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funny
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Inserito il - 03 ottobre 2012 : 16:06:55
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ragazzi sto studiand farmacologia e. nn riesco a capire un concetto.mi dice ke l aspirina raggiunge la massima concentrazione plasmatica dopo 30/40 minuti dsll assunzione.dopo unpo xo mi dice ke l emivita e' di 20 minuti.macome e' possibile ridursi del 50 per cento prima di raggiungere la concentraz max?sto impazzendo help me!
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terzazona
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Inserito il - 03 ottobre 2012 : 17:44:24
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http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico qui dice che l'emivita è di 3 ore circa ed è dose dipendente perchè se non sbaglio la cinetica di eliminazione dell acido acetilsalicilico è di ordine 0 conseguentemente piu' è alta la dose piu' è alta l'emivita...nel tuo caso mi sa che l'emivita si riferisce ad una dose molto molto piu bassa di quella somministrata come attività analgesica,antinfiammatoria.. |
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funny
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Inserito il - 04 ottobre 2012 : 10:11:56
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allora il mio testo dice cosi: l'aspirina è rapidamente assorbita nello stomaco e nell'intestino superione.La massima concentrazione plasmatic si raggiunge 30-40 min. dopo l'assunzione e l'inibizione della funzione piastrinica è evidente dopo un'ora.La biodisponibilita per via orale è del 40-50 per cento.nonostante la breve emivita dell'aspirina che è di 15-20 min,l'inibizione piastrinica da parte del farmaco dura per tutta la vita delle piastrine perche l'aspirina inattiva la cox-1 in maniera irreversibile e le piastrine,anucleate,nnsono in grado di sintetizzare l' enzima de novo.questo spiega l'uso di basse dosi di aspirin nella prevenzione cardiovascolare.
qsto è quanto quindi mi mette la sua emivita come se fosse sempre cosi anche se dopo mi dice ke proprio x qsto vengono utilizzate basse dosi x la prevenzione cardiovascolare.quindi la mia domande torna ad essere la stessa.oppure c è qualkosa ke nn ho kapito? |
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terzazona
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Inserito il - 04 ottobre 2012 : 19:16:42
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guarda non ti so proprio dire a questo punto,se escludiamo un errore da parte del libro non so che altra spiegazione possa esserci..infatti se vedi su questo sito http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Aspirina_Cp_500_E_400_Eff.asp#P9 nella sezione farmacocinetica indica che l'emivita varia in base alla dose e che la conc max si raggiunge dopo 10-20 min per lacido a.salicilico.... ps:se potresti darmi una mano nel mio topic in questa sezione mi faresti un gran piacere :) |
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funny
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Inserito il - 13 ottobre 2012 : 11:13:05
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scusa l'ignoranza in cosa ti dovrei dare una mano?non ho capito.comunque avrei un altra domanda riguardo la metabolizzazione dei farmaci.allora lo scopo ultimo della metabolizzazione è quello di rendere un farmaco idrosolubile per poterlo eliminare . la prima domanda è il farmaco deve essere reso idrosolubile anche se viene eliminato per via biliare?o non necessariamente?quando sul mio libro parla dell'eliminazione biliare mi dice che il farmaco liposolubile viene escreto per quest via attraverso un processo di diffusione passiva quello idrosolubile mediante l utilizzo di trasportatori.quindi ho dedotto che un farmaco che viene escreto per via biliare puo essere sia idrosolubile che liposolubile. poi le reazioni di fase uno avvengono per quale motivo?per aggiungere o mascherare gruppi funzionali utili per le reazioni di fase 2 oppure per attivare un profarmaco?nel primo caso pero il farmaco quindi9 va subito incontro a reazioni da fase due e quini come fa ad esplicare il suo effetto?nel secondo caso invece deve poi subire reazioni di fase due per essere eliminato?se si allora le due reazioni avvengono in due momenti separati?ho troppi dubbi. |
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Caffey
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Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2012 : 11:54:27
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Proviamo a fare un po' d'ordine. Per via biliare si eliminano anche farmaci liposolubili. Le reazioni di fase uno servono principalmente a formare gruppi che permettono la coniugazione.
Dopodiché dobbiamo dire che le reazioni di metabolizzazione possono anche attivare un profarmaco, oppure trasformare un farmaco già attivo in un metabolita più attivo, oppure in uno non più attivo o meno attivo... Dipende dai farmaci! Ovviamente i farmaci sono sostanze esogene e l'organismo non sa che facendo quella determinata reazione (che dipende dalla struttura chimica del farmaco) invece di inattivare il farmaco (che è il fine ultimo), lo rende più attivo! Quindi possono servire diverse reazioni consecutive perché un farmaco diventi effettivamente inattivo. Le reazioni di fase uno avvengono prima di quelle di fase due (ovviamente), certo! Poi esistono alcuni farmaci che possono essere eliminati così come sono e quindi semplicemente non vengono metabolizzati ma eliminati nella loro forma attiva.
Le cose sono variabili.
P.S. Per cortesia quando hai un dubbio potresti evitare di inserirlo in coda ad una conversazione che parla di altro? Così rendiamo più semplice la ricerca nel forum!
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[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2012 : 12:23:11
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una precisazione fase 1 e 2 non sono direttamente conseguenziali,ma entrambi sono conseguenti alla fase farmaceutica (la prima fase in ordine temporale)
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funny
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Inserito il - 13 ottobre 2012 : 12:25:07
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innanzitutto grazie per la tua risposta.il mio dubbio è nato anche perche il prof in aula disse che le reazioni di fase uno erano di funzionalizzazione nel senso che rendevano funzionale un farmaco che era somministrato sottoforma di profarmaco.in realta da come ho capito (dimmi se sbaglio) le reazioni di fase uno sono di funzionalizzazione perche mi aggiungono gruppi funzionali per le reazioni di fase 2 e solo alla fine ossia dopo le reazioni sia di fase 1 che 2 potro avere un farmaco attivo o inattivo oppure con un'azione potenziata! ps.il mio dubbio l ho scritto qui perche ho approfittato del fatto che una ragazza gia mi aveva risposto perche la maggior parte delle volte nessuno risponde!! |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2012 : 12:41:17
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Citazione: Messaggio inserito da funny
innanzitutto grazie per la tua risposta.il mio dubbio è nato anche perche il prof in aula disse che le reazioni di fase uno erano di funzionalizzazione nel senso che rendevano funzionale un farmaco che era somministrato sottoforma di profarmaco.in realta da come ho capito (dimmi se sbaglio) le reazioni di fase uno sono di funzionalizzazione perche mi aggiungono gruppi funzionali per le reazioni di fase 2 e solo alla fine ossia dopo le reazioni sia di fase 1 che 2 potro avere un farmaco attivo o inattivo oppure con un'azione potenziata! ps.il mio dubbio l ho scritto qui perche ho approfittato del fatto che una ragazza gia mi aveva risposto perche la maggior parte delle volte nessuno risponde!!
no!Non puoi correlarli cosi'. Fase 1 è per renderli più solubili :ossidrilazione alifatica,aromatica,N dealchilazione,N ossidazione e tante altre Fase 2 hanno lo scopo di detossificare:glicuronogazione,solfoconiugazione,coniugazione ippurica,mercapturazione,acetilazione e metilazione (per es. le ultime 2 portano a metaboliti più lipofili) Profarmaco viene progettato per migliorare la fase farmaceutica e l'emivita |
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funny
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Inserito il - 13 ottobre 2012 : 17:19:43
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renderli piu solubili per poterli eliminare?ad esempio su internet ho trovato che reazioni di fase 2 servono per rendere nettamente idrosolubile la molecola e per aumentare il suo peso molecolare per la sua eliminazione.....scusa se ancora insisto ma vorei capire bene per non dire alcuna cavolata all'esame!! |
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chim2
Utente Attivo
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funny
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76 Messaggi |
Inserito il - 18 ottobre 2012 : 11:08:25
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ho un'altra domanda:nella fase di eliminazione i farmaci che vengono filtrati a livello glomerulare se sono liposolubili lo fanno per diffusione passiva se sono idrosolubile utilizzano trasportatori?e se sono acidi e basi deboli?poi i farmaci eliminati per secrezione tublare attiva perche lo fanno contro gradiente?come è possibile?non si trovano a maggiore concentrazione nel plasma ?e quindi se si vuol dire che si dovrebbero muovere lungo gradiente non contro! |
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Tassia
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Inserito il - 24 ottobre 2012 : 12:17:34
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per filtrazione glomerulare vengono eliminati solo i farmaci che hanno basso PM, sono idrosolubili e che sono poco legati alle proteina plasmatiche; alla quota eliminata per filtrazione si aggiunge quella eliminata per secrezione attiva (mediante trasportatori di cationi ed anioni specifici e saturabili) i farmaci liposolubili vengono riassorbiti quindi ritornano in circolo. |
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