ciao a tutti. Qualche tempo fa ho letto che è allo studio del governo l'istituzione di una health tax che colpisca stili di vita considerati non salutari poichè contribuirebbero all'insorgenza di stati patologici la cui cura graverebbe poi sulla spesa sanitaria collettiva. Anche le abitudini alimentari, pertanto, finirebbero sotto questa sorta "dogana" che andrebbe a tassare cibi e bevande "spazzatura". Le pesanti critiche emerse dai commenti di alcuni nutrizionisti dell'ADI mi hanno dato l'mpressione di una difesa corporativa della loro figura professionale nel timore che la competizione della legge possa ridurre l'afflusso presso i loro studi di clienti/pazienti affetti da dismetabolia. Mi piacerebbe sentire l'opinione di professionisti nutrizionisti membri del forum.