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theBiochemist
Nuovo Arrivato
Prov.: UK
Città: Leicester
14 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2012 : 16:33:43
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Buonasera a tutti.
Sono un dottorando in biochimica strutturale e funzionale in Inghilterra. Per finire il dottorato mi manca circa un anno e mezzo. So che è ancora abbastanza presto, ma sto già iniziando a pensare al futuro. Non ho mai frequentato l'Università italiana e onestamente so poco o nulla a riguardo.
Il mio sogno sarebbe quello di tornare in Italia, anche per mettere a frutto quello che ho imparato e che sto imparando all'estero.Tuttavia, leggendo i giornali sono tutt'altro che incoraggiato. L'Università viene descritta come un paradiso di raccomandazioni e di corruzione. Spesso sento raccontare di Prof che sfruttano i ricercatori. Premetto che per abitudine non credo immediatamente a quello che mi viene detto, infatti ho sentito pareri contrastanti. Quindi, giusto per sentire qualche voce in più, vorrei chiedervi che rapporto avete con i docenti/datori di lavoro? Conoscendo il sistema, pensate che possa avere problemi dato che sono relativamente giovane (appena compiuto 24 anni). La situazione economica del nostro Paese, si fa sentire pesantemente anche in laboratorio?
Grazie a chi vorrà rispondere, nel frattempo, keep calm and carry on!
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roberta.s
Utente Junior
Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2012 : 18:00:33
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Ci sono varie discussioni a riguardo, prova a cercare nel forum. Sono sicura che riuscirai a farti un'idea. Consiglio personale: non mi sembra un buon momento per tornare in italia |
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2012 : 18:12:32
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Citazione: Messaggio inserito da roberta.s
Consiglio personale: non mi sembra un buon momento per tornare in italia
Ma, magari se si sta dottorando in Cecenia anche si...
Scherzo, eh. |
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today. A Universe From Nothing, Lawrence Krauss
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Ale_90
Utente Junior
296 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2012 : 23:25:20
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@The Biochemist, se vuoi facciamo cambio: io mi godo le partite dei Tigers, tu vieni in Italia a sfacchinare giorno e notte senza uno stipendio degno di essere chiamato tale, in un contesto di generale disinteresse/ostilità (vedi Green Hill) verso il nostro lavoro. Per non parlare dell'ambiente universitario... |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 12 maggio 2012 : 13:02:58
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che ci torni a fare in italia? la rete di raccomandazioni e corruzione è vera, per restare in università spesso (non voglio dire sempre) occorre essersi curati il posto iniziando dalla tesi passando dal dottorato ecc e il concorso pubblico, quando viene indetto, non è necessariamente limpido diciamo.... avere un phd a 25 anni è senza dubbio un ottimo punto di partenza, ma non per stare qui, qui no...resta dove sei, probabilmente avrai una bella carriera, torna qui e finirai che ne so...a fare colori per la ceramica o il magazziniere bene che vada a lavorare in un lab di diagnostica... con una paga infima |
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theBiochemist
Nuovo Arrivato
Prov.: UK
Città: Leicester
14 Messaggi |
Inserito il - 17 maggio 2012 : 16:58:21
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Ahah, e io che cercavo un po' di conforto! Sarei voluto tornare perché l'Italia mi manca, ma in realtà si ha la sensazione che l'Italia non ci voglia indietro.
A questo punto si aprono le porte del mondo... |
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pepper
Nuovo Arrivato
22 Messaggi |
Inserito il - 22 maggio 2012 : 18:24:34
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Citazione: Messaggio inserito da ValeCGC
che ci torni a fare in italia? la rete di raccomandazioni e corruzione è vera, per restare in università spesso (non voglio dire sempre) occorre essersi curati il posto iniziando dalla tesi passando dal dottorato ecc e il concorso pubblico, quando viene indetto, non è necessariamente limpido diciamo.... avere un phd a 25 anni è senza dubbio un ottimo punto di partenza, ma non per stare qui, qui no...resta dove sei, probabilmente avrai una bella carriera, torna qui e finirai che ne so...a fare colori per la ceramica o il magazziniere bene che vada a lavorare in un lab di diagnostica... con una paga infima
Vorrei lanciare alcuni spunti di riflessione. Ammetto che sia doveroso consigliare per il meglio; ma mi domando e vi domando cosa ne sarà di questo paese se continuiamo ad incoraggiarne l'abbandono o ancor peggio a soffocare sul nascere il desiderio di chiunqe voglia rimetterci piede con l'intento di lavorarvici. Assolutamente giustificato lo sdegno di fronte allo scandaloso nepotistico sistema "doganale" che regola in manera illeggittima gli accessi alle carriere universitarie e non solo. Ma se lasciamo che siano sempre gli stessi a controllare la "barriera"...?? E' di qualche giorno fa la notizia che nel 2011 meno di un 19enne su tre si è iscritto all'università.Statistica preoccupante specie se si considera che il dato è in continuo calo dal 2004 e che, stante l'attuale situazione economica, non muterà certo tendenza nel prossimo futuro. Se questo è il prospetto chi troveremo a reggere tra 15/20 anni le sorti economiche/culturali/politche dell'Italia? Beh, se questo è il prospetto dovremo mettere in conto che torneremo ad essere ciò che fummo prima del 1861 ovvero territorio di conquista, totalmente esautorato ed incapace di autodeterminarsi. Ovviamente diverso sarà il contesto e diversi i conquistatori. Ormai non è più necessario lanciare una bomba su un paese per prenderne il controllo: basta un colpo di spred. Ormai i conquistatori non rispondono più al nome di una nazione ma a quello di una multinazionale. Non è solo l'Italia ad avere imboccato questa strada. Mezza europa si è accodata a lei costringendo intere generazioni a pensare di dover necessariamente abdicare ad un futuro che potesse essere da esse stesse gestito. Che sia questo l'obbiettivo che si voglia perseguire a livello globale: ovvero condurre al depauperamento economico culturale e politico l'europa (in particolare il sud europa) per farne il nuovo centro produttivo del mondo in favore dei nuovi acquirenti del mondo(asiatici indiani brasiliani)? |
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roberta.s
Utente Junior
Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 22 maggio 2012 : 18:36:02
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Quindi cosa proponi? |
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 22 maggio 2012 : 18:42:10
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Parlava di spunti di riflessione. |
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today. A Universe From Nothing, Lawrence Krauss
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roberta.s
Utente Junior
Città: Parigi
564 Messaggi |
Inserito il - 22 maggio 2012 : 18:43:46
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si', certo |
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 24 maggio 2012 : 01:34:21
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tutto bello nella teoria pepper :) ma è alla pratica che si deve guardare è vero che se nessuno si mette in moto le cose non cambiano, ma è anche vero che cambiare le cose è difficilissimo, quindi è meglio fare la cosa più pratica piuttosto che quella più idealista, per me intendo è preoccupante che i ragazzi non si iscrivano all'università? io ti dico sinceramente...che fanno bene, che si può essere felici e realizzati imparando un lavoro che piace, non per forza si deve prendere una laurea nella vita..questo non significa non avere cultura. lo studio individuale, gli interessi personali, quelle sono cose importanti, non tanto che in italia la percentuale di laureati è nettamente inferiore a quella degli altri stati europei..se non si trova lavoro da laureati allora perchè farlo se non è esattamente quello che si vuole? inoltre ho conosciuto tanti laureati, e laureati bene eh, caproni..altro che cultura..e ho conosciuto anche persone con la terza media e tanta voglia di imparare, e cultura ben più ampia della mia..proprio grazie alla loro curiosità :) |
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