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salji
Nuovo Arrivato
35 Messaggi |
Inserito il - 28 luglio 2007 : 12:52:30
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a pg cm stai? che specialistiche c sn? |
anke i grandi sono stati dei bambini ma nn se lo ricordano |
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Schuldiner86
Utente Junior
Prov.: Viterbo
Città: Bologna
581 Messaggi |
Inserito il - 28 luglio 2007 : 13:57:55
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A PG si sta bene...Non è una città caotica, si gira tranquillamente, e fondamentalmente se non ci sono gli studenti è vuota, infatti se esci le ultime 2 settimane di luglio che la gente se n'è tornata a casa in centro c'è molta ma molta meno gente...I divertimenti ci sono quanti vuoi per uscire, io mi ci trovo veramente bene...Non è nemmeno cara rispetto ad altre città universitarie, anzi a quanto ne so è una delle città con gli affitti più bassi...E' fatta a misura di stidente diciamo...
Per quanto riguarda lo studio l'unico problema che potevi avere se non ti facevi il culo era per la scelta dei curricula, perché hanno posti limitati per permettere di fare bene i laboratori, ma con le specialistiche non ci sono problemi di questo genere...Nel biennio in comune a tutti i curricula laboratorio alla fine si è fatto tranquillamente tutti...
Per quanto riguarda biotecnologie le specialistiche attivate sono Medico, Farmaceutico, Agrario e Chimico-Industriale, dal prossimo anno accademico attiveranno anche il Veterinario in teoria, se non hanno altri problemi legislativi...
Per le specialistiche di Biologia adesso non mi ricordo bene anche perché il sito oggi non vuole andare, comunque se vai su http://estudium.unipg.it/biologia/ già dovresti trovare qualcosa...In teoria le specialistiche sono in Biologia e Ambiente, Metodologie Biochimiche e Biomolecolari, Scienze Molecolari Biomediche...Dal sito che ti ho dato già dovresti vedere bene o male i programmi, ma non ci sono altre informazioni...Quello per biotecnologie è http://estudium.unipg.it/biotecnologia/ dove trovi anche notiziario e documenti vari...Appena rifunzionerà tutte le informazioni le puoi trovare su www.unipg.it/facsmfn/ ... |
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manucar
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 06 aprile 2009 : 19:07:20
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salve a tutti, anch'io come ninnyyy sono nuovo del forum e volevo informazioni sulla professione di isf.Io sono laureato in biologia nella laurea triennale curriculum fisiopatologico: è sufficiente per fare l'informatore scientifico del farmaco o devo necessariamente fare anche la specialistica(che tra l'altro ho già iniziato)? O perlomeno,alcuni annunci possono richiedere anche solo la triennale? Grazie!!!! |
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ales
Utente Junior
Prov.: Palermo
Città: Palermo
455 Messaggi |
Inserito il - 09 aprile 2009 : 16:39:11
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la specialistica x fare l'informatore?ma stai scherzando? |
Ales |
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aioria
Nuovo Arrivato
28 Messaggi |
Inserito il - 09 aprile 2009 : 18:49:02
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Si, ci vuole la specialistica in CTF Farmacia Medicina, Veterinaria, Chimica indirizzo biologico,Scienze Biologiche e da poco tempo Scienze Naturali. Oppure la triennale in ISF Oppure la nuova legge ammette anche qualsiasi laurea che abbia un certo elenco di esami (che adesso non ricordo mi sembra chimica farmaceutica tecnica ed altri). In pratica allo stato attuale nessuna triennale ha questi esami. Colgo l' occasione per ricordare ( e sicuramente non è assolutamente giusto ) che biotech anche farmaceutico NON abilita per fare l' ISF causa un ricorso al TAR dell' ordine dei chimici nel 2008 dopo l' emanazione di una legge che abilitava in effetti il Biotech. Questo vale per l' informatore classico a CCNL per farmaci etici, per integratori vi è un vuoto normativo e classicamente negli integratori gli informatori sono assunti come agenti di commercio (non è una regola ma una consetudine).
Visto che l' ISF , per molti forumisti, non gode di grande stima direi che quanto detto fin qui non è una tragedia |
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ales
Utente Junior
Prov.: Palermo
Città: Palermo
455 Messaggi |
Inserito il - 09 aprile 2009 : 23:01:18
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è assolutamente vergognoso..anche se fare l'ISF nn è un mio sogno diventa una questione di principio..nn poter fare neanche gli informatori scientifici con una laurea..ma allora perchè permettere questa riforma se dopo la triennale nn si può fare veramente nulla?? |
Ales |
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monera
Utente Junior
Città: stoccolma
421 Messaggi |
Inserito il - 09 aprile 2009 : 23:18:43
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Citazione: ma allora perchè permettere questa riforma se dopo la triennale nn si può fare veramente nulla??
Il più grande mistero della civiltà moderna |
Il saggio per eccesso di saggezza diventa un folle agli occhi dei meno saggi
"siamo buoni a nulla, ma capaci di tutto" J.Morrison |
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gummo
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2009 : 00:02:00
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Citazione: Messaggio inserito da Verina
Possono accedere a tale professione solo i cittadini in possesso di idoneo diploma di laurea (Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Chimica con indirizzo organico o biologico, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Medicina Veterinaria, Informazione Scientifica sul Farmaco)
nn parlo così forbito di mio.. l'ho preso dal decreto^^
ciao verina non ho capito bene tu fai l'informatore del farmaco ma non sei laureata ? questo e possibile e cosa bisogna fare?
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 06 dicembre 2009 : 16:05:01
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Citazione: Messaggio inserito da caramella [ Se poi uno ha la puzza sotto il naso e qualsiasi cosa che non sia ricerca lo considera un lavoro da "decerebrato" allora è un altro discorso.
magari sarà pure da decerebrato ma io me lo terrei come posto di lavoro... anche perchè chi si permette di disdegnare, solo xk non è la ricerca... è con la ricerca che si fa la fame... a meno che nn sei uno che se ne va in america..io sto bene nel mio paese e non desidererei proprio andare all'estero, quindi... viva i lavori da decerebrati... purchè fatti con onore e onestà tutto è necessario.... se qualcuno trova lavoro da informatore e lo rifiuta m facesse un fischio.... corro io! |
Aiuto in biochimica?guarda qui Info sul lavoro di biologo?guarda qui |
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2009 : 22:02:29
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.............purchè fatti con onore e onestà tutto è necessario....
a sembra che per fare l'informatore basta la faccia come il c@#$
Il pm: otto aziende farmaceutiche da chiudere Bari, la richiesta per una truffa sui medicinali da 20 milioni. «Responsabilità amministrativa»
L' INCHIESTA 125 RINVII A GIUDIZIO Per la truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale la Procura di Bari ha chiesto 125 rinvii a giudizio IL BLITZ Il 7 luglio 2003 parte il blitz contro un' organizzazione che speculava sulle prescrizioni dei farmaci BARI - È la prima volta che viene chiesta la «chiusura», o meglio dire l' interdizione temporanea dall' attività (da tre mesi a due anni, prevede la legge), per case farmaceutiche i cui rappresentanti siano accusati di truffa nei confronti del Servizio sanitario nazionale; o che si trovino sotto processo più «semplicemente» per non aver vigilato, dolosamente o colposamente, sull' operato di propri dipendenti accusati (e in alcuni casi già condannati con sentenze di patteggiamento) di avere corrotto medici e farmacisti, o di aver assieme a loro compiuto truffe, pur di vendere quantità industriali di farmaci o incassarne il prezzo. La richiesta di «chiusura» l' ha fatta ieri il pm di Bari, Ciro Angelillis, al gip Chiara Civitano, che nelle prossime settimane dovrà decidere se accogliere la richiesta di misura cautelare nei confronti di otto delle nove società coinvolte. I responsabili legali delle nove case farmaceutiche (Glaxo, Biofutura, Bracco, Novartis, AstraZeneca, Lusofarmaco, Recordati e Bristol) compresa la Pfizer, che avrebbe dimostrato al pm di aver allontanato i responsabili delle truffe adottando controlli interni più rigorosi, hanno tutti ricevuto un avviso di garanzia. Non perché «non potevano non sapere», ma per effetto della legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, la stessa che è stata applicata nel caso Unipol. Questa truffa, che ammonterebbe a 20 milioni di euro, è stata scoperta dallo stesso pm e dagli stessi carabinieri del Nas nel corso di un' altra inchiesta per truffa sui farmaci conclusa l' anno scorso con 125 richieste di rinvio a giudizio. Un giro miliardario, in cui medici, informatori scientifici, capiarea aziendali, farmacisti, avevano oliato così bene il meccanismo della promozione-prescrizione-vendita dei farmaci, da essere divenuti membri, dice l' accusa, di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Lo schema non è inedito. L' informatore scientifico preme sul medico per un certo farmaco, il medico lo prescrive e ottiene in premio viaggi, regali, percentuali del 20 per cento e in alcuni casi anche uno «stipendio» mensile in nero, che può arrivare anche a cinquemila euro. Spesso, ogni movimento di denaro viene registrato, nero su bianco, su un libro-mastro, come quello sequestrato dagli inquirenti e simile a libri-paga trovati nelle basi dei clan mafiosi. In più, rispetto a quelli, accanto ai nomi dei medici sono riportati anche i giudizi sulla «affidabilità»: scarso, sufficiente, buono, da tornare. I farmacisti non sarebbero stati da meno. Asportate le fustelle dalle confezioni dei medicinali, le applicavano sulle ricette intestate a pazienti ignari e poi «smaltivano» i farmaci, anche i costosi «salvavita», nei cassonetti dei rifiuti. Ma c' erano anche le fatture false per convegni di promozione e informazione scientifica mai tenuti, che consentivano di costituire «fondi neri» per tutte le esigenze cash. «Siamo tutti una razza, il migliore di noi vuole essere ammazzato», dice al telefono, non senza ragione, un informatore scientifico. Le società coinvolte hanno rivendicato la correttezza del proprio operato e la AstraZeneca ha dichiarato che non c' è stata «connivenza o carenza di controlli» da parte dell' azienda, ma «elusione dolosa delle procedure e dei meccanismi di vigilanza da parte dei singoli». Carlo Vulpio cvulpio@corriere.it L' INTERDIZIONE Ieri la Procura di Bari, in un procedimento contro le aziende farmaceutiche coinvolte, ne ha chiesto «l' interdizione» a tempo LE RICETTE I medici coinvolti prescrivevano farmaci a pazienti ignari o defunti. Le ricette venivano poi rimborsate dallo Stato LA «BANDA» La «banda» era composta da capi area di aziende farmaceutiche, informatori, farmacisti e medici: 170 gli indagati 20 MILIONI DI EURO Secondo la Procura è il valore economico della truffa perpetrata dalla banda ai danni dello Stato Le aziende implicate LA TRUFFA Sulla vicenda della maxitruffa ai danni del servizio sanitario nazionale che è costato il rinvio a giudizio di 125 persone, la Procura di Bari ha aperto anche un procedimento sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche LA RICHIESTA La Procura chiede di fermare temporaneamente (con interdizione dall' esercizio dell' attività) otto società farmaceutiche coinvolte nella farmatruffa: Glaxo, Biofutura, Bracco, Novartis, AstraZeneca, Lusofarmaco, Recordati e Bristol. Sulla richiesta deciderà il gip Chiara Civitano |
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marilux
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 11 dicembre 2009 : 01:08:01
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Ciao. Sono laureata in ISF da 2 anni. ISF è una Corso di Laurea Triennale della Facoltà di Farmacia (ci sono diversi esami in comune es. patologia, farmacoterapia, chemioterapia). Anche se sono solo 3 anni dovrai STUDIARE molto: alcuni miei compagni di corso hanno abbandonato l'Università... Io non lavoro, attualmente sono Laurenda in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana (laurea specialistica): ho deciso di proseguire gli studi perchè volevo crearmi un'alternativa alla Professione dell'ISF. Alcuni miei amici attualmente lavorano come Informatori, guadagnano bene e sono soddisfatti. Beh gli amici Farmacisti senza farmacia lo sono meno...stipendio misero dopo 5 anni e poche gratificazioni... I bravi Medici bombardano di domande gli Informatori, chiedono spiegazioni, pretendono gli studi clinici ecc e i bravi Informatori rispondono agli interrogativi con argomentazioni scientifiche verificate dal Dott. Se oggi esistono non preparati ISF allora lo sono anche i MEDICI: se il medico non prescrive, l'informatore non guadagna e viene livenziato. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 11 dicembre 2009 : 08:52:48
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Una volta c'era l'informatore medico scientifico, dipendente dell'azienda farmaceutica con laurea in discipline scientifiche e con il suo bel contratto nazionale chimici o commercio + benefit al seguito. Oggi quella figura è quasi completamente sostituita dall'informatore medico commerciale, un lavoratore autonomo iscritto alla camera di commercio come agente di vendita o procuratore d'affari ed i cui guadagni sono più basati sulle provvigioni ricavate dai dati IMS che su un fisso mensile. Le aziende farmaceutiche continuano a fatturare milioni di euro ma tendono a sfruttare, con la scusa della crisi, ex informatori licenziati o in pensione con contratti enasarco del tutto simili a quello che possiede il tipo che bussa alla porta per vendervi l'aspirapolvere...
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