviene solo quando si trova all'interno del virione. |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 25 febbraio 2012 : 13:49:22
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Perfetto, quindi la figura sul mio libro è sbagliata. Quindi la proteasi si autoexcide dalla poliproteina immatura GAG-POL una volta all'interno della particella virale immatura (quindi dopo il budding dalla cellula ospite). Grazie mille
ps. Se non ho cpaito male quindi una particella virale infettante contiene ancora al suo interno delle proteasi virali giusto (o vanno degradate)? Queste quindi non svolgerebbero alcuna funzione nel successivo ciclo infettivo.. |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2012 : 00:32:23
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Citazione: ps. Se non ho cpaito male quindi una particella virale infettante contiene ancora al suo interno delle proteasi virali giusto (o vanno degradate)? Queste quindi non svolgerebbero alcuna funzione nel successivo ciclo infettivo..
La tua osservazione è logica e pure interessante, purtroppo però non si sa molto su eventuali funzioni temporalmente successive della proteasi di HIV, e perciò non possono essere "ruled out".
Ci sono alcune evidenze, tipo questo vecchio lavoro ma non conosco sviluppi.
Sarebbe interessante saperne di più...
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Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2012 : 17:02:14
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Grazie mille della precisazione! |
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