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Tag   OGM    disinformazione  Aggiungi Tag

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Giuliano652
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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 26 aprile 2014 : 21:31:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come da titolo: che ne pensate degli OGM? Faccio la domanda qui perché c'è gente che ci capisce e vorrei capire quanti sono quelli a favore e quelli contro*
SPOILER
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* so perfettamente che essere contro gli OGM in toto è come essere contro le monocotiledoni o i pesci (insomma, c'è un mare di differenza tra uno e l'altro), la domanda è fatta appositamente in maniera troppo generica.

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ErgoCalciferolo
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stirrer



70 Messaggi

Inserito il - 27 aprile 2014 : 23:28:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ErgoCalciferolo Invia a ErgoCalciferolo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652

Come da titolo: che ne pensate degli OGM? Faccio la domanda qui perché c'è gente che ci capisce e vorrei capire quanti sono quelli a favore e quelli contro


Patata

Pro:
  • Può sfamare persone?
  • Le patate sono a prezzo accessibile?


Contro:
  • Le foglie e i frutti della patata sono velenosi;
  • Può sconvolgere l'ecosistema e la biodiversità (infatti, essa proviene dalle Americhe e la sua introduzione può veramente annichilare la preziosa biodiversità del Vecchio Mondo);
  • Potrebbe essere un frutto del diavolo, essendo un cibo che nasce sotto terra e privo della luce del sole;
  • Alcune persone sostengono che il consumo della patata diffondesse la lebbra, nonostante le numerosissime prove contrarie a tali ipotesi portate avanti dagli agronomi;
  • La sua promozione come alimento sano è quindi una bugia che i vari governi (come quello del re francese Luigi XVI) vogliono perpetuare. Si tratta di un complotto a larga scala che può soltanto svantaggiare i popoli europei;
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Utente Junior



565 Messaggi

Inserito il - 28 aprile 2014 : 13:30:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di là Invia a là un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh?

Io sono a favore :-)

Ovviamente devono essere regolamentati e controllati, ma sono convinta che siano estremamente utili, sia dal punto di vista alimentare (per esempio la possibilità di rendere un cibo più ricco di una vitamina piuttosto che un'altra) sia economico (per rendere l'agricoltura più sostenibile).
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ErgoCalciferolo
Nuovo Arrivato

stirrer



70 Messaggi

Inserito il - 29 aprile 2014 : 20:35:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ErgoCalciferolo Invia a ErgoCalciferolo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il senso del mio post precedente: la patata ha degli svantaggi simili a quelli degli OGM, eppure continuiamo a mangiare e a vendere patate....

Sono a favore degli OGM (ovvio che è meglio valutare i singoli prodotti transgenici invece di fare delle generalizzazioni). Ormai tanti agricoltori all'estero usano varietà transgeniche per i suoi innumerevoli vantaggi.

Il problema in Italia è la disinformazione perpetuata da "ambientalisti", allarmisti anti-OGM, organizzazioni no-global e giornalisti che hanno zero conoscenze della biologia (o della scienza in generale). Loro sono più "rumorosi" di quelli che vogliono veramente dare informazioni più "scientifiche" sugli OGM. Ma è più facile disseminare paure irrazionali, è i mass media (con i suoi giornalisti che non si sforzano nemmeno ad informarsi per bene) non sono di grande aiuto....
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Citosina
Nuovo Arrivato

citosina

Città: Milano


73 Messaggi

Inserito il - 29 aprile 2014 : 21:47:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Citosina Invia a Citosina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In linea di massima sono favorevole. Penso che "ingegnerizzare" le piante per farle produrre maggiormente una determinata vitamina per evitare problemi nutrizionali in determinati paesi(vedi il caso Golden Rice), renderle più resistenti alla siccità, renderle più produttive comporti molti vantaggi, anche dal punto di vista ambientale stesso. Se per esempio una pianta "modificata" produce più frutti sarebbe possibile pensare di piantarne di meno, il che comporta un minor sfruttamento del territorio e un minor disboscamento (ci sono fior di analisi sul disboscamento causato dall'aumento di terreni destinati all'agricoltura dovuto all'aumento della popolazione mondiale da sfamare). Inoltre comporterebbe anche un minor sfruttamento di risorse idriche e, anche se lo si dice poco, il problema della disponibilità di acqua a livello mondiale è enorme.

Ovviamente è oppurtuno che all'introduzione di nuove piante transgeniche si affianchino studi volti a valutare il possibile impatto ambientale della nuova qualità (questo è vero in particolare per quelle piante ingegnerizzate per resistere a determinati patogeni...se il patogeno non ha più il suo 'habitat' potrebbe estinguersi. Almeno questa è una delle critiche che alcuni muovono agli OGM. Oppure valutazione della capacità della mia pianta transgenica di incrociarsi con altre qualità di quella stessa specie). Il problema di questi studi è che riguardano l'ecosistema e sono dipendenti dalle caratteristiche del sito dove si ha intenzione di far crescere la coltivazione, il che comporta che, se - ad esempio - io introduco coltivazioni di un certo tipo di soia transgenica in lombardia farò il mio studio ambientale in lombardia. Se però la stessa pianta la coltivo in Sardegna, dovrò fare un nuovo studio da zero perchè cambiano le caratteristiche ambientali. Uno studio del genere mi pare (se la memoria non mi inganna!) che fu condotto in UK per quanto riguarda una variante di colza transgenica e non emerse nessun particolare danno ambientale. In realtà anche questo è un discorso che, a mio avviso, è un po' relativo.Varietà della stessa specie di pianta sono sempre esistite "naturalmente" (o meglio, sono state selezionate da secoli di agricoltura!) e nessuno si è mai posto problemi del genere.

Uno dei "contro" che condivido sugli OGM è il possibile sfruttamento economico(ad esempio brevettare piante che producono di più ma che non sono in grado di riprodursi, per cui a ogni fine raccolto l'agricoltore deve comprare nuove sementi dall'azienda), ma che potrebbe essere arginato con specifiche normative .
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ErgoCalciferolo
Nuovo Arrivato

stirrer



70 Messaggi

Inserito il - 30 aprile 2014 : 21:40:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ErgoCalciferolo Invia a ErgoCalciferolo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Citosina

Ovviamente è oppurtuno che all'introduzione di nuove piante transgeniche si affianchino studi volti a valutare il possibile impatto ambientale della nuova qualità (questo è vero in particolare per quelle piante ingegnerizzate per resistere a determinati patogeni...se il patogeno non ha più il suo 'habitat' potrebbe estinguersi. Almeno questa è una delle critiche che alcuni muovono agli OGM. Oppure valutazione della capacità della mia pianta transgenica di incrociarsi con altre qualità di quella stessa specie).



Io sono favorevole all'attenta valutazione della sicurezza di piante transgeniche che producono biopesticidi, non perché sono degli OGM, ma perché producono i biopesticidi. Tutti i pesticidi e i prodotti fitosanitari che buttiamo nel terreno devono aver superato dei test di controllo che affermano la loro sicurezza.

Per quanto riguarda le varietà transgeniche con apporti nutrizionali modificati (come il Golden Rice), io non sono favorevole ad ulteriori studi di controllo per ogni regione/ecosistema, perché non ha senso. Sarebbe soltanto superfluo, a mio parere. Non credo che una pianta come il Golden Rice possa sconvolgere un ecosistema diverso solo per le sue beta-carotene eccessive....

Citazione:
Messaggio inserito da Citosina

Uno dei "contro" che condivido sugli OGM è il possibile sfruttamento economico(ad esempio brevettare piante che producono di più ma che non sono in grado di riprodursi, per cui a ogni fine raccolto l'agricoltore deve comprare nuove sementi dall'azienda), ma che potrebbe essere arginato con specifiche normative.

Qualcuno qui ha già definito le biotecnologie come "lo sfruttamento della biologia a fini commerciali". Anche i biotecnologi agrari devono pur guadagnare qualcosa e le industrie delle sementi non sono mica delle aziende non-profit.

Vabbè, la soluzione potrebbe essere il finanziamento della ricerca pubblica per sviluppare varietà transgeniche a distribuzione gratuita, soprattutto a favore degli agricoltori di sussistenza (proprio come nel caso del Golden Rice)...
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Citosina
Nuovo Arrivato

citosina

Città: Milano


73 Messaggi

Inserito il - 01 maggio 2014 : 00:32:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Citosina Invia a Citosina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da ErgoCalciferolo
Io sono favorevole all'attenta valutazione della sicurezza di piante transgeniche che producono biopesticidi, non perché sono degli OGM, ma perché producono i biopesticidi. Tutti i pesticidi e i prodotti fitosanitari che buttiamo nel terreno devono aver superato dei test di controllo che affermano la loro sicurezza.

Per quanto riguarda le varietà transgeniche con apporti nutrizionali modificati (come il Golden Rice), io non sono favorevole ad ulteriori studi di controllo per ogni regione/ecosistema, perché non ha senso. Sarebbe soltanto superfluo, a mio parere. Non credo che una pianta come il Golden Rice possa sconvolgere un ecosistema diverso solo per le sue beta-carotene eccessive....


In realtà concordo con te, però mi spiegò una ricercatrice che lavorava proprio sugli OGM che era la stessa comunità europea a richiedere studi così stringenti su qualsiasi pianta transgenica. Poi non so se nel frattempo le cose sono cambiate. Il mio punto era semplicemente dire che per quanto questi studi a volte siano superflui, a quanto pare devono comunque essere fatti. =/

Citazione:

Qualcuno qui ha già definito le biotecnologie come "lo sfruttamento della biologia a fini commerciali". Anche i biotecnologi agrari devono pur guadagnare qualcosa e le industrie delle sementi non sono mica delle aziende non-profit.

Vabbè, la soluzione potrebbe essere il finanziamento della ricerca pubblica per sviluppare varietà transgeniche a distribuzione gratuita, soprattutto a favore degli agricoltori di sussistenza (proprio come nel caso del Golden Rice)...



Ma infatti ho specificato che il problema dello sfruttamento economico potrebbe tranquillamente essere arginato da specifiche normative studiate a tavolino per evitare le più bieche speculazioni. Poi concordo assolutamente con te che le aziende devono pur trarre del profitto. Io stessa se potessi brevettare qualcosa lo farei.

carina l'idea del finanziamento pubblico....ma la vedo dura da realizzare, almeno finchè ci sarà la totale disinformazione sulle piante transgeniche.
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ErgoCalciferolo
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stirrer



70 Messaggi

Inserito il - 02 maggio 2014 : 09:26:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ErgoCalciferolo Invia a ErgoCalciferolo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Citosina

In realtà concordo con te, però mi spiegò una ricercatrice che lavorava proprio sugli OGM che era la stessa comunità europea a richiedere studi così stringenti su qualsiasi pianta transgenica. Poi non so se nel frattempo le cose sono cambiate. Il mio punto era semplicemente dire che per quanto questi studi a volte siano superflui, a quanto pare devono comunque essere fatti. =/

Veramente le cose non sono cambiate per niente. La coltivazione degli organismi geneticamente modificati non è autorizzata in Italia e in gran parte dell'Europa (tranne la Spagna che coltiva mais OGM da tanti anni). Ricordiamoci però che l'importazione in Europa di prodotti OGM non è per niente vietata. Anzi, in Italia importiamo 3.350.000 tonnellate di soia OGM ogni anno. La coltivazione è vietata, ma l'importazione no. Che ipocrisia...
Citazione:
Messaggio inserito da Citosina

carina l'idea del finanziamento pubblico....ma la vedo dura da realizzare, almeno finchè ci sarà la totale disinformazione sulle piante transgeniche.

Se leggi qualsiasi giornale che parla di OGM, capirai perché c'è tutta questa disinformazione. Nel caso del Golden Rice, personalità come Vandana Shiva e Chito Medina continuano ancora a farneticare sui potenziali (cioè non reali oppure improbabili) rischi dell'uso del Golden Rice. Però alla fine, tutta la loro argomentazione si riduce soltanto alle "cattive multinazionali".

Nel frattempo, aspetto il giorno in cui uno studio non-trash conferma veramente la pericolosità degli OGM come tali (cosa improbabile, ormai usiamo gli OGM da tanti anni e i danni ambientali non ci sono)...
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