Salve Sono laureato in scienze biologiche magistrale nuovo ordinamento (spec. Fisio-patologia) ho conseguito un master in nutrizione avanzata e applicata con ecm e altri corsi inerenti la nutrizione dello sport. Attualmente sono un dipendente a tempo indeterminato e lavoro nell'ambito dell'informatica (project manager) quindi nulla di inerente la biologia. Tuttavia avendo una grande passione per la biologia e in particolare per la nutrizione e lo sport, mi sono sempre dedicato nello studio e nella consulenza in privato. Ora vorrei che questa passione si traduca in un vero e proprio lavoro per questo vorrei aprire uno studio privato. A tale proposito volevo chiedere a voi esperti quali sono le scelte fiscali migliori da seguire, per mantenere il mio attuale lavoro e iniziare quello di nutrizionista. Aprire una p. iva, aderire al regime dei super minimi o cosa? Il mio reddito annuale come dipendente lordo è di circa 30000 € Grazie in anticipo per l'aiuto.
tieniti il lavoro che hai e, al più, apriti una p. iva e lavora come nutrizionista nei ritagli di tempo. Ricordati che devi versare all'ENPAB (agevolato, perché versi anche all'INPS con l'altro lavoro), devi iscriverti all'albo e devi fare un'assicurazione. E forse è meglio anche se ti trovi un commercialista.
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Intanto grazie mille per la risposta cosi celere. Ma l'uso del regime dei superminimi non è conveniente? Per quanto riguarda il mio attuale lavoro, naturalmente ho intenzione di mantenerlo ma solo fino a quando non avrò un buon portfolio di pazienti su cui lavorare, voglio dedicarmi quasi esclusivamente ad atleti e sportivi.
sì che è conveniente, ma per cominciare l'attività metti in conto un 3-5 anni di gavetta in cui i 30 000 euro annui, anche lordi, sono un miraggio molto lontano, per questo ti ho detto così. Considera che il primo anno sicuramente sono solo spese.
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