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concy7581
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 01 gennaio 2013 : 11:41:47
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buongiorno e BUON ANNO A TUTTI...sono nuova nel forum.. Volevo un consiglio urgenteeeee.... sono stata ammessa a due master ed ora devo scegliere dove immatricolarmi ( entro il 10 gennaio!): a) Master I livello ASSISTENTE ALLA RICERCA CLINICA (Cattolica -Roma) b) Master II livello SPERIMENTAZIONE CLINICA (Sapienza-Roma)
sono neolaureata in CTF con interesse per la RICERCA CLINICA... qualcuno di voi ha notizie su entrambi? Consigli??? Grazieeee
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 02 gennaio 2013 : 18:04:05
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Con una laurea magistrale perchè fare un Master di I° livello che comporta minori livelli di autonomia ed attività ???
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concy7581
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 02 gennaio 2013 : 18:15:13
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hai ragione e sono d'accordo su quello che dici...il problema che il master di II livello che ho citato e al quale risulto ammessa, non mi garantisce lo stage per cui mi sono un pò raffreddata!!! |
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wcipri
Utente Junior
125 Messaggi |
Inserito il - 03 gennaio 2013 : 16:33:21
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Ciao,
se posso permettermi di darti il mio consiglio, da fresco "masterizzato". Non importa se il master è di primo o di secondo livello. L'importante è che ti dia se non la certezza, almeno l'alta probabilità di fare un buono stage che sia spendibile nel mondo del lavoro. Io ho addirittura fatto un corso che non è un master, nel senso che non è organizzato da una università, ma da una scuola privata. E lo stage c'era!
Fidati che sul CV, quelli di risorse umane badano a quanto ti sei sporcato le mani sul campo invece di vedere se è un master di primo o secondo livello.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 03 gennaio 2013 : 20:43:06
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Lo stage è sacrosanto ed è forse un ottimo discriminante, ma il livello conta, non si può dire il contrario. Le comptenze che si acquisiscono con un master di primo livello non sono quelle che si ottengono con uno di secondo. C'è la sua differenza, e si deve fare la scelta in base a cosa vuoi fare. Inutile "sporcarsi le mani" su qualcosa che poi non serve perchè ad un livello di competenze troppo "basso". E poi per le aziende conta tutto, soprattutto conta quello che gli va di far contare.
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wcipri
Utente Junior
125 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2013 : 12:12:51
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Io sto facendo uno stage nella filiale italiana di una grossa multinazionale farmaceutica, quindi credo di conoscere almeno un minimo le logiche aziendali. Per mia esperienza personale posso dirti che per il CRA, basta un master di primo livello inerente alla materia. E' tanto più efficace se seguito da uno stage perchè per decreto legislativo (ci sono sul web diverse discussioni a riguardo che ti consiglio di controllare), per diventare CRA bisogna aver fatto un determinato numero di ore di pratica in CRO o Aziende farmaceutiche. Quindi per avere più probabilità, se il master di primo livello mi garantisce uno stage e quello di 2 livello no, la scelta non può che ricadere sul primo...perchè senza pratica non vai da nessuna parte...per legge! E poi tutti i CRA cominciano con le stesse mansioni...se hai il master di II livello non ti mettono mica a fare da solo le visite di monitoraggio! I ruoli con cui si comincia sono esattamente identici.
Comunque per consiglio personale, valuta anche i master che fanno a Firenze in Associato di Ricerca Clinica e alla Bicocca in Sviluppo Clinico e Preclinico dei Farmaci. Fino ad un paio di anni fa ne parlavano bene e sembravano essere i migliori in Italia, soprattutto per la possibilità di fare uno stage in una CRO. Ora ho perso un pò i contatti per cui non so. In bocca al lupo, ciao! |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 04 gennaio 2013 : 13:51:31
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Sulla necessità di uno stage per legge non si discute. E' sul concetto di evoluzione professionale che la cosa non funziona allo stesso modo. Il CRA nasce CRA e spesso muore CRA, o si fa talmente le ossa che va a fare qualcos altro in un secondissimo momento. Altri livelli di studio più approfonditi implicano un approccio mentale e professionale diverso, e se alcuni passaggi conoscitivi son obbligatori, la finalità del corso è diversa. Ora come ora, visti i tempi, conviene fare quello che può portare ad un lavoro il più presto possibile (unito ad una profonda fiducia nel futuro), in tempi diversi non sarebbe la stessa cosa.
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wcipri
Utente Junior
125 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2013 : 17:28:01
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Esatto, quindi siamo d'accordo sul fatto che per il cra, se basta un master di primo livello, perchè farne uno di secondo? Sul concetto di evoluzione professionale, a mio parere non è il grado del master che ti permette di fare qualcosa piuttosto che un'altra. Su quello discrimina solo il grado della tua laurea. Cioè ci sono posizioni che richiedono esclusivamente una laurea di 5 anni (o 3+2) e non una triennale, ma non mi pare di aver mai visto annunci in cui si specificava che il master post-laurea fosse di primo o secondo livello, correggimi se sbaglio. Quando le aziende aprono posizioni di stage, spesso richiedono laurea+ master, un pò perchè il master ti "dovrebbe" insegnare un mestiere che all'università non hanno insegnato, un pò perchè quelli delle risorse umane non hanno molta voglia di scrutinare centinaia di cv perchè tanto di laureati ne stanno a bizzeffe, ma di laureati col master un pò meno...tutto questo in sintesi e per la mia personale esperienza mi porta a dire che il master è solo un titolo che permette di accedere a dei ruoli altrimenti difficilmente raggiungibili senza. E che questo è indipendente dal grado o dalla tipologia. Nonostante tutto un master che è collegato con le aziende o società di servizi per le aziende è migliore di uno (magari anche di 3° livello!) puramente accademico. Ma ripeto questa è l'idea che mi sono fatto in questi anni. Ognuno poi è libero di scegliere il master secondo quelle che sono le informazioni in proprio possesso.
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