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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 15:49:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ora, come altre migliaia di volte negli ultimi due anni, mi trovo ad avere molti dubbi su quel che sto facendo.
Questa volta pero' a dispetto del passato son veramente in dirittura di cambiamento.
Vorrei sapere da chi ne ha gia' esperienza o sa di altre persone,cosa conta in un dottorato..ovvero in italia per trovare un posto in ricerca quanto conta aver fatto pubblicazioni?

ser
Nuovo Arrivato



97 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 18:21:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ser Invia a ser un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao, io non ho un dottorato,purtroppo.Ti posso dire però che è essenziale all'Università mentre negli istituti di ricerca come il cnr bastano almeno 3 anni di ricerca diversi dal dottorato per potere accedere ai concorsi per ricercatore, al momento.Però e questa è una mia opinione,poichè il dott è e sarà molto più presente nei cv,diventerà anche in questi una conditio sine qua non.Ovviamente saranno molto importanti le pubbl.,guai a non approfittare durante il dottorato.Sarebbe opportuno a mio avviso diversificarle negli argomenti e non essere molto selettivi.
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2008 : 19:18:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie della risposta!il mio dubbio pero' e' anche su che cosa conta in realta',a parte il titolo in se'..nel senso,quando uno deve scegliere tra due dottori,sceglie quello con piu' pubblicazioni,quello che ha fatto tecniche piu' affini,quello che ha background completamente diverso,...o sembrano domande scontate ma purtroppo tutti qui mi dicono che e' una cavolata lasciare un phD a meta' e io mi chiedo...non e' fors e piu' cavolata avere un dottorato durante il quale nn si sono imparate molte cose e nn si son fatte pubblicazioni?
a parte le politiche di mafia interna in cui uno entra per raccomandazione,a chi e' capitato esperienze dirette o indirette di gente che fatto il dottorato poi se n'e' pentito?
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pignaverde
Nuovo Arrivato



17 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 00:07:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pignaverde Invia a pignaverde un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da fpotpot

tutti qui mi dicono che e' una cavolata lasciare un phD a meta' e io mi chiedo...non e' fors e piu' cavolata avere un dottorato durante il quale nn si sono imparate molte cose e nn si son fatte pubblicazioni?



Abbandonare un dottorato a metà senza avere le spalle coperte da qualcos'altro mi sembra poco saggio. A maggior ragione se si dovesse trattare di un dottorato con borsa.

Sulle pubblicazioni, io stresserei chi di dovere per chiuderne almeno un paio prima della fine. Sono effettivamente un metro (IL metro) per misurare una persona che deve entrare in un laboratorio, sia esso pubblico o privato. Un altro metro è l'indipendenza e l'ntraprendenza operativa, ma quella non si puo' insegnare... bisogna crescersela da soli.

Pignaverde
http://meristemi.wordpress.com
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 00:34:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da pignaverde

Sulle pubblicazioni, io stresserei chi di dovere per chiuderne almeno un paio prima della fine. Sono effettivamente un metro (IL metro) per misurare una persona che deve entrare in un laboratorio, sia esso pubblico o privato.



ecco,pareva pure a me fosse così...

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Nick_row
Utente Junior




361 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 09:16:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nick_row Invia a Nick_row un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
beh si,le pubblicazioni (in particolare il loro Impact Factor) sono un imprescindibile bigletto da visita per un ricercatore...
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 11:13:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
........bisogna crescersela da soli

bisogna anche impararsi a scriversela

T.
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 12:09:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si,la crescita personale si puo' fare in tanti modi,nn e' necessario un phd.
il mio problema e' la mancanza di supervisione,di liberta' di azione e di risultati pubblicabili.insomma,mi chiedo se la crescita personale in italia venga veramente valutata perche' devo essere onesta ho molte prove contrarie a cio',mi sembra la competizione sia talmente alta perceh' i fondi son pochi che della crescita personale si possono interessare i paesi anglosassoni dove questi problemi nn ci sono.
Ma credo che dovro' tornare in italia.PEr questo mi preoccupo,penso che per un postdoc ci vogliano 2-3 pubblicazioni..
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Ayla
Utente Junior

guardiano

Città: Wageningen


573 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 12:18:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ayla Invia a Ayla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
se non ti senti seguita ed hai le tue buone ragioni per interrompere il dottorato, nessuno di noi puó impedirti di farlo. ma valuta bene quanti anni hai alle spalle e se ne vale davvero la pena, o se sei quasi alla fine: allora ti direi di non mollare. Hai giá 1 pubblicazione o sei proprio a zero? (non devi rispondere a me, ma a te stessa) Io cmq ti consiglierei anziché tornare in Italia rivolgerti a qualche azienda lí nei paraggi o in qualche altro paese messo un po' meglio, magari come tecnico per il momento e poi eventualmente riprovare con un altro dottorato (se hai iniziato da poco).
Poi, dipende anche da cosa tu voglia fare poi: a me piacerebbe fare la ricercatrice e, quando cercavo lavoro l'anno scorso, ho capito che in qualsiasi ambiente il titolo di PhD mi serve!
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 12:39:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
per un postdoc ci vogliano 2-3 pubblicazioni

un primo autore su nature e' sufficiente


T.
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moonycinzia
Utente Junior



234 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 12:42:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di moonycinzia Invia a moonycinzia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da tommasomoro

per un postdoc ci vogliano 2-3 pubblicazioni

un primo autore su nature e' sufficiente


T.


CHE SIMPATICO UMORISTA!
Basta solo un primo autore su Nature! FREGHETE!!!!
Ah ah ah
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 12:56:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
YORK UNIVERSITY RESEARCHERS PUBLISH BREAKTHROUGH ARTICLE IN U.K.'S NATURE MAGAZINE

TORONTO, February 12, 1997 -- York University student and professor have masterminded a new biological theory that is shaking up the scientific community after being published in one of the most prestigious science journals in the world.

In a breakthrough paper published recently by Nature magazine, York PhD student Jeremy Kerr, 25, and his supervisor, biology professor Dr. Laurence Packer, have challenged the commonly-held belief that heat energy is the ultimate reason there are more species of animals in warm regions than in cold.

Nature, a cutting-edge scientific magazine, based out of London, England, has a 90 per cent rejection rate for all research papers submitted. Articles that make it onto the pages of Nature undergo extreme scrutiny and face a gruelling review process.

T.
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 13:01:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Senior thesis leads to Nature paper

By Steven Schultz

In a finding that could benefit the manufacture of ultra-small electronic devices, Princeton scientists have discovered a simple and inexpensive way to make microscopic patterns with particles of plastic and other materials.

The research, which is published in the March 2 issue of Nature, was done by an undergraduate working on his senior thesis.

T.

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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 13:03:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Li-Ying Sung, a doctoral student in the Department of Animal Science, published paper in Nature Genetics (2006 Nov; 38(11): 1323-8). This paper was awarded first place poster presentation award in CANR Graduate Student Research Forum in 2006. The title of her paper is "Differentiated cells are more efficient than adult stem cells for cloning by somatic cell nuclear transfer." Also another paper titled "Complete premature chromosome condensation (PCC) was shown to be unnecessary for the reprogramming of a transplanted somatic genome in cattle oocytes" was selected as the cover of the journal Biology of Reproduction (Volume 76, Issue 2, February 2007). Li-Ying is working under Professor Xiangzhong (Jerry) Yang.

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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 13:11:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si,son convinta che nature o science starebbero benissimo nel mio cv..ma nn a tutti e' concesso..hehe..
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occhisquieti
Nuovo Arrivato




64 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 14:06:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di occhisquieti Invia a occhisquieti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io ho un dottorato senza borsa, per mia scelta si intende, perchè è da anni che già lavoro (da precaria) in un ente di ricerca.
Quello che mi hanno sempre detto e quello che continuo a vedere intorno a me, da anni, è che il PhD è FONDAMENTALE per la carriera in generale: non solo nei centri di ricerca, ma anche per fare uno stage alla regione o alla provincia.

Ho partecipato ad un concorso pubblico per un assegno di ricerca (interno, quindi in teoria sarei dovuta essere una delle favorite) assieme ad altre colleghe interne, ma, una collega esterna (con il PhD), ha superato i miei titoli per 3 punti (io ho tante pubblicazioni, ma non avevo il PhD). Quindi ragazzi, partecipate a tutti i concorsi che potete!!!

Ora, il punto è questo: non si molla mai niente a metà, lo si fa se proprio ci sono situazioni gravissime (problemi di famiglia, catastrofi metereologiche).. anche in caso di maternità si può interrompere.. e ricominciare successivamente.
ma lasciare a metà solo perchè non ci si sente seguiti o incerti, quello no, non è accettabile.

Considera che metà delle persone che leggono il tuo post ti invidiano da morire perchè non hanno avuto la possibilità che hai tu, che un dottorato non si butta in bocca ai cani.. i momenti di insicurezza ed indecisione capitano a tutti..


Ho due lauree e ciò nonostante devo seguire i corsi con gli studenti universitari e sostenere gli esami come una studentessa qualunque.
Tra lavoro (per il quale sono retribuita), lavoro del dottorato, lavoro del prof (a cui devo dare una mano), ed università (cioè seguire i corsi).. e marito a cui pensare.. proprio mi viene di buttarmi da un ponte.. ma resisto perchè lo ritengo un investimento per il futuro.


Ma torniamo alla tua situazione:
la cosa che devi fare è, a mio avviso, intanto capire cosa vogliono fare con te e, nel momento in cui hai delle risposte poco soddisfacenti o nulle, comincia a scrivere degli articoletti che puoi comunque presentare a convegni o riviste nazionali (anche senza IF).
Ti servirà ad acquisire coraggio che ti spingerà a scrivere di più e meglio anche per riviste scientifiche.

Conosci bene l'inglese?
Se si, scrivi una Review sull'argoemnto della tua tesi di dottorato.
Una raccolta di lavori su quell'argomento, ci aggiungi ovviamente qualcosa di tuo e lo pubblichi (magari Elselvier).

Ma gioia mia, devi muoverti tu, perchè nella vita, nessuno ti regala niente.. e tieni presente che tutto ciò che lasci è perduto.


..se hai bisogno chiedi pure.


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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 16:31:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da occhisquieti
Ora, il punto è questo: non si molla mai niente a metà, lo si fa se proprio ci sono situazioni gravissime (problemi di famiglia, catastrofi metereologiche)..
ma lasciare a metà solo perchè non ci si sente seguiti o incerti, quello no, non è accettabile.



il motivo e' uno di questi,e la situazione dottorato nn va' bene al punto di tener duro.

Citazione:
Messaggio inserito da occhisquieti
Considera che metà delle persone che leggono il tuo post ti invidiano da morire perchè non hanno avuto la possibilità che hai tu, che un dottorato non si butta in bocca ai cani.. i momenti di insicurezza ed indecisione capitano a tutti..
Ma gioia mia, devi muoverti tu, perchè nella vita, nessuno ti regala niente.. e tieni presente che tutto ciò che lasci è perduto.


e' difficile nn rispondere a tono...quest'ultima frase mi lascia perplessa.Rispondero' diplomaticamente che son contenta che siamo in due-seppur non ci conosciamo-a pensare che nella vita nessuno ti regala nulla:eh,si,la possibilita' che ho io me la son cercata e mi son mossa...son in inghilterra nn esattamente dietro casa..E son sicura che piu' che indivia i giovani intelletti che leggono i post possono solo trarne stimoli positivi perceh' come ho trovato io puo' trovare chiunque.
Cmque lasciare e' perdere qualcosa,ma rimanere appesi ad una cosa per paura di sbagliare nn e' nelle mie intenzioni.
Non lasciare per paura di perdere e' una cavolata.
La mia domanda e' a livello pratico,su quanto in effetti un dottroato venga valutato e su quali parametri.e vi ringrazio per le risposte,piu' o meno e' l'idea che mi ero fatta anch'io.
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occhisquieti
Nuovo Arrivato




64 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 16:40:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di occhisquieti Invia a occhisquieti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non lasciare per paura di perdere e' una cavolata.

Io credo che te ne potresti pentire se molli.
Poi fai come vuoi.
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 17:29:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La sofferenza esistenziale non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità; né avviene per caso. Ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dal desiderio per ciò che non è soddisfacente. Si manifesta nelle tre forme di kamatrsna o «desiderio di oggetti sensuali»; bhavatrsna o «desiderio di essere»; vibhavatrsna o «desiderio di non essere».
Per sperimentare l'emancipazione dalla sofferenza esistenziale, occorre lasciare andare l'attaccamento alle cose e alle persone, alla scala di valori ingannevoli per cui ciò che è provvisorio è maggiormente desiderabile.
Esiste un percorso di pratica da seguire per emanciparsi dalla sofferenza esistenziale: e' la strada da intraprendere per avvicinarsi al nirvana

T.
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 18:05:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
hehe..grazie tommasomoro..ogniuno poi lo interpreta come puo' questo nirvana...
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tommasomoro
Utente Junior



358 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 18:10:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tommasomoro Invia a tommasomoro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
May the force be with You young fpotpot !!!!

T.
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Dionysos
Moderatore

D

Città: Heidelberg


1913 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 19:56:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dionysos  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Dionysos Invia a Dionysos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Schopenauerate.

In groppa al riccio fpotpot, sinceramente.

Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà
(F.W. Nietzsche)

Less Jim Morrison, more Sean Morrison!


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pignaverde
Nuovo Arrivato



17 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 22:13:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pignaverde Invia a pignaverde un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da occhisquieti
la cosa che devi fare è, a mio avviso, intanto capire cosa vogliono fare con te e, nel momento in cui hai delle risposte poco soddisfacenti o nulle, comincia a scrivere degli articoletti che puoi comunque presentare a convegni o riviste nazionali (anche senza IF).
Ti servirà ad acquisire coraggio che ti spingerà a scrivere di più e meglio anche per riviste scientifiche.

Conosci bene l'inglese?
Se si, scrivi una Review sull'argoemnto della tua tesi di dottorato.
Una raccolta di lavori su quell'argomento, ci aggiungi ovviamente qualcosa di tuo e lo pubblichi (magari Elselvier).

Ma gioia mia, devi muoverti tu, perchè nella vita, nessuno ti regala niente.. e tieni presente che tutto ciò che lasci è perduto.



Sono sinceramente d'accordo. In maniera un po' piu' rude equivale al suggerimento sull'intraprendenza che avevo dato prima. Se l'attenzione che i tuoi tutor di dottorato di dedicano è poca, cerca di stupirli. Osa presentare loro un lavoro quasi gia' scritto, per far loro capire quanto vali. Fallo senza aspettare che siano loro a dettare una strada o a darti il via. Se il laboratorio è attivo e vivace i "capi" avranno molto probabilmente altro a cui pensare e saranno ben felici di trovarsi una parte di lavoro gia' fatta. E tu ne guadagnerai una pubblicazione, una comunicazione, un articolo.

Ripeto, in qualunque laboratorio pubblico o privato quello che conta è saper fare (bene) le cose, senza dover sempre aspettare un input dal contesto (i capi, i colleghi, l'ambiente...).

E' un'espressione orribile ed ho già l'orticaria prima ancora di scriverla ma "essere imprenditori di se stessi" vale anche nella ricerca. O per esagerare con le parafrasi illustri... non chiedere ad un dottorato cosa ti può dare, chiediti cosa tu puoi dare alla tua esperienza di dottorato.


Pignaverde
http://meristemi.wordpress.com
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ser
Nuovo Arrivato



97 Messaggi

Inserito il - 16 gennaio 2008 : 22:49:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ser Invia a ser un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono laureato con il max da 3 anni, ho fatto 2 concorsi di dottorato ma sempre posizionato all'ottavo posto su 6 posti in palio.Chi vinceva aveva meno titoli di me ma era molto ammanigliato.Ho partecipato a borse per laureati ed assegni di ricerca,sempre a vuoto perchè non avendo il phd non potevo competere con altri e ho sempre partecipato da internista.Mi sarei accontentato del senza borsa ma anche quello è molto difficile....che dire di più,l'età avanza ma non vorrei arrendermi
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 17 gennaio 2008 : 00:04:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da tommasomoro

May the force be with You young fpotpot !!!!

T.


Citazione:
Messaggio inserito da Dionysos

In groppa al riccio fpotpot, sinceramente.



apprezzo molto!!grazie mille per le informazioni e soprattutto l'incoraggiamento!
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