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chiarav
Nuovo Arrivato



1 Messaggi

Inserito il - 06 dicembre 2009 : 10:08:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chiarav Invia a chiarav un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vi prego aiutatemi!!mi sono iscritta al corso FIP di nutrizione a roma. Ho tanti dubbi. Mi aspetto che, una volta tornata, sia in grado di esercitare subito e autonomamente la professione di biologo nutrizionista. Qualcuno può dirmi se mi sbaglio? C'è qualcuno che ha frequentato questo corso ultimamente e che già esercita la professione???

Spighy
Nuovo Arrivato

0818_da_fakestudent86



17 Messaggi

Inserito il - 06 dicembre 2009 : 12:19:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spighy Invia a Spighy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da chiarav

Vi prego aiutatemi!!mi sono iscritta al corso FIP di nutrizione a roma. Ho tanti dubbi. Mi aspetto che, una volta tornata, sia in grado di esercitare subito e autonomamente la professione di biologo nutrizionista. Qualcuno può dirmi se mi sbaglio? C'è qualcuno che ha frequentato questo corso ultimamente e che già esercita la professione???



In pratica è la stessa domanda fatta da me in un altro post....
Insomma, da come ho avuto modo di capire, bisogna sapere che titolo di studio possiedi(triennale?specialistica?), ma nessun master può dare diritto ad abilitarti come nutrizionista...
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giusale
Utente Junior



122 Messaggi

Inserito il - 07 dicembre 2009 : 10:00:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giusale Invia a giusale un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da chiarav


Vi prego aiutatemi!!mi sono iscritta al corso FIP di nutrizione a roma. Ho tanti dubbi. Mi aspetto che, una volta tornata, sia in grado di esercitare subito e autonomamente la professione di biologo nutrizionista. Qualcuno può dirmi se mi sbaglio? C'è qualcuno che ha frequentato questo corso ultimamente e che già esercita la professione???



Ho frequentato il corso FIP nel 2000. Quello che posso dirti è che riceverai una preparazione completa (teorica e pratica) che ti permetterà di esercitare la libera professione subito dopo il Master.
Il livello è ottimo e professionalizzante. Ti consiglio di andare a leggere i commenti lasciati su emagister dagli altri partecipanti che lo hanno frequentato ti lascio il link:
http://www.emagister.it/master/master_master_in_dietologia_e_nutrizione_umana-ec2342859.htm#networking

in bocca al lupo!
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Giuliano652
Moderatore

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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 07 dicembre 2009 : 11:40:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da giusale

riceverai una preparazione completa (teorica e pratica) che ti permetterà di esercitare la libera professione subito dopo il Master.



Se si posseggono i requisiti di legge per esercitare e ovviamente se si hanno conoscenze più approfondite di un corso di 90 ore (tipo una laurea specialistica in nutrizione umana). Non è un giudizio sulla validità del corso, è solo una constatazione di fatto: non puoi avere un background culturale sufficiente con un corso di 90 ore.

Ma eri tu SYS? Fate il quoting alla stessa maniera...

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Spighy
Nuovo Arrivato

0818_da_fakestudent86



17 Messaggi

Inserito il - 07 dicembre 2009 : 12:30:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spighy Invia a Spighy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giusale lavori per la FIP?
Io ho chiesto, e con una laurea triennale in biologia fare questo corso è completamente inutile, perchè non si può esecitare un bel niente...cosa che quelli del corso non dicono...
Il discorso sarebbe diverso se fatta la laurea magistrale o specialistica come la si vuol chiamare...infatti questo corso sarebbe un qualcosa in più da mostrare come cornice in un studio...
Se poi con la triennale questo corso abilita a qualcosa veramente, allora sono il primo ad iscrivermi.
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giusale
Utente Junior



122 Messaggi

Inserito il - 08 dicembre 2009 : 10:01:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giusale Invia a giusale un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non lavoro per la FIP e non sono SYS
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Morris61
Nuovo Arrivato




25 Messaggi

Inserito il - 25 dicembre 2009 : 20:07:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Morris61 Invia a Morris61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da giusale

Non lavoro per la FIP e non sono SYS




Mamma mia, eppure parli proprio (scusa, scrivi) come un dipendente FIP

Sai? sono andato a rileggermi anche i tuoi post negli altri forum e qualche volta quando magnifichi la FIP ti scappa addirittura di parlare in prima persona (plurale ).....non c'è proprio nulla di male , basta...dirlo

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Giuliano652
Moderatore

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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 25 dicembre 2009 : 20:24:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Morris61

Citazione:
Messaggio inserito da giusale

Non lavoro per la FIP e non sono SYS




Mamma mia, eppure parli proprio (scusa, scrivi) come un dipendente FIP

Sai? sono andato a rileggermi anche i tuoi post negli altri forum e qualche volta quando magnifichi la FIP ti scappa addirittura di parlare in prima persona (plurale ).....non c'è proprio nulla di male , basta...dirlo





Beh non c'è motivo per cui un organizzatore o qualcuno dello staff dovrebbe negare di esserlo, visto che qui già postano almeno altre due persone che organizzano questo tipo di corsi, quindi mi fido quando dice che non ne fa parte. Evidentemente è come quando io dico "abbiamo vinto!" quando la Roma batte l'avversario di turno In ogni caso, tenderei a far morire qui questa strada che ha preso la discussione, che altrimenti andiamo OT

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Morris61
Nuovo Arrivato




25 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 08:52:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Morris61 Invia a Morris61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Hai ragione Giuliano!
e mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo (anche sulla Roma )

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pigreco1972
Nuovo Arrivato

giapponesina



82 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 22:11:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pigreco1972 Invia a pigreco1972 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho frequentato i Corsi Fip, ma solo Master universitari.
Pertanto, non posso esprimere giudizi sulla qualità.
Tuttavia, ricordo che i corsi di formazione in dietologia e nutrizione Fip, rilasciano il titolo registrato di ETOLOGO ALIMENTARE ED ETOLOGO NUTRIZIONISTA.
Tali titoli -sulla base delle linee guida per biologi nutrizionisti stilate dall' ONB- sono considerati NON REGOLAMENTARI.
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Giuliano652
Moderatore

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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 22:28:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da pigreco1972

Non ho frequentato i Corsi Fip, ma solo Master universitari.
Pertanto, non posso esprimere giudizi sulla qualità.
Tuttavia, ricordo che i corsi di formazione in dietologia e nutrizione Fip, rilasciano il titolo registrato di ETOLOGO ALIMENTARE ED ETOLOGO NUTRIZIONISTA.
Tali titoli -sulla base delle linee guida per biologi nutrizionisti stilate dall' ONB- sono considerati NON REGOLAMENTARI.




In ogni caso questo non vuol dire che frequentare il corso pregiudica la carriera, semplicemente che non possono essere associati al titolo di biologo nutrizionista

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pigreco1972
Nuovo Arrivato

giapponesina



82 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 22:35:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pigreco1972 Invia a pigreco1972 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho parlato di carriera pregiudicata?
Credo sia doveroso informare i colleghi, che i corsi Fip, rilasciano un titolo (ETOLOGO ALIMENTARE) del quale non ci si può fregiare.
Non credo sia un particolare di poco conto.
Sulla qualità dei corsi, ripeto, non posso esprimerli poichè non li ho frequentati.
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Giuliano652
Moderatore

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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 22:44:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da come hai scritto sembra che l'acquisizione dei titoli in questione impedisca la carriera da nutrizionista, cosa che non è vera. In ogni caso esiste una lunga discussione su questa cosa (http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=15652), e io stesso ho messo bene in evidenza questo particolare. In ogni caso hai ragione, non è un particolare di poco conto, ma sono dell'idea che l'attrattiva del corso sia data dai 50 crediti tutti insieme più che dal titolo (inutile)

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pigreco1972
Nuovo Arrivato

giapponesina



82 Messaggi

Inserito il - 26 dicembre 2009 : 23:06:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pigreco1972 Invia a pigreco1972 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro Giuliano,
per mia natura nelle scelte noto anche i dettagli.
A suo tempo, presi informazione sui corsi FIP.
Sul volantino pubblicitario, si parlava di studio della composizione corporea, con foto di un impedenziometro ultra-datato (sul quale lavorai anche io diversi anni fa), che non fornisce nemmeno resistenza e reattanza. Mi auguro fossero solamente foto di repertorio.

Un Master universitario (con costi sovrapponibili alla FIP) offre 60 crediti.
Anche se la conta dei punti, sta diventando -almeno per quanto mi riguarda- sempre più alienante.

La questione del titolo di ETOLOGO, non è di poco conto e su questo in passato la Fip ha puntato molto (lo so di per certo, perchè fu un punto di vanto di diversi miei colleghi con titoli Fip).

Tuttavia, fino ad ottobre non si conosceva la posizione dell'Ordine, e non si può ora fare un processo ad un marchio di ETOLOGO registrato anni fa

A mio giudizio la serietà della Fip, si valuterà nel tempo sul fatto o meno di continuare a sponsorizzare nel futuro il titolo di ETOLOGO non regolamentare (e quindi con valore pari a zero) e sulla base dell'aggiormaneto della strumentazione, su cui formare gli allievi (o quantomeno del volantino che è lo specchi del corso).

Non ho nulla contro la Fip, ma bisogna stare molto attenti alla QUALITA'.
Nel nel settore della nutrizione le prese in giro sono considerevoli.
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Piero
Utente Junior

Albert

Città: Perugia


138 Messaggi

Inserito il - 27 dicembre 2009 : 01:01:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Piero Invia a Piero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se la professione di Biologo Nutrizionista rientra in quelle della salute, la posizione dell'Ordine potrebbe trovare motivazione nella seguente legge:

LEGGE N.175

Legge del 5 febbraio 1992
Pubblicata nella Gazz. Uff. 29 febbraio 1992, n. 50.

NORME IN MATERIA DI PUBBLICITÀ SANITARIA E DI REPRESSIONE DELL'ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI SANITARIE.

Articolo 1
1. La pubblicità concernente l'esercizio delle professioni sanitarie e delle professioni sanitarie ausiliarie previste e regolamentate dalle leggi vigenti è consentita soltanto mediante targhe apposte sull'edificio in cui si svolge l'attività professionale, nonché mediante inserzioni sugli elenchi telefonici, sugli elenchi generali di categoria e attraverso periodici destinati esclusivamente agli esercenti le professioni sanitarie e attraverso giornali quotidiani e periodici di informazione (2).
2. Le targhe e le inserzioni di cui al comma 1 possono contenere solo le seguenti indicazioni:
a) nome, cognome, indirizzo, numero telefonico ed eventuale recapito del professionista e orario delle visite o di apertura al pubblico;
b) titoli di studio, titoli accademici, titoli di specializzazione e di carriera, senza abbreviazione che possano indurre in equivoco;
c) onorificenze concesse o riconosciute dallo Stato.
3. L'uso della qualifica di specialista è consentito soltanto a coloro che abbiano conseguito il relativo diploma ai sensi della normativa vigente. È vietato l'uso di titoli, compresi quelli di specializzazione conseguiti all'estero, se non riconosciuti dallo Stato.
4. Il medico non specialista può fare menzione della particolare disciplina specialistica che esercita, con espressioni che ripetano la denominazione ufficiale della specialità e che non inducano in errore o equivoco sul possesso del titolo di specializzazione, quando abbia svolto attività professionale nella disciplina medesima per un periodo almeno pari alla durata legale del relativo corso universitario di specializzazione presso strutture sanitarie o istituzioni private a cui si applicano le norme, in tema di autorizzazione e vigilanza, di cui all'articolo 43 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (3). L'attività svolta e la sua durata devono essere comprovate mediante attestato rilasciato dal responsabile sanitario della struttura o istituzione. Copia di tale attestato va depositata presso l'ordine provinciale dei medici-chirurghi e odontoiatri. Tale attestato non può costituire titolo alcuno ai fini concorsuali e di graduatoria.
5. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle associazioni fra sanitari e alle iscrizioni sui fogli di ricettario dei medici-chirurghi, dei laureati in odontoiatria e protesi dentaria e dei veterinari e sulle carte professionali usate dagli esercenti le altre professioni di cui al comma 1.


(2) Comma così modificato dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV e dall'art. 12, L. 14 ottobre 1999, n. 362.
(3) Riportata alla voce Sanità pubblica.



Articolo 2
1. Per la pubblicità a mezzo targhe e inserzioni contemplate dall'articolo 1, è necessaria l'autorizzazione del sindaco che la rilascia previo nulla osta dell'ordine o collegio professionale presso il quale è iscritto il richiedente. Quando l'attività a cui si riferisce l'annuncio sia svolta in provincia diversa da quella di iscrizione all'albo professionale, il nulla osta è rilasciato dall'ordine o collegio professionale della provincia nella quale viene diffuso l'annuncio stesso.
2. Ai fini del rilascio dell'autorizzazione comunale, il professionista deve inoltrare domanda attraverso l'ordine o collegio professionale competente, corredata da una descrizione dettagliata del tipo, delle caratteristiche e dei contenuti dell'annuncio pubblicitario. L'ordine o collegio professionale trasmette la domanda al sindaco, con il proprio nulla osta, entro trenta giorni dalla data di presentazione.
3. Ai fini del rilascio del nulla osta, l'ordine o collegio professionale deve verificare l'osservanza delle disposizioni di cui all'articolo 1, nonché la rispondenza delle caratteristiche estetiche della targa o dell'inserzione o delle insegne di cui all'articolo 4 a quelle stabilite con apposito regolamento emanato dal Ministro della sanità, sentiti il Consiglio superiore di sanità, nonché, ove costituiti, gli ordini o i collegi professionali, che esprimono il parere entro novanta giorni dalla richiesta (3/a).
3-bis. Le autorizzazioni di cui al comma 1 sono rinnovate solo qualora siano apportate modifiche al testo originario della pubblicità (4).
(3/a) Il regolamento di cui al presente comma è stato approvato con D.M. 16 settembre 1994, n. 657.


(4) Comma aggiunto dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV.

Articolo 3
1. Gli esercenti le professioni sanitarie di cui all'articolo 1, che effettuino pubblicità nelle forme consentite dallo stesso articolo senza autorizzazione del sindaco, sono assoggettati alle sanzioni disciplinari della censura o della sospensione dall'esercizio della professione sanitaria, ai sensi dell'articolo 40 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 aprile 1950, n. 221. Se la pubblicità non autorizzata contiene indicazioni false la sospensione è da sei mesi a un anno. Alla stessa sanzione sono soggetti gli esercenti le professioni sanitarie che effettuino pubblicità a qualsiasi titolo con mezzi e forme non disciplinati dalla presente legge (4/a).
(4/a) Comma così modificato dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV.

Articolo 4
1. La pubblicità concernente le case di cura private e i gabinetti e ambulatori mono o polispecialistici soggetti alle autorizzazioni di legge è consentita mediante targhe o insegne apposte sull'edificio in cui si svolge l'attività professionale nonché con inserzioni sugli elenchi telefonici e sugli elenchi generali di categoria, attraverso periodici destinati esclusivamente agli esercenti le professioni sanitarie e attraverso giornali quotidiani e periodici di informazione, con facoltà di indicare le specifiche attività medico-chirurgiche e le prescrizioni diagnostiche e terapeutiche effettivamente svolte, purché accompagnate dalla indicazione del nome, cognome e titoli professionali dei responsabili di ciascuna branca specialistica (2).
2. È in ogni caso obbligatoria l'indicazione del nome, cognome e titoli professionali del medico responsabile della direzione sanitaria.
3. Ai responsabili di ciascuna branca specialistica di cui al comma 1, nonché al medico responsabile della direzione sanitaria di cui al comma 2, si applicano le disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 1.
(2) Comma così modificato dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV e dall'art. 12, L. 14 ottobre 1999, n. 362.

Articolo 5
1. La pubblicità di cui all'articolo 4 è autorizzata dalla regione, sentite le federazioni regionali degli ordini o dei collegi professionali, ove costituiti, che devono garantire il possesso e la validità dei titoli accademici e scientifici, nonché la rispondenza delle caratteristiche estetiche della targa, dell'insegna o dell'inserzione a quelle stabilite dal regolamento di cui al comma 3 dell'articolo 2.
2. Con decreto del Ministro della sanità sono stabilite le modalità per il rilascio dell'autorizzazione regionale (5).
3. Gli annunci pubblicitari di cui al presente articolo devono indicare gli estremi dell'autorizzazione regionale.
4. I titolari e i direttori sanitari responsabili delle strutture di cui all'articolo 4, che effettuino pubblicità nelle forme consentite senza l'autorizzazione regionale, sono assoggettati alle sanzioni disciplinari della censura o della sospensione dall'esercizio della professione sanitaria, ai sensi dell'articolo 40 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 aprile 1950, n. 221 (6).
5. Qualora l'annuncio pubblicitario contenga indicazioni false sulle attività o prestazioni che la struttura è abilitata a svolgere o non contenga l'indicazione del direttore sanitario, l'autorizzazione amministrativa all'esercizio dell'attività sanitaria è sospesa per un periodo da sei mesi ad un anno.
5-bis. Le inserzioni autorizzate dalla regione per la pubblicità sugli elenchi telefonici possono essere utilizzate per la pubblicità sugli elenchi generali di categoria e, viceversa, le inserzioni autorizzate dalla regione per la pubblicità sugli elenchi generali di categoria possono essere utilizzate per la pubblicità sugli elenchi telefonici (7).
5-ter. Le autorizzazioni di cui al comma 1 sono rinnovate solo qualora siano apportate modifiche al testo originario della pubblicità (7).
(5) Con sentenza 5-19 novembre 1992, n. 461 (Gazz. Uff. 25 novembre 1992, n. 49 - Serie speciale), la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, della presente legge.
(6) Comma così modificato dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV.
(7) Comma aggiunto dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV.

Articolo 6
1. È necessaria l'autorizzazione del sindaco per la pubblicità concernente l'esercizio di un'arte ausiliaria delle professioni sanitarie.
2. L'autorizzazione è rilasciata dal sindaco previo parere dei rispettivi ordini o collegi professionali, ove costituiti.
3. Si applicano, nei confronti degli esercenti le arti ausiliarie delle professioni sanitarie, le disposizioni contenute nell'articolo 1 e nell'articolo 3, in quanto compatibili.

Articolo 7
1. Il Ministro della sanità, di propria iniziativa o su richiesta degli ordini e dei collegi professionali, ove costituiti, può disporre la rettifica di informazioni e notizie su argomenti di carattere medico controversi, forniti al pubblico in modo unilaterale attraverso la stampa o i mezzi di comunicazione radiotelevisivi.
2. A tal fine, il Ministro della sanità, sentito, ove necessario, il parere del Consiglio superiore di sanità, invita i responsabili della pubblicazione o della trasmissione, fissando ad essi un termine, a provvedere alla divulgazione della rettifica, che deve avvenire con lo stesso rilievo e, quando trattasi di trasmissioni radiofoniche o televisive, nelle stesse ore in cui è stata diffusa la notizia cui si riferisce la rettifica stessa.
3. I responsabili delle reti radiofoniche e televisive sono tenuti a fornire al Ministero della sanità, agli ordini o ai collegi professionali, ove costituiti, su loro richiesta, il testo integrale dei comunicati, interviste, programmi o servizi concernenti argomenti medici o d'interesse sanitario trasmessi dalle reti medesime.
4. Per l'inosservanza delle disposizioni di cui al presente articolo si applica la sanzione di cui al sesto comma dell'articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 (8), come sostituito dall'articolo 42 della legge 5 agosto 1981, n. 416 (9).
(8) Riportata alla voce Stampa.
(9) Riportata alla voce Ente nazionale per la cellulosa e per la carta.

Articolo 8
1. Gli esercenti le professioni sanitarie che prestano comunque il proprio nome, ovvero la propria attività, allo scopo di permettere o di agevolare l'esercizio abusivo delle professioni medesime sono puniti con l'interdizione dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno.
2. Gli ordini e i collegi professionali, ove costituiti, hanno facoltà di promuovere ispezioni presso gli studi professionali degli iscritti ai rispettivi albi provinciali, al fine di vigilare sul rispetto dei doveri inerenti alle rispettive professioni.

Articolo 9
1. Con decreto del Ministro della sanità, sentito il parere delle federazioni nazionali degli ordini, dei collegi professionali e delle associazioni professionali degli esercenti le arti ausiliarie delle professioni sanitarie, è fissato, e periodicamente aggiornato, l'elenco delle attrezzature tecniche e strumentali di cui possono essere dotati gli esercenti le predette arti ausiliarie.
2. Il commercio e la fornitura, a qualsiasi titolo, anche gratuito, di apparecchi e strumenti diversi da quelli indicati nel decreto di cui al comma 1, sono vietati nei confronti di coloro che non dimostrino di essere iscritti agli albi degli esercenti le professioni sanitarie, mediante attestato del relativo organo professionale di data non anteriore ai due mesi.
3. La violazione delle disposizioni di cui al comma 2 è punita, anche in aggiunta alle sanzioni applicabili ove il fatto costituisca più grave reato, con una ammenda pari al valore dei beni forniti, elevabile fino al doppio in caso di recidiva. 9-bis. 1. Gli esercenti le professioni sanitarie di cui all'articolo 1 nonché le strutture sanitarie di cui all'articolo 4 possono effettuare la pubblicità nelle forme consentite dalla presente legge e nel limite di spesa del 5 per cento del reddito dichiarato per l'anno precedente (10).
(10) Articolo aggiunto dall'art. 3, L. 26 febbraio 1999, n. 42, riportata al n. A/XV.

Articolo 10
1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli esercenti le professioni di cui al comma 1 dell'articolo 1, le strutture di cui all'articolo 4 e gli esercenti le arti ausiliarie di cui all'articolo 6 devono provvedere a regolarizzare gli annunci pubblicitari in atto, secondo quanto previsto dalle disposizioni della presente legge, qualora tali annunci non siano conformi alle disposizioni stesse.

Saluti

MEMENTO AUDERE SEMPER (Ricorda di osare sempre) Gabriele D'Annunzio
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Morris61
Nuovo Arrivato




25 Messaggi

Inserito il - 27 dicembre 2009 : 09:50:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Morris61 Invia a Morris61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caspita!
Fra tutti avete fatto una requisitoria degna di esperti di un Foro piuttosto che di un Forum! Complimenti.

Volevo provare a contribuire alla discussione "sui dettagli" non trascurabili che riflettono una correttezza o meno dell'informazione (ovviamente anch'io senza entrare nei contenuti dei corsi) ricordando che la FIP lanciò il suo corso tempo addietro con un bel "Master di Nutrizione(R)" ovvero con una "(R)" non legittima perchè non è possibile registrare/brevettare una simile dicitura (sarebbe conme se qualcuno pretendesse di registrare "Facoltà di Agraria(R)").

Ce ne rendemmo conto in molti, tra quelli che si volevano iscrivere, e poichè la risposta non fu chiara sul significato ed il fine di quell'uso illegittimo e ancor peggio il volantino già citato presentava curiose immagini (come qualcuno ha ricordato in un post precedente), anch'io ho preferito non rischiare ed iscrivermi a vari Master universitari, che per quanto mai almeno hanno la legittimazione di un Ateneo, rilasciano un titolo valido anche per i punteggi nei concorsi pubblici e graduatorie dei provveditorati (e proprio con quei punti sono riuscito a fare un balzo in graduatoria che mi permette ora di avere sempre delle supplenze annuali ).

Ho visto che di recente, finalmente, hanno spostato la (R) su altre definizioni che, giustamente, non possono e non devono essere utilizzate ai fini professionali.

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Giuliano652
Moderatore

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Prov.: Brescia


6941 Messaggi

Inserito il - 27 dicembre 2009 : 09:58:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Piero: credo che la legge Bersani abbia un po' modificato la questione: http://www.helpsalute.it/Normative.aspx?page=1&noNewsBar=true

@pigreco72: anche io non so nulla sul corso FIP (ho i volantini a casa), anche se mi interessava e in futuro probabilmente lo frequenterò (visti i costi, probabilmente in un futuro non proprio prossimo). Certo, prima di spendere probabilmente mi informerò bene e lo farò se ne varrà la pena, sono infatti d'accordissimo con te quando parli di qualità. Quello che spero è che Chiarav posti qui le sue impressioni a caldo dopo il corso, perché da quel che si legge sul volantino è allettante, anche se costoso.

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Piero
Utente Junior

Albert

Città: Perugia


138 Messaggi

Inserito il - 27 dicembre 2009 : 11:44:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Piero Invia a Piero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652

@Piero: credo che la legge Bersani abbia un po' modificato la questione: http://www.helpsalute.it/Normative.aspx?page=1&noNewsBar=true


Grazie per la precisazione, quindi con l'aggiornamento della legge Bersani la realtà è questa:La nuova disciplina sulla pubblicità, ai sensi della legge 4 agosto 2006, n. 248, è quindi demandata agli Ordini, che dovranno vigilare sul rispetto delle regole di correttezza professionale affinché la pubblicità avvenga secondo criteri di trasparenza e veridicità delle qualifiche professionali e di non equivocità, a tutela e nell’interesse dell’utenza.

Mi chiedo (ma questo è un OT) per le professioni sanitarie prive di Ordine Professionale o Collegi e con solo associazione professionale (in certi casi più di una) chi garantisce?
Saluti

MEMENTO AUDERE SEMPER (Ricorda di osare sempre) Gabriele D'Annunzio
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SYS
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Inserito il - 27 dicembre 2009 : 13:19:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di SYS Invia a SYS un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Trovato su internet con la parola chiave "etologo alimentare".



Ordine Nazionale dei Biologi - Delegazione Provinciale di Bari

Organizza il

“CORSO DI NUTRIZIONE DI 1° LIVELLO”

Obiettivo del corso:
Fornire ai partecipanti le basi scientifiche e culturali necessarie per creare la figura professionale dell' esperto in Nutrizione ed Etologia Alimentare, mediante un approccio olistico e multidisciplinare.

Profilo professionale: Nutrizionista - ETOLOGO ALIMENTARE

Destinatari: Biologi e laureati in discipline tecnico - scientifiche


Numero partecipanti: 40
Argomenti trattati: Il corso si svolgerà in tre moduli .
I° Modulo:Propedeutica di base - 22 ore (Sistemi in generale. La biotermodinamica. Anatomia e Fisiologia Apparato Digerente. -Alimenti e nutrienti. Necessità Energetiche e Nutritive. Regolazione del Ricambio energetico. I LARN. Gruppi Alimentari e Piramide degli Alimenti Metabolismo e sue funzioni. Regolazione dell’apporto alimentare. Psicologia dell’alimentazione. Comportamento alimentare).

II° Modulo: Storia dell'Alimento 15 ore (Storia dell’Alimento. Etologia alimentare. Storia del comportamento alimentare. Alimentazione nella tradizione terapeutica olistica. Dieta mediterranea e altre forme di alimentazione)

III°Modulo: Valutazione dello stato nutrizionale e nutrizione artificiale -16 ore (Valutazione dello stato nutrizionale. Prove pratiche di misurazioni plicometriche. Valutazione delle richieste caloriche e proteiche nell'individuo sano e in corso di patologia. Prove pratiche sull'applicazione delle formule. Valutazione degli introiti. Macro e micro nutrienti. Prove pratiche su software dedicato. Nutrizione artificiale enterale e parenterale. Indicazioni e procedure tecniche.).
Numero ore corso: 54 ore


Data d'iscrizione: le iscrizioni sono aperte fino al 6 ottobre 2002.
Luogo di svolgimento e orario

Il corso inizierà il giorno: 11 ottobre 2002, presso la sede provinciale dell’Ordine Nazionale dei Biologi in via De Ferraris, 5 - 70124Bari, con frequenza bisettimanale.
Quota di partecipazione: Euro 280 (la quota si intende IVA esclusa)


Corso registrato ai fini E.C.M.

Il corso è in via di registrazione presso il Ministero della Salute, quale evento utilizzabile per l’acquisizione dei crediti formativi inerenti al programma E.C.M.

I colleghi che intendessero, attraverso la partecipazione a questo corso, ottenere i relativi crediti, dovranno specificatamente comunicarlo all’atto della loro adesione al corso, secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali al riguardo.

E’ previsto il superamento di un esame finale per l’acquisizione dei crediti formativi.

Al momento della stampa del presente corso, la Commissione Nazionale per la formazione continua non ha ancora comunicato il numero dei crediti attribuiti al corso, elemento questo che verrà reso noto appena possibile.

Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione, valido ai sensi dell’art 10 del D.M. 30/01/82 attuativo del 761/79, per il quale sarà necessario aver frequentato non meno di ¾ delle lezioni.

Comitato tecnico-scientifico:

Campanile Maria (Biologa libero-professionista),

Di Pilato Grazia (Biologa libero-professionista),

Guglielmi Francesco William (Dirigente Medico 1°livello, Ambulatorio e day-hospital nutrizionale Unità operativa di gastroenterologia-Dip. Emergenza trapianto d’organi, Università di Bari)

Origlia Caterina (Medico-chirurgo, Specialista in Medicina Interna – Bari)

Quatela Franca Giulia (Biologa libero-professionista)
Per informazioni rivolgersi a:

Delegazione Provinciale di Bari - Ordine Nazionale Dei Biologi
Tel./fax: 080/5619172 (martedì, mercoledì e giovedì ore 16.00-19.00, venerdì e lunedì ore 9.00 12.00) oppure direttamente a Maria Campanile 3358328394

Segreteria organizzativa: ABAP, e-mail: infoabap@libero.it
DiPilato Grazia tel. 080/3960927 (ore pasti) cell. 3281890845

Quatela Franca Giulia 080/3958726 (ore pasti)


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Giuliano652
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Inserito il - 27 dicembre 2009 : 14:19:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SYS, ho fatto anche io una ricerca su google e ho visto che quel corso è del 2002, e mi pare che in questo stesso thread sia stato detto che fino ad ottobre scorso l'Ordine non avesse preso posizione (http://tinyurl.com/yb54w2j). Ribadisco quello che ho detto nell'altro thread (anzi, se vuoi continuare lì la discussione preferirei, altrimenti si va OT): se sei biologo nutrizionista del titolo di etologo alimentare non te ne fai nulla, è solo un diploma da attaccare alla parete. Se poi vuoi continuare la discussione nell'altro thread (non farlo qui, potrei cancellare i tuoi interventi) per favore rispondi alla domanda che io e cns ti abbiamo fatto: il farmacista etologo alimentare, in pratica, cosa fa? Ci si legge dall'altra parte.

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pigreco1972
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Inserito il - 27 dicembre 2009 : 15:15:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pigreco1972 Invia a pigreco1972 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
@pigreco72: anche io non so nulla sul corso FIP (ho i volantini a casa), anche se mi interessava e in futuro probabilmente lo frequenterò (visti i costi, probabilmente in un futuro non proprio prossimo). Certo, prima di spendere probabilmente mi informerò bene e lo farò se ne varrà la pena, sono infatti d'accordissimo con te quando parli di qualità. Quello che spero è che Chiarav posti qui le sue impressioni a caldo dopo il corso, perché da quel che si legge sul volantino è allettante, anche se costoso.




Caro Giuliano,
mi permetto sulla tua possibile futura frequentazione di un corso di nutrizione, di riportarti quella che è la mia esperienza personale (esercito da diverso tempo la libera professione di biologo nutrizionista), nella piena consapevolezza che le decisioni (per fortuna) sono libere e personali.

Esistono al momento degli ottimi testi di nutrizione clinica, che possono fornire una conoscenza approfondita della materia.
I testi ovviamante sono accessibili a tutti.

Quel che fa la differenza per un nutrizionista, e quello che un corso di aggiormamento dovrebbe garantire, è l'esperienza maturata sul campo (e non riassunta da un docente). Esperienza da maturare soprattutto all'interno degli ambulatori ospedalieri, dove il numero di "casi" giornalieri è notevole.
L'esperienza aiuta a comprendere come agire, ma anche come non agire (si impara anche dai cattivi maestri).

Pertanto, nella scelta di un corso di perfezionamento, alta formazione o master che sia, più che i crediti, andrebbe valutata la possibilità di fare pratica, ad esempio frequentando una clinica o un ospedale sul quale il corso si appoggia.
Tutti i biologi che si occupano di nutrizione sanno con quale difficoltà si venga accettati per svolgere un tirocinio pratico, prediligendo ora (purtroppo) gli ambulatori di nutrizione clinica ospedalieri i medici e i dietisti (piuttosto che i biologi).

Pertanto, nella scelta di un Corso di nutrizione, bisognerebbe prestare attenzione alle ore di pratica, alla SEDE DEL TIROCINIO (che non si tratti di penose simulazioni in aula!) e, soprattutto, alla strumentazione utilizzata (impedenziometria validata scientificamente e calorimetria indiretta, strumentazioni ora -per fortuna- accessibili economicamente anche ad uno studio privato).
Auguri!
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Giuliano652
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Inserito il - 27 dicembre 2009 : 15:30:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da pigreco1972

Citazione:
@pigreco72: anche io non so nulla sul corso FIP (ho i volantini a casa), anche se mi interessava e in futuro probabilmente lo frequenterò (visti i costi, probabilmente in un futuro non proprio prossimo). Certo, prima di spendere probabilmente mi informerò bene e lo farò se ne varrà la pena, sono infatti d'accordissimo con te quando parli di qualità. Quello che spero è che Chiarav posti qui le sue impressioni a caldo dopo il corso, perché da quel che si legge sul volantino è allettante, anche se costoso.




Caro Giuliano,
mi permetto sulla tua possibile futura frequentazione di un corso di nutrizione, di riportarti quella che è la mia esperienza personale (esercito da diverso tempo la libera professione di biologo nutrizionista), nella piena consapevolezza che le decisioni (per fortuna) sono libere e personali.


Grazie mille, accetto molto volentieri qualunque tipo di consiglio

Citazione:
Esistono al momento degli ottimi testi di nutrizione clinica, che possono fornire una conoscenza approfondita della materia.
I testi ovviamante sono accessibili a tutti.


probabilmente ne comprerò, per ora sto frequentando un master biennale

Citazione:
Quel che fa la differenza per un nutrizionista, e quello che un corso di aggiormamento dovrebbe garantire, è l'esperienza maturata sul campo (e non riassunta da un docente). Esperienza da maturare soprattutto all'interno degli ambulatori ospedalieri, dove il numero di "casi" giornalieri è notevole.
L'esperienza aiuta a comprendere come agire, ma anche come non agire (si impara anche dai cattivi maestri).

Pertanto, nella scelta di un corso di perfezionamento, alta formazione o master che sia, più che i crediti, andrebbe valutata la possibilità di fare pratica, ad esempio frequentando una clinica o un ospedale sul quale il corso si appoggia.
Tutti i biologi che si occupano di nutrizione sanno con quale difficoltà si venga accettati per svolgere un tirocinio pratico, prediligendo ora (purtroppo) gli ambulatori di nutrizione clinica ospedalieri i medici e i dietisti (piuttosto che i biologi).


In effetti al mio curriculum già posso aggiungere "ho litigato con un medico quando ho chiesto un tirocinio"

Citazione:
Pertanto, nella scelta di un Corso di nutrizione, bisognerebbe prestare attenzione alle ore di pratica, alla SEDE DEL TIROCINIO (che non si tratti di penose simulazioni in aula!) e, soprattutto, alla strumentazione utilizzata (impedenziometria validata scientificamente e calorimetria indiretta, strumentazioni ora -per fortuna- accessibili economicamente anche ad uno studio privato).
Auguri!



Il master che ho scelto non fa pratica: è quello della funiber, ma è l'unico che potevo scegliere logisticamente parlando. Se conosci corsi in Lombardia o a Roma (per il secondo caso che non richiedano frequenza obbligatoria giornaliera) che hanno le caratteristiche che tu dici, sicuramente farebbe comodo a me e a tanti altri conoscerle, quindi se puoi indica almeno un esempio. In ogni caso, per quello che ho visto fino ad ora, il master che sto frequentando a livello teorico è semplicemente perfetto, piano piano sviluppa tutti gli argomenti e se all'inizio sembra un po' conciso, andando avanti ci si accorge che è completo e nemmeno tanto facile. Per conoscenze di tipo teorico lo consiglio a chiunque.

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pigreco1972
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Inserito il - 27 dicembre 2009 : 16:44:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pigreco1972 Invia a pigreco1972 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Posso portare la mia esperienza su Roma.
Premetto, che mi fido più di Università ed Ospedali (ma questa è una opinione assolutamente personale ed istintuale), pertanto non ho approfondito i numerosi Corsi organizzati da privati.

Cattolica, Policlinico Gemelli.
Molto valido è il Master di II livello durata annuale "dietetica e nutrizione clinica applicata", comprensivo di 60 ore di pratica ambulatoriale (tuttavia, se si desidera, si può anche frequentare per più ore l'ambulatorio).
Il Master è organizzato bene, è di qualità, e viene esaustivamente sviscerato anche l'aspetto pratico di elaborazione delle diete, costruite su diverse patologie.
Ha il vantaggio di richiedere la frequenza e l'impegno di un solo fine settimana allungato al mese (giovedì pomeriggio, l'intero venerdì, e sabato mattina).
Pertanto, può essere anche frequentato da un fuorisede.
Unico difetto, le diete sono (a mio avviso) troppo rigide e francamente restrittive e non si tiene particolarmente conto dell'aspetto psicologico dell'alimentazione (importanza dei pasti liberi e di diete compresive ad esempio di qualche dolcetto).
Tuttavia si impara molto,insegna con serietà le basi di una professione, e vale tutti i 2.000 euro spesi.

Ospedale San Giovanni di Roma.
Chi ha la fortina di accedere ad un tirocinio pratico, può imparare molto. I medici dietologi, in particolare il Primario Prof. Macelli (autore di un recente validissimo manuale di nutrizione clinica) sono sensibili e preparati. Le dietiste sono disponibili e valide.
Al San Giovanni (e questo è un grande vantaggio) si supera l'alienante calcolo calorico e le diete da fame prestampate e fotocopiate. Frequenti sono le diete che comprendono cioccolata (o altri cibi che si adattano al gusto individuale dei pazienti) e pasti liberi.
Unico limite, per i biologi accedere è pressochè impossibile.
Disposizioni recenti dell'amministrazione favoriscono dietisti e medici specializzandi. Tuttavia, vale la pena tentare, non si sa mai cambino le cose....

Tor Vergata. Qui ha sede la laurea specialistica in Scienza della Nutrizione Umana. Al momento, essa rappresenta un titolo importante, consigliato (a mio avviso) anche per i biologi vecchio ordinamento (che teoricamente sono già nutrizionisti) per rafforzare titoli e cultura. Il Prof. Rotilio, Direttore e fondatore, è un profondo conoscitore di biochimica.
Gli aspetti positivi sono la qualità della didattica. I biologi (essendo un corso interfacoltà tra biologia e medicina) possono colmare le lacune cliniche.
Difetti: la possibilità di far pratica, è quasi nulla. In più l'ambulatorio dell'annesso policlinico è popolato solo da dietologi e dietisti, i quali guardano di cattivo occhio i biologi nutrizionisti, consigliandoli esplicitamente di desistere o di laurearsi in medicina.
Consiglio? Acquisire il titolo e formarsi, per poi scappare per far pratica altrove.

Campus biomedico.
Non ho mai partecipato direttamente ai corsi. Ma sulla carta si preannunciano davvero molto interessanti.
Al campus è nata la prima laurea 3+2 in nutrizione e (da fonti certe) so che i nutrizionisti sono falicemente e costantemente accolti nella pratica ospedaliera.
Esiste anche un interessante Master biennale.

Policlinico Umberto I e I Facoltà di Medicina de La Sapienza.
Offre un interessante Master, con l'unico difetto di essere di I livello e settoriale, limitato ad Obesità e DCA (tralasciando il resto della nutrizione clinica).
Tuttavia, il Prof. Cuzzolaro, psichiatra è un professionista valido e questo depone a favore della qualità del Master.
Credo (ma non sono sicura) ci sia anche la possibilità di fare pratica presso la struttura riabilitativa villa delle Querce (specializzata in DCA).

Spero quanto scritto possa essere di utilità.




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riccardomonaco
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Inserito il - 07 febbraio 2010 : 19:38:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di riccardomonaco Invia a riccardomonaco un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il corso di etologo organizzato nel 2002 quando ancora non erano scite le linee quida. oggi un nutrizionista sia esso biologo o medico automaticamente possono definirsi etologi e naturopati. Per ora essendo figure non regolamentate l'ordine ha deciso di non sporcarsi le mani con questi termini, in qunato non si sa quali alchimie si inventano. Il biolog e medico non hanno bisogno di altri titoli pe lavorare.
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