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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 15 ottobre 2010 : 20:21:14
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ciao a tutti
cosa ne pensate sulla riforma dell'università? io sinceramente non ne so molto e ho aperto quasto topic anche a titolo informativo
pensate che in futuro ci siano più possibilità lavorative per futuri biologi nella ricerca?
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biotech89
Nuovo Arrivato
97 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2010 : 22:59:19
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la riforma è un vero disastro! nella mia università un paio di prof ne hanno parlato durante la loro prima lezione, ti riporto quello che mi ha colpito di più. i ricercatori che lavorano in università per la ricerca, inoltre insegnavano GRATUITAMENTE per un totale di 6 cfu. loro inoltre seguono gli studenti che devono preparare la tesi. insomma i "ricercatori" (che all'estero chiamano "scientists"...)hanno un ruolo fondamentale nell'università, ma questo non gli viene riconosciuto.per protesta ora molti di loro hanno deciso di non fare lezione. quest'anno alla mia università (Biccocca) hanno fatto un taglio di 14.000 euro. per questo motivo niente aria condizionata (e non si potranno fare nemmeno alcune reazioni in laboratorio). tutti i professori tengono a far presente che il disagio riguarda tutti, non solo loro. infatti se il governo continua a togliere soldi all'università, aumenteranno di conseguenza le tasse universitarie! cosa gravissima, solo dopo che cinque professori vanno in pensione, e solo allora, se ne può assumere uno nuovo. è scandaloso!! considera che in bicocca (e ti parlo di Milano!!!) non ci sono abbastanza professori per tutti i corsi. così dei due corsi che eravamo, ci hanno uniti in un unico corso. ora mi ritrovo a dover arrivare almeno 30 minuti prima dell'inizio delle lezioni, altrimenti mi ritrovo seduta per terra a prendere appunti (cosa che mi è successa). non sembrerà questa una cosa grave, ma a me sinceramente girano un pò le scatole, dal momento che pago (solo per prima rata) più di 600 euro (escluso ovviamente il costo dei libri), e gradirei almeno stare seduta su una sedia...
detto questo, i laureati italiani all'estero sono ricercatissimi e ben accetti, perchè sono molto preparati e in laboratorio si sanno muovere autonomamente.
la ricerca in italia sappiamo com'è messa...il problema è che non vengono investiti soldi nella ricerca. non che all'estero la situazione sia tutta rosa e fuori, ma di fatto l'italia statisticamente è molto indietro da questo punto di vista rispetto ad altri paesi, anche paesi europei (come la Francia).
scusate lo sfogo, ma sono un pò in ansia per il mio futuro e in generale per lo sfacelo dell'università italiana. |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2010 : 23:15:52
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Personalmente io sono totalmente contro questi scioperi e queste manifestazioni. Per via della protesta dei ricercatori, noi abbiamo rischiato di ritardare le lezioni, e non è una cosa tanto bella, se si considera che gli studenti pagano delle tasse universitarie esorbitanti. Non ci si può permettere di scioperare e di fare le buffonate da sessantottini nostalgici (perdonate lo sfogo, ma devo dirla tutta) nella situazione in cui versa oggi l'Italia. Un po' di coscienza in più, da parte di professori che spesso pensano tanto ai soldi e poco alla passione, sarebbe gradita. Parlo di professori che si godono anche lo stipendio di medici, e proprio perché devono formare delle figure di futuri medici devono attendere ai loro doveri rispettando sia le loro scadenze, sia chi li paga, perché, di fatto, siamo noi studenti a dar loro lo stipendio, con le nostre tasse. Il governo farà quel che farà, sta di fatto che si può protestare quanto si vuole, senza necessariamente bloccare lo studio di chi tiene, principalmente, ad apprendere e a formarsi.
Vista la situazione in cui versa il Paese, io, fossi una figura "di spicco", darei un bell'ultimatum. Vogliono scioperare? Bene. O non scioperano, oppure, se vogliono scioperare, siglano automaticamente un contratto che stabilisce che stanno lasciando il loro posto ai precari. Voglio vedere, poi, come tornano a lezione.
Con tutto che a lezione non si dovrebbe fare politica, ma lezione, appunto. Da noi, una docente si è permessa di lamentare la quantità di ore prevista per il suo corso ma, al contempo, di perdere ben due ore per le sue futili lamentele. Tutta questa politica in università è inutile: il sapere è apolitico, e io non gradisco, personalmente, che l'università sia invasa da questa strana moda di lasciarsi andare a filippiche gratuite negli orari destinati alle lezioni. Se vogliono fare il lavaggio, vadano a farlo in piazza, non in aula.
Mi scuso per lo sfogo. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 00:28:38
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Eh no, perché la didattica, in molte università, è stata sospesa, perché alcuni professori (come da noi) hanno il contratto da ricercatore. Quindi comunque coinvolge gli studenti: se assumete una posizione di docente, allora sappiate mantenere fede ai vostri impegni e seguite e tenete regolarmente le lezioni: nessuno può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo perché ha assunto una decisione che poteva comunque giocare a suo sfavore. Comunque ritengo lo sciopero un modo un po' barbaro e abbastanza controproducente per far valere i propri diritti. Ci sono mille altri modi per farsi sentire: lo sciopero e la manifestazione sono proprio quelli che nella Storia hanno dimostrato di non saper riscuotere chissà quale successo. Senza parlare delle occupazioni alla Sapienza... incommentabili. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 10:33:47
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Citazione: Messaggio inserito da Caivs.Ivlivs
Eh no, perché la didattica, in molte università, è stata sospesa, perché alcuni professori (come da noi) hanno il contratto da ricercatore.
Appunto: sono ricercatori, non professori, sono loro che scioperano e ne hanno tutto il diritto (a scapito ovviamente della didattica - come disse un mio prof (professore ordinario, non semplice ricercatore docente) lo sciopero si fa per creare disagio, e purtroppo se scioperano i professori il disagio diretto ce l'hanno gli studenti che pagano le tasse, ma è così che funziona) visto che è un compito che non gli compete e che a loro non viene retribuito, ma richiesto da prassi |
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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 13:40:19
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la rifroma adesso è congelata, rai radio 1 ha dato molto spazio alla questione, sinceramente è inquietante che una riforma pronta nei particolari venga messa in cantina all'ultimo momento, però forse è meglio cosi.
io sono fiducioso, questo non è un punto morto, la riforma partirà e magari la gelemni sistemerà alcune cosuccie, spero.... penso sia il loro dovere, visto che sanno benissimo che tutti non sono contenti.
non so che ruolo ha avuro l'ONB in questa riforma ma penso che il ministero debba discuterne attivamente con i ricercatori, a me sembra che siano stati un po' tagliati furi, nonostante siano un punto cardine della riforma.
per voi quali sono i punti che vanno e/o non vanno della riforma e i pro e contro?
io sicermente quest'anno ho deciso di anadare a lavorare per poi scelgire l'anno prossimo il corso più adatto, voglio informarmi
certo che è strano che abbiano tagliato i soldi all'uni, visto che continuano a ripetere che ne servono e poi mi sembra che la riforma serva proprio a finanziare l'uni, speriamo che le tasse non aumentino più di tanto.
non tutti hanno i soldi di andare a studiare al S.Raffele o alla Sapienza
per voi quali sono i punti che vanno e/o non vanno e i pro e i contro? |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 15:34:37
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Caivs.Ivlivs quali sarebbero le armi a disposizione dei lavoratori, escludendo scioperi e manifestazioni..? PS tu saresti così felice di dover dedicare GRATIS il tuo tempo a far lezioni seguire studenti ecc invece di dedicarti a quello per cui vieni (così "lautamente" poi..) pagato? |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 15:37:07
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More more la Gelmini non sistemerà un bel niente perchè il vero ministro della pubblica istruzione è Tvemonti, e lo scopo di questa come di tutte le altre cosiddette riforme è tagliare tagliare tagliare
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Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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Daria85
Utente
678 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 15:57:37
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Caro Caivs.Ivlivs, mi accodo al commento di La_Frà... prova a pensare se un giorno tu fossi a tua volta un ricercatore...non vorresti riconosciuto il tuo lavoro?non vorresti una certezza economica? io ormai non sono + studentessa, ma anche quando comincia io l'uni nel 2004, ci fu uno sciopero e le lezioni furono ritardate di 20gg...eppure noi, pur pagando cm te le tasse e volendo ovviamente imparare, capivamo la situazione dei ricercatori, soprattutto nell'ottica che in futuro saremmo potuti essere noi quelli al loro posto! mi fa veramente molto dispiacere vedere che oggi i ragazzi non riescano a guardare un po' più avanti del giorno dopo! è importante riconoscere quando le persone di oggi lottano per difendere anche i diritti di cho verrà domani!
ciao
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 16:01:31
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il problema in realtà è complesso,diciamola tutti in italia siamo abituati tutti a essere messi apposto dallo stato...sanità,istruzione...ma inrealtà il rendimento della nostra macchian sociale è molto scarso: 1)fare un corso di 60 ore l'anno e dare un cattedra lo ritengo esagerato,ma nn so come funzion all'estero! 2)onestamente possono scioperare quanto vogliono ma non mi sembra che in generale abbiano contribuito molto alla didattica in questo paese...ti parlo per es personale e di molti amici al politecnico delle marche...insomma se fare lezione vuol dire solo spiegare cosucce,poi fare scritti dove non si riesce a mettere penna sul foglio non è normale...e parlo di corsi fondamentali di analisi matematica,fisica e alcuni corsi di chimica dove le esercitazioni alla lavagna dovrebbero essere un obbligo! 3)l'istruzione italiana costa tantissimo perchè è una macchina politica ma produce pochissimo e questo è stato dimostrato dal ministero...se fossi stato ministro dall'alto avrei fatto un discorso molto analogo pago tot ma pretendo tot! 4)l'uni ha bisogno di riforme serie,mandare i baroni a casa e rendere molti dottorati dei veri concorsi e non perchè ho fatto semplicemente la tesi con quel prof...e poi magari quel dottorando ti viene pure a fare lezione credendosi il cervellone di turno...bisonga rendere il sistema più meritocratico:non solo rompendo le palle agli studenti ma anche a chi insegna!!! 5)da qualche parte bisogna pur incominciare...
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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2010 : 16:04:25
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io sostengo i ricercatori e penso anche che quando si fa una scelta bisogna riflettere molto e non lamentarsi dopo (non me la prendo con nessuno, mi riferisco ad altri post)
è vero la riforoma è stata boloccata dal ministro dell'economia, ma penso che tutto ripartirà in futro
alla fine, per molti lati è meglio cosi, a detta di molti questa riforma va rivista e spero che i vari ministeri diano una rilettra alle carte |
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