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Bartonella
Nuovo Arrivato
4 Messaggi |
Inserito il - 15 maggio 2017 : 08:52:30
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Buongiorno, sto preparando l’esame di fisiologia 1 ed oltre a studiare sto confrontando un po’ di domande che sono state poste dai docenti in sede d’esame. Ce ne sono 2 che non riesco a risolvere. Qualcuno mi potrebbe gentilmente aiutare? Ringrazio in anticipo! #61514; 1) Perché il torace tende ad espandersi? “Per i muscoli” ha risposto un mio collega. Il professore ha detto che NON è per i muscoli. E allora per cosa?
2) Viene richiesto di descrivere lo PNEUMOTORACE e di seguito riporto testualmente quanto affermato dal docente stesso. “L’aria che entra permette al polmone di collassare e spinge fuori il torace. Non è il polmone che collassa ma il torace che si espande perché la sua tendenza ad espandersi non è più bilanciata dal ritorno elastico del polmone. Anche dopo la chiusura della ferita in un secondo momento la pressione intrapleurica è negatva e il polmone non si espande.” É giusto? È davvero così? C’è qualcosa che mi sfugge… non riesco a carpire il nesso logico fondamentale che mi renda chiaro questo concetto.
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 15 maggio 2017 : 15:49:10
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Ciao. Si intende il torace nel suo complesso o la gabbia toracica isolatamente? Nel primo caso, se consideriamo come condizione di base quella di riposo muscolare, la risposta è corretta e la domanda sbagliata. Il torace (nel complesso) non tende ad espandersi, e sono proprio i muscoli che permettono di aumentarne il volume. Nel secondo caso è scorretta la risposta e non chiara la domanda. Sono le forze elastiche dei tessuti che compongono la gabbia toracica a farla espandere. Credo fosse questo il senso della domanda.
Per quanto riguarda la domanda sullo pneumotorace ti consiglio, prima di continuare a leggere, di dare uno sguardo a questa conversazione in cui avevo spiegato alcuni concetti base. In corso di pneumotorace non succede niente altro che una perdita della pressione negativa intrapleurica, visto che quello spazio virtuale si mette in comunicazione con il polmone. La pressione alveolare e intrapleurica si eguagliano (se non parliamo di pneumotorace iperteso, ma non credo sia questo il caso). Di conseguenza, quindi, gabbia toracica e polmone non sono più vincolati tra loro e si comportano in modo indipendente. Ne consegue che la gabbia toracica si espande, come dice il tuo professore, in quanto la sua naturale tendenza ad espandersi non è più controbilanciata dalla ritrazione del parenchima polmonare. Allo stesso tempo e per la stessa ragione, tuttavia, anche il volume polmonare si riduce. Durante l'inspirazione il torace si espande ulteriormente ma non "trascina" il polmone con se e quindi non lo fa espandere e riempire di aria. L'opposto accade in espirazione. L'ultima frase sulla chiusura della ferita non l'ho capita sinceramente. Una volta risolta la lesione del parenchima polmonare, l'aria inspirata non passa più nel cavo pleurico, ma quella che ci era finita, se non trattata, ci rimane. Per tale ragione la pressione non è negativa e il problema sopra descritto persiste, anche se in misura minore. Con il tempo l'aria si riassorbe spontaneamente e tutto torna in ambito fisiologico.
Spero di essere stato utile. In bocca al lupo!
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Bartonella
Nuovo Arrivato
4 Messaggi |
Inserito il - 24 maggio 2017 : 17:34:09
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Scritto da MolecularLab Mobile
Come mai l'aria umidificata facilita gli scambi alveoli capillari? Ho un p di vapor acqueo che è 47mmHg indipendentemente dalla Pparziale di ossigeno che considero, a livello del mare o in alta quota. Ma come mai, se la p di vapore per la legge di Dalton mi abbassa la Pparziale di O2 rispetto invece alla Pparziale di O2 nell'aria secca, allora lo scambio alveolo capillare è favorito? |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 24 maggio 2017 : 18:16:17
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A quanto ne so l'umidificazione e il riscaldamento dell'aria inspirata sono necessari per avere un ambiente idoneo alla sopravvivenza e alla corretta funzionalità delle cellule epiteliali dell'alveolo. Se ci pensi questo vale per qualunque cellula dell'organismo. Non mi risulta che l'umidificazione in sé abbia influenza positiva da punto di vista meramente fisico. Anzi, per il motivo che dici tu, l'umidificazione riduce la pressione parziale dei gas disciolti e quindi anche gli scambi. |
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Bartonella
Nuovo Arrivato
4 Messaggi |
Inserito il - 24 maggio 2017 : 21:25:09
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Scritto da MolecularLab Mobile
Grazie mille! Ragionando mi sono data pure un'altra risposta, non so quanto sia corretta: semplicemente l'aria umidificata potrebbe andare a diminuire la forza di tensione superficiale del velo liquido che bagna gli pneumociti? Questa forza sarebbe maggiore se mettessi lo stesso velo liquido all'interfaccia con aria secca e quindi aumenterebbe l'entità della resistenza elastica... o no? (Sì poi assolutamente non devo scordare il surfactante) |
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