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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2009 : 23:11:49
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E' tornato in Nigeria. L'eradicazione di questo virus richiederà più tempo e più energie del previsto.
Proviene direttamente dal ceppo vaccinico attenuato, revertito - non si sa come - alla neurovirulenza
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Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 10:14:28
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accidenti, questa é proprio una brutta notizia... non pensavo che fosse possibile che un virus revertisse allo stato di virulenza da un vaccino.
Ma questo vaccino con il ceppo attenuato come veniva preparato? Come venivano inattivati i virus, con calore o con qualche modificazione chimica? |
Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 10:35:59
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Allora, stiamo parlando dell'OPV (oral polio vaccine) che è un vaccino a virus vivo attenuato, quindi non viene in alcun modo inattivato, né chimicamente né al calore, altrimenti perderebbe le sue caratteristiche di infettività.
E' ottenuto tramite passaggi seriali in coltura, procedimento che ne comporta la mutagenesi presso siti critici per il neurotropismo o per la neurovirulenza (soprattutto la sequenza IRES, grazie alla quale può avviare il suo ciclo replicativo) in modo tale da limitarne la replicazione nel solo intestino. Solo così è possibile innescare un'immunità di tipo IgA, che sembra essere fondamentale per contrastare la circolazione asintomatica del ceppo wild-type.
In pratica il ceppo vaccinico viene trasmesso anche ai non vaccinati e "compete" con il wild-type circolante, spodestandolo dalla sua nicchia ecologica.
Purtroppo non è esente da rischi: tutti i Picornaviridae sono estremamente proni alla mutazione, infatti sono comuni i casi di reversione alla neurovirulenza, causa delle cosiddette malattie paralitiche 'da vaccino'. Che io sappia, le nuove formulazioni ottenute per mutagenesi sito-diretta presentano un numero di mutazioni così grande da rendere impossibile il rescue delle funzioni perse. Il fatto è che dubito profondamente che queste formulazioni siano disponibili in Africa.
Generalmente una buona strategia è quella di somministrare PRIMA la formulazione intramuscolare (IPV, inattivato con formalina e quindi sicuro) che genera IgG seriche, e POI quella orale, in modo tale da "frenare" la viremia del secondo prima che raggiunga picchi sufficienti per l'attraversamento della BEE. Anche qui : non so se in Africa questa cosa sia economicamente fattibile.
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 10:41:49
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....eccecredo che reverte!
da http://en.wikipedia.org/wiki/Polio_vaccine:
There are 57 nucleotide substitutions which distinguish the attenuated Sabin 1 strain from its virulent parent (the Mahoney serotype), two nucleotide substitutions attenuate the Sabin 2 strain, and 10 substitutions are involved in attenuating the Sabin 3 strain.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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mediketto
Nuovo Arrivato
73 Messaggi |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 16:48:57
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Comunque si potrebbe risolvere somministrando il Salk al posto del Sabin. Il Salk essendo inattivato con formaldeide non ha problemi di reversione e protegge bene, la scelta di utilizzare il Sabin fu fatta per limitare e quindi estinguere il virus dato che stimolando le IgA secretorie ne impediva la replicazione, cosa che non faceva il Salk. Quando studiavo immunologia mi ricordo che la reversione da virus inattivato era data una su sei milioni ora non ho piu seguito l'argomento ma direi che somministrare il Salk potrebbe essere una buona soluzione. |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 17:06:07
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Purtroppo il Salk è un buon vaccino per la sola prevenzione della malattia paralitica, ma non fermerebbe la diffusione del ceppo revertito, in quanto una immunità IgG-mediata non gli impedirebbe di replicare in sede intestinale (placche del Peyer) per poi venire eliminato e diffondere di continuo per via oro-fecale: vaccinare col Salk dà beneficio ai soli vaccinati ma espone ancora di più i non vaccinati all'azione di un virus che non solo non trova più barriere, ma diviene 'invisibile' e quindi difficile da controllare.
Un'ottima soluzione, purtroppo poco realizzabile in tempi brevi, potrebbe essere l'utilizzo dei vaccini di Sabin di nuova generazione, come i ceppi "multiply-attenuated" o ancora meglio i sistemi responsivi ai miRNA endogeni. |
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mediketto
Nuovo Arrivato
73 Messaggi |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 21:59:22
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Infatti. Hai, con una chiarezza espositiva perfetta, descritto i vantaggi del Sabin e della situazione in generale. |
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