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Arnydoc
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37 Messaggi |
Inserito il - 27 giugno 2016 : 20:02:57
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Salve a tutti, sono uno studente in medicina prossimo alla laurea. Per problemi personali di natura che non starò a specificare, mi laureero' all'età di 28 anni. Nella migliore delle ipotesi, ciò significa che potrei iniziare la scuola di specializzazione all'età di 29-30 anni.
Da quando sono entrato a medicina, mi son reso conto del fascino che esercita su di me la possibilità di affiancare all'attività clinica quella di ricerca, in particolare in campo oncologico/ematologico.
Vengo al dunque: iniziare la specializzazione a 30 anni significherebbe poter essere incluso in progetti di ricerca a partire da tale età. Sarebbe tardi per fare ricerca? Mi precluderebbe eventuali strade in questo campo? Mi precluderebbe l'eventuale (comunque remota, ne son consapevole, ma cerco sempre di essere ottimista nella vita!)possibilità di vedere, un giorno (seppur lontano), "riconosciuto" il mio lavoro scientifico?
Scusate la lunghezza del post, ma non ho saputo sintetizzare maggiormente i contenuti dello stesso!
Grazie a tutti coloro che vorranno chiarire questi miei dubbi! #9786;
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Andre85
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63 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2016 : 12:49:23
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Ciao, allora 30 anni se non hai già esperienze nel campo è un po' tardino ma non irrecuperabile, dipende se vuoi fare ricerca di base o applicata. Per la prima è molto tardi, fai conto che non hai acquisito il metodo scientifico e l'impostazione di ragionamento che solo l'esperienza scientifica ti permette di ottenere. In questo campo c'è una competizione pazzesca, un biologo o un biotec neolaureato hanno già più esperienza di te. Comunque se ci credi e se ti piace vai avanti! Ciao! |
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Arnydoc
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37 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2016 : 19:16:05
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Grazie per aver risposto! "Tardi" nel senso che non combinero' mai niente nel campo (perché appunto potrei essere giudicato relativamente "vecchio"), oppure nel senso che comunque, pur essendo tardi, posso comunque intraprendere tale strada (con tutte le difficoltà del caso) senza vedermi preclusa la possibilità di avere una carriera in tale ambito ed eventualmente vedere riconosciuto il mio merito?
Comunque mi riferisco principalmente ad una ricerca di tipo clinico, non strettamente di base (per quanto affascinante questa sia, la mia impostazione sarebbe più clinica che di laboratorio, questo è innegabile!)
Si accettano ovviamente anche altri pareri (magari riferiti a varie esperienze in tale settore ecc) |
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DS
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22 Messaggi |
Inserito il - 03 luglio 2016 : 12:59:57
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Non son d'accordo. Puoi fare benissimo ricerca, ho colleghi specializzati/ndi che hanno iniziato anche più tardi. E lavorano in grossi grossi gruppi di ricerca, non da tre soldi. Quello che non puoi e non devi fare è iniziare una carriera scapigliata, e cerco di spiegarmi. Non puoi tagliare i ponti con la tua dimensione lavorativa (ambito medico), e applichi arrandom. Troppa competizione, pochissimi posti,e tu vuoi una position in futuro ci auguriamo. Per cui devi entrare in contatto, magari tramite la specializzazione, con persone influenti dei settori medici pro ricerca(ematologia, immunologia, oncologia, genetica) e "compenetrare" nella ricerca tramite i tuoi capi. Devi figurare come medico che fa anche ricerca. Non come laureato in medicina che fa il ricercatore. A che pro, per fare il pezzente come noi biologi?
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Arnydoc
Nuovo Arrivato
37 Messaggi |
Inserito il - 04 luglio 2016 : 17:41:03
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DS, grazie mille per la tua risposta! Mi ha di molto risollevato il morale e restituito una certa motivazione! |
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