1. La formazione di memorie di paura condizionata “cued” dipende dalla inducibilità e dal consolidamento di fenomeni di plasticità sinaptica a lungo termine di tipo associativo nel complesso dell’ippocampo 2. La riattivazione di una traccia di memoria di paura condizionata la rende di nuovo labile per qualche secondo. 3. Il blocco della plasticità sinaptica nella corteccia prefrontale danneggia l’apprendimento di estinzione di una traccia di memoria di paura condizionata. 4. Il potenziamento dell’ingresso noradrenergico all’amigdala laterale riduce l’efficacia di un protocollo di estinzione. 5. La stretta associazione temporale fra CS ed US è necessaria per l’innesco dei fenomeni di tipo potenziamento a lungo termine nell’amigdala laterale. Giustificare 6. La riattivazione della traccia di memoria di paura condizionata tramite ripresentazione dello stimolo condizionato dopo la fine di un protocollo di estinzione aumenta l’efficacia di tale protocollo. Giustificare 7. Nell’uomo l’attivazione dell’amigdala laterale in risposta alla stimolo condizionato decresce progressivamente con il procedere di un protocollo di estinzione mentre l’attivazione della corteccia prefrontale ventromediale cresce. 8. La riduzione del legame fra noradrenalina ed i suoi recettori sinaptici nell’amigdala facilita la perdita della risposta condizionata in seguito a riattivazione della traccia di memoria. 9. Il ruolo dei neuroni intercalati dell’amigdala nell’estinzione di una traccia di memoria di paura condizionata è quello di facilitare l’ingresso eccitatorio dall’amigdala basolaterale all’amigdala centrale.