Salve non riesco a capire se l'emivita di un farmaco assunto per una via diversa da quella endovenosa o intrarteriosa,si calcola a partire dal tempo T0 (inizio della somministrazione) o dal Tmax(tempo di massima concentrazione plasmatica). Grazie mille
Premetto che tutto ciò che scrivo è frutto di un mio ragionamento, non ho fonti autorevoli. Siccome l'emivita è un parametro di metabolismo/eliminazione credo sia opportuno valutarlo quando le fasi di assorbimento e distribuzione sono terminate. Tuttavia anche alla CMax non puoi avere la certezza che l'assorbimento e la distribuzione siano terminate e la riduzione della concentrazione potrebbe anche essere data da metabolismo/eliminazione più rapidi rispetto all'assorbimento. In conclusione direi che misurare l'emivita di un farmaco somministrato per una via non endovascolare non è affidabile.
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
si dal tmax dovrebbe essere se non ricordo male,anche perchè da quel punto in poi ti dovrebbe venire una retta e a seconda della cinetica di distribuzione assumedo per es. che sia mono-compartimentale ti colcoli la k, altrimenti a seconda del tipo di distrubuzione compartimentale o non l'importante che hai già la k di assorbimento e di eliminazione ,come diceva caffey
P.S. fai attenzione T(o) non è un punto reale,si estrapola perfino per l'endovenosa...