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Vanilla Sky
Utente Junior
204 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2010 : 22:51:43
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Secondo me bisogna anche riflettere sul fatto che non è una valida ragione continuare una cosa di cui non siamo convinti, solo per una mera questione di possibilità lavorative.. Per fare qualunque mestiere bisogna avere convinzione e voglia, e di certo non le si possono possedere continuando ad intraprendere una strada per cui non ci sentiamo tagliati...altrimenti si hanno solo dei rimpianti! Poi ognuno nella vita si aggiusta...se io non trovassi lavoro dopo il mio percorso di studi è ovvio che mi cercherei un lavoro per tentare di sostentarmi, ma al tempo stesso inseguirei sempre il mio sogno per il quale ho studiato.
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dallolio_gm
Moderatore
Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna
2445 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2010 : 23:18:29
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Citazione: si pero' se si laurea prima e nn trova nessun lavoro cn la sua laurea umanistica,mi dici a che e' servito?perche' avere fretta di laurearsi in qualcosa con cui in ogni caso non lavorerai mai?:D
va bene, non esageriamo :-) se si laurea in letteratura, poi potrà trovare un lavoro in quel campo, oppure potrà iniziare a studiare farmacia se lo desidera; però la differenza é quella di avere già una laurea a coprire le spalle.
Secondo me non é un discorso di fare quello che più piace o che dà maggiori possibilità di lavoro, ma semplicemente di saper finire le cose iniziate. Bisogna avere il coraggio di arrivare fino in fondo e saper affrontare le conseguenze delle proprie scelte. Cambiare a farmacia sarebbe probabilmente l'opzione più facile (le conseguenze verranno dopo molti anni), ma significherebbe lasciarsi dietro molti problemi irrisolti, che non é mai una cosa positiva. Cambiare idea quando si é a metà di qualsiasi cosa, porta solo a perdere tempo.
Da una parte, l'utente che ha posto la domanda può iscriversi a farmacia, e iniziare a cercare lavoro a 30 anni, se tutto va bene; dall'altra, si può laureare nel suo campo ed avere un titolo già a 26 o 27. Qualé meglio?
L'opzione di compromesso, ovvero fare la triennale di letteratura e la specialistica di farmacia, avrebbe veramente pochi sbocchi lavorativi.
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Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-) |
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Ducati
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 07:33:49
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Citazione: Messaggio inserito da nashita
PEr i test d'ammissione devi valutare come si organizza il tuo ateneo, non tutte le università hanno scelto di fare affidamento a quel database che è disponibile sul sito della sapienza. sul sito della federico II hai trovato esplicitato che si fa riferimento a quel database?
Per la preparazione del test vanno benissimo o i libri del liceo se li hai ancora, oppure quelli dell' hoepli per medicina,farmacia e biotecn..
Ho trovato questo sul sito ammissione.it Per il test di ammissione 2008/09, le Facoltà di Farmacia con il numero programmato hanno adottato una strategia comune: hanno scelto più di 4.500 quesiti identici su tutto il territorio nazionale. Tali quesiti riguardano biologia, cultura generale, chimica, fisica e matematica. Da essi, ogni Facoltà estrarrà per sorteggio gli 80 quesiti che costituiranno la prova di ammissione ai corsi di Farmacia e Ctf mantenendo l'equilibrio tra le cinque discipline indicate che sarà analogo tra le varie Sedi.
Pur essendo tratti da un unico archivio i test nei vari atenei sono differenti l'uno dall'altro, ma la struttura fondamentale della prova e il grado di difficoltà sono fondamentalmente gli stessi. Poichè il test di ammissione nelle varie sedi non si tiene sempre nello stesso giorno, potete provare il test di ammissione in più di un ateneo diverso, oltre agli altri test di ammissione di area sanitaria ammesso che non si tengano nella stessa data.
Quindi sì, pur non avendo la sicurezza mi stavo chiedendo se non aiutarmi anche con l'archivio per spratichirmi un po'.
Ottimo questo programma! Un modo per avere una preparazione ordinata, anche perché sul sito della mia università neanche io riesco a trovarlo! Molte pagine in merito non sono neanche funzionanti. Da quanto ho capito il bando di solito compare verso metà giugno, in ogni caso io inizio da adesso, tanto la preparazione base è quella. In ogni modo inizierò a informarmi per la borsa di studio, ma dubito di potervi accedere per cui potrò riflettere sulla possibilità del passaggio qualora mi venga confermato. Grazie Nashita, sei stata disponibilissima! P.S. Ho tutti i libri del liceo, peccato mi manchino solo quelli di fisica, non so che fine abbiano fatto. Cercherò di recuperarli in diverso modo.
Dallolio è quello che già faccio, la giornalista intendo. Sono alle prime armi e mentre studio sto cercando di ottenere il tesserino da pubblicista. Il punto è che tra tutti i mestieri del mondo questo è l'unico che mi sono detta non farò mai e al momento sto svolgendolo perché il mio settore è l'editoria, o meglio quello in cui ho cercato in questi anni di fare "carriera". A parte i numerosi stage e collaborazioni ho concluso che ho troppo rispetto per la letteratura per poter lavorare a un libro di cui non mi importa nulla. Ora in commercio ci sono solo libri di cui non comprendo assolutamente il valore e per me è stato veramente frustrante lavorarvici sapendo di, non solo disinteressarmene, ma anche di disprezzarlo. Per farla breve, editore come redattore mai, ma soprattutto anche se volessi diventare giornalista scientifico non potrei vista la mia preparazione in tutt'altre materie. Il mercato è saturo e se vi si riesce bisogna avere le nozioni in merito a un campo.
Canary come vedi se ci si impegna le opportunità lavorative ci sono, bisogna impegnarsi e investire il proprio tempo, anche se parecchio! E spesso anche gratuitamente, ma vale per tutti oggi come oggi.:P Piuttosto cambia sicuramente la retribuzione, anche se purtroppo conosco anche la realtà dei farmacisti (mia cognata) e quando si trova lavoro semplicemente in farmacia anche se si lavora full time, almeno nella mia città, non ci si deve aspettare più del minimo indispensabile... Io comunque ragiono con i piedi per terra, a prescindere dall'età e dal mercato, non voglio aspettarmi tutto rose e fiori!
Il mio discorso è quello di Vanilla, non è che dopo tot anni io sia impazzita e mi sia resa conto di non avere altre passioni come la letteratura, quanto il fatto di non aver preso una strada per timore di non riuscirvi. Al liceo non ero portata per la matematica e così ho preferito escludere qualsiasi facoltà scientifica per evitare di fallire. Sono stata troppo severa con me stessa.
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Ducati
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 08:02:15
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Citazione: Messaggio inserito da dallolio_gm
[quote] Secondo me non é un discorso di fare quello che più piace o che dà maggiori possibilità di lavoro, ma semplicemente di saper finire le cose iniziate. Bisogna avere il coraggio di arrivare fino in fondo e saper affrontare le conseguenze delle proprie scelte.
Sono tentata di finire e cominciare Farmacia, ma è un discorso a parte il lavoro. Se si studia per imparare, a seguito del quale si decide di lavorare in base alle proprie competenze, tolta la crisi, chi vieta di continuare a studiare? Il fattore economico è soggettivo e non necessariamente per chi è ricco, ma anche per chi decide di sacrificarsi svolgendo lavori da freelance che non pregiudichino l'impegno nello studio. Mentre la condizione di un laureato in materie umanistiche è la seguente: la SICSI non c'è più e dubito la riapriranno mai, e le possibilità nella ricerca (e qui una bella risata) sono inesistenti perché la ricerca non c'è. Il settore editoriale è l'unico che offre stage (gratuiti) quando sei fortunato e hai agganci (qundi corsi privati di editoria), ma si sa che il settore è in forte crisi e qui bisogna rischiare (in arrivo gli ebook).Per cui sì mi sto prendendo abbondantemente le responsabilità delle mie scelte, dovrebbero prendersele anche gli atenei, le aziende che offrono lavoro non retribuito e continuano a sfruttarti con promesse che non potranno mai mantenere. Il panorama è desolato anche qui, so bene quali siano le condizioni del laureato in farmacia, sicuramente qualche possibilità in più tolta la crisi, ma il gioco vale la candela? Sì, se ne facessi un discorso di lavoro. Eppure ho il coraggio di pensare che me la caverò, dovrò cavarmela, come qualsiasi laureato (con gli attributi) di oggi.;) |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 23 maggio 2010 : 13:08:08
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Citazione:
Ho trovato questo sul sito ammissione.it Per il test di ammissione 2008/09, le Facoltà di Farmacia con il numero programmato hanno adottato una strategia comune: hanno scelto più di 4.500 quesiti identici su tutto il territorio nazionale. Tali quesiti riguardano biologia, cultura generale, chimica, fisica e matematica. Da essi, ogni Facoltà estrarrà per sorteggio gli 80 quesiti che costituiranno la prova di ammissione ai corsi di Farmacia e Ctf mantenendo l'equilibrio tra le cinque discipline indicate che sarà analogo tra le varie Sedi.
Pur essendo tratti da un unico archivio i test nei vari atenei sono differenti l'uno dall'altro, ma la struttura fondamentale della prova e il grado di difficoltà sono fondamentalmente gli stessi. Poichè il test di ammissione nelle varie sedi non si tiene sempre nello stesso giorno, potete provare il test di ammissione in più di un ateneo diverso, oltre agli altri test di ammissione di area sanitaria ammesso che non si tengano nella stessa data.
Quindi sì, pur non avendo la sicurezza mi stavo chiedendo se non aiutarmi anche con l'archivio per spratichirmi un po'.
Ottimo questo programma! Un modo per avere una preparazione ordinata, anche perché sul sito della mia università neanche io riesco a trovarlo! Molte pagine in merito non sono neanche funzionanti. Da quanto ho capito il bando di solito compare verso metà giugno, in ogni caso io inizio da adesso, tanto la preparazione base è quella. In ogni modo inizierò a informarmi per la borsa di studio, ma dubito di potervi accedere per cui potrò riflettere sulla possibilità del passaggio qualora mi venga confermato. Grazie Nashita, sei stata disponibilissima!
Prego ducati :)
cmq anche io avevo trovato l'avviso riportato su ammissione.it, ma so che è sempre a discrezione dell'ateneo,nel mio non precisavano che avrebbero preso le domande da lì come hanno precisato negli altri bandi...
cmq ho trovato questo :
http://www.farmacia.unina.it:20000/facolta/pubNews/leggiNewsStudenti.do?codFacolta=15&sezione=facolta&pagina=newsStudenti&bp1=facolt%E0&bp2=Avvisi%20per%20gli%20studenti
che riporta :
Per l'ammissione ai Corsi di Laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Lauree Magistrali appartenenti alla Classe LM-13) la prova di ammissione consisterà nella soluzione di quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate. I quesiti saranno estratti a sorte da un elenco generale, contenente n. 4500 quesiti su argomenti di Chimica, Biologia, Fisica, Matematica e Cultura generale professionale.Verranno proposti n. 80 quesiti, a risposta multipla, di cui n. 30 di Chimica, n. 30 di Biologia, n. 10 di Fisica, n. 5 di Matematica e n. 5 di Cultura generale professionale, da svolgere in un tempo, indicato all’atto della prova, che non potrà essere superiore a 90 minuti.
anche se risale allo scorso anno, però almeno hai più sicurezza che la federico II faccia riferimento a quel database :)
cmq la ripetizione degli altri argomenti te l'ha consiglio perchè per me è stata utile al primo semestre seguire le lezioni .
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danielurgo
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6 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2010 : 14:44:18
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Salve.Sono un ragazzo di 25 anni e ho avuto problemi così ho rinunciato agli studi in Lettere,anche perchè il corso non mi attraeva particolarmente.Ho capito,per caso,di avere un'inclinazione scientifica e vorrei cominciare Farmacia.Visti i discordanti pareri sul web,io vi chiedo:è tardi terminare gli studi a 30 anni per lavorare come farmacista e costruire una buona carriera?vorrei uscire da questo alone di fallimento che mi attanaglia e fare carriera in questo settore.....ho molta paura,tanta,che sarò cosiderato vecchio e non sarò assunto..che dite?grazie... |
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luigididom
Nuovo Arrivato
14 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2010 : 16:44:19
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Citazione: Messaggio inserito da danielurgo
Salve.Sono un ragazzo di 25 anni e ho avuto problemi così ho rinunciato agli studi in Lettere,anche perchè il corso non mi attraeva particolarmente.Ho capito,per caso,di avere un'inclinazione scientifica e vorrei cominciare Farmacia.Visti i discordanti pareri sul web,io vi chiedo:è tardi terminare gli studi a 30 anni per lavorare come farmacista e costruire una buona carriera?vorrei uscire da questo alone di fallimento che mi attanaglia e fare carriera in questo settore.....ho molta paura,tanta,che sarò cosiderato vecchio e non sarò assunto..che dite?grazie...
Stai tranquillo perchè di lavoro in farmacia c'è ne sempre e l'esperienza in farmacia non è importante quanto i neolaureati in altri campi.Ti basta un tirocinio di qualche mese per imparare le cose necessarie. |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2010 : 21:06:49
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Citazione: Stai tranquillo perchè di lavoro in farmacia c'è ne sempre...
Sì, a 600 euro al mese.
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2010 : 21:46:56
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
Citazione: Stai tranquillo perchè di lavoro in farmacia c'è ne sempre...
Sì, a 600 euro al mese.
600 euro al mese???
sono 600 euro se lavori part time! |
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danielurgo
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2010 : 12:14:51
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il mio dilemma,fomentato dal senso di colpa e di inadeguatezza che mi attanaglia,è se a 30 anni passati non si venga ritenuti vecchi per le aziende o per altri enti..forse devo arrendermi all'intelligenza che mi suggerisce di capire che ormai è finita per me? è COSì..mi sento sul fondo di una montagna di cui non vedrò mai la cima e mi sembra di aver passato il limite decretato dalla società di spendibilità nel mondo universitario..mi sento malissimo |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2010 : 14:42:28
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non è assolutamente tardi per iscriversi. Se sei motivato, fallo!
Ti assicuro che già nella mia aula ci sono studenti di tutte l'età , tra chi risegue i corsi, tra i fuoricorso,ripetenti,c'è gente anche più grande di te. Mi è capitato di assistere a sedute di laurea e vedere gente sposata con figli che si stava laureando, gente che ha già passato i 30 anni...
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danielurgo
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2010 : 20:10:43
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grazie,nashita..ma nello specifico,finire a 31-32 anni non costituisce un elemento di svantaggio,realisticamente parlando?non verranno preferiti sempre studenti più giovani? |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2010 : 21:44:00
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Credo che l'età non sia un criterio così discriminante se vuoi lavorare in farmacia, probabilmente lo diventa di più se ambisci ad una carriera in una ditta farmaceutica perchè vi è più selezione,più competizion con altre figure professionali, meno posti di lavoro. Per il lavoro in farmacia da quel che ho visto io (studio anche io farmacia) non c'è proprio selezione, non guardano manco il voto di laurea.
non sentirti grande per ritornare tra i banchi universitari, se non ti iscrivi avrai sempre questo rimorso. |
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danielurgo
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2010 : 11:11:22
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sai cosa mi mette ansia?non doveva andare così la mia vita.mi ritrovo ad aver deciso ma in netto svantaggio anagrafico..un mio amico economista mi dice che le aziende tendono ad assumere i giovani perchè li pagano di meno..è assurdo avere la mia età e dover pagare a vita,dico A VITA,un breve tratto iniziale in cui non ho è potuto intraprendere un cammino..ma tu sai per esperienza diretta che le farmacie non badano all'età?grazie mille e scusa se ti rompo,nashita! |
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nickless
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2010 : 17:03:16
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Io ti sconsiglio di iscriverti a Farmacia e te lo sta dicendo una farmacista.. Certo se hai capito che le materie scientifiche sono la tua passione..fallo ma non ti aspettare dopo la laurea soddisfazioni economiche, posti di lavoro sicuri. Inoltre ti aspetteranno 5 anni di studio pesante..e se tutto andrà bene a 30-31 anni ti laurei..Io sono molto pentita della mia scelta perchè in Italia il farmacista è per la maggior parte una figura commerciale. Sto lavorando in farmacia e ho trovato lavoro a due anni dalla mia laurea (vivo al Nord) ma sono a tempo determinato e a part time (36 ore settimanali). Guadagno 750 € al mese per non parlare delle tasse che devo versare all'Ordine. Sulla carta sono una Dottoressa ma in pratica una commessa con la laurea. Ciao |
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nickless
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2010 : 17:14:51
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Vorrei rispondere a Danielurgo: di carriera se lavori in farmacia non ne farai..nel senso se sei assunto in una farmacia privata allora resterai dipendente a vita. Se tramite concorso regionale riesci a lavorare in una farmacia comunale allora dopo un po' di esperienza potrai fare il direttore della farmacia comunale (stipendio 1500)sempre che non ci siano farmacisti raccomandati da amici che lavorano in comune.Per lavorare nelle farmacie ospedaliere devi iscriverti dopo la laurea specialistica e a tue spese alla magistrale e sono 4 anni! Poi dopo concorso lavorerai in ospedale. Se pensi alla carriera come informatore medico beh..se lavorerai per piccole aziende dovrai aprirti una partita iva e sarai agente di commercio che lavorerà a provvigioni..se avrai la fortuna di lavorare per un'az. farmaceutica multinazionale avrai un contratto CCNL dei chimici che prevede: auto aziedale,telefonino, pc..(ma al momento tendono a licenziare e non ad assumere).Ah dimenticavo..restano le parafarmacie nelle GDO: lì dopo un po' di esperinza puoi diventare responsabile del punto vendita..ma lo stipendio non supera i 1500 di base. Ciao |
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danielurgo
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2010 : 22:47:16
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grazie per i vostri interventi...ma il mio non è un dubbio su quanto guadagnerò o sulle materie che studierò..bensì se l'età anagrafica,che voi sappiate,costituirà o meno un motivo diretto di assunzione.grazie mille |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2010 : 23:47:48
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Citazione: Messaggio inserito da nickless
Vorrei rispondere a Danielurgo: di carriera se lavori in farmacia non ne farai..nel senso se sei assunto in una farmacia privata allora resterai dipendente a vita. Se tramite concorso regionale riesci a lavorare in una farmacia comunale allora dopo un po' di esperienza potrai fare il direttore della farmacia comunale (stipendio 1500)sempre che non ci siano farmacisti raccomandati da amici che lavorano in comune.Per lavorare nelle farmacie ospedaliere devi iscriverti dopo la laurea specialistica e a tue spese alla magistrale e sono 4 anni! Poi dopo concorso lavorerai in ospedale. Se pensi alla carriera come informatore medico beh..se lavorerai per piccole aziende dovrai aprirti una partita iva e sarai agente di commercio che lavorerà a provvigioni..se avrai la fortuna di lavorare per un'az. farmaceutica multinazionale avrai un contratto CCNL dei chimici che prevede: auto aziedale,telefonino, pc..(ma al momento tendono a licenziare e non ad assumere).Ah dimenticavo..restano le parafarmacie nelle GDO: lì dopo un po' di esperinza puoi diventare responsabile del punto vendita..ma lo stipendio non supera i 1500 di base. Ciao
nick capisco l'ira ma non generalizzare e non essere frettolosa sui guadagni soprattutto in Italy!un direttore di una farmacia comunale non guadagna 1500 basta vedere il contratto nazionale ok?? per le farmacie discorso analogo se vai su forum dove ci lavorano farmacisti da anni ti diranno tutti che dipende dove lavori quindi non basta accontentarsi,trovi persone che hanno un contratto da responsabile altri da direttore tecnico ma scordatelo da neolaureata!..insomma non si può generalizza con tanta superficialità su una realtà lavorativa tanto complessa!!!poi chi ti dice che esiste solo la farmacia??ci sono anche industrie alimentari eh ma ti ho capito ...tu con la laurea ci vuoi lavorare direttamente e avere un guadagno alto..non è cosi' semplice se non fai master idoneii e non maturi esperienze in settori diversi dalla farmacia...
insomma posso capire le critiche al sistema politico-amministrativo ma non a quelle della facoltà! P.S. un ingegnere parte da un contratto nazionale simile al nostro,hai optato per le aziende,farti la valigia all'estero..fare pratiche strumentali.....rimboccarsi le maniche è dura anche perchè hanno un sistema più selettivo e in un certo senso ti ha fatto comodo entrare in un sistema non selettivo! ovviamente non ce l'ho con te ma con un tu generico che si lamenta prima del tempo |
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canary 86
Utente Junior
241 Messaggi |
Inserito il - 12 novembre 2010 : 00:27:24
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Citazione: Messaggio inserito da chim2
Citazione: Messaggio inserito da nickless
Vorrei rispondere a Danielurgo: di carriera se lavori in farmacia non ne farai..nel senso se sei assunto in una farmacia privata allora resterai dipendente a vita. Se tramite concorso regionale riesci a lavorare in una farmacia comunale allora dopo un po' di esperienza potrai fare il direttore della farmacia comunale (stipendio 1500)sempre che non ci siano farmacisti raccomandati da amici che lavorano in comune.Per lavorare nelle farmacie ospedaliere devi iscriverti dopo la laurea specialistica e a tue spese alla magistrale e sono 4 anni! Poi dopo concorso lavorerai in ospedale. Se pensi alla carriera come informatore medico beh..se lavorerai per piccole aziende dovrai aprirti una partita iva e sarai agente di commercio che lavorerà a provvigioni..se avrai la fortuna di lavorare per un'az. farmaceutica multinazionale avrai un contratto CCNL dei chimici che prevede: auto aziedale,telefonino, pc..(ma al momento tendono a licenziare e non ad assumere).Ah dimenticavo..restano le parafarmacie nelle GDO: lì dopo un po' di esperinza puoi diventare responsabile del punto vendita..ma lo stipendio non supera i 1500 di base. Ciao
nick capisco l'ira ma non generalizzare e non essere frettolosa sui guadagni soprattutto in Italy!un direttore di una farmacia comunale non guadagna 1500 basta vedere il contratto nazionale ok?? per le farmacie discorso analogo se vai su forum dove ci lavorano farmacisti da anni ti diranno tutti che dipende dove lavori quindi non basta accontentarsi,trovi persone che hanno un contratto da responsabile altri da direttore tecnico ma scordatelo da neolaureata!..insomma non si può generalizza con tanta superficialità su una realtà lavorativa tanto complessa!!!poi chi ti dice che esiste solo la farmacia??ci sono anche industrie alimentari eh ma ti ho capito ...tu con la laurea ci vuoi lavorare direttamente e avere un guadagno alto..non è cosi' semplice se non fai master idoneii e non maturi esperienze in settori diversi dalla farmacia...
insomma posso capire le critiche al sistema politico-amministrativo ma non a quelle della facoltà! P.S. un ingegnere parte da un contratto nazionale simile al nostro,hai optato per le aziende,farti la valigia all'estero..fare pratiche strumentali.....rimboccarsi le maniche è dura anche perchè hanno un sistema più selettivo e in un certo senso ti ha fatto comodo entrare in un sistema non selettivo! ovviamente non ce l'ho con te ma con un tu generico che si lamenta prima del tempo
il direttore di una farmacia comunale nn guadagna 1500 euro,ok
pero' i posti per questa figura professionale sono POCHISSIMI |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:04:07
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si dovrebbero essere 1000 in relazione alle farmacie comunali...cmq finiamola di fare allarmismo su tutto e su tutti i corsi scientifici |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 12 novembre 2010 : 13:56:05
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Posso riportare esempi di amici: -farmacista di una farmacia privata, 800 al mese part time -ctf informatore scientifico 2200 al mese con auto e cellulare aziendale |
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